Lo scrive Bloomberg, che spiega come: “Le due compagnie, che competono nel tentativo di dominare il mercato smartphone, si sono unite dopo avere preso parte a consorzi separati la scorsa estate per comprare i 1 100 brevetti di Kodak. Lo hanno riferito fonti che preferiscono rimanere anonime, considerato che le trattative sono riservate. Unioni improbabili come questa sono tipiche nel caso di vendita dei brevetti perché permettono ai concorrenti di neutralizzare potenziali cause legale”.
La scorsa estate Apple era al fianco di Microsoft e Intellectual Ventures, mentre Google tentava di comprare i brevetti insieme a RPX. Non è chiara la ragione che avrebbe spinto i due colossi della Silicon Valley a tornare sui loro passi, lasciare i consorzi cui avevano inizialmente preso parte, e unirsi. Già negli scorsi mesi sembrava però certo che i due consorzi stessero in qualche modo collaborando per evitare che il rilancio dell’asta non portasse troppo in alto il prezzo dei brevetti.
La bancarotta di Kodak rappresenta una grande opportunità per le compagnie, che dovranno però spendere oltre mezzo miliardo di dollari per acquistare i brevetti. La situazione è ancora più complicata se si pensa che solo qualche mese fa Apple ha avuto a che ridire con Kodak proprio per l’assegnazione della paternità di alcuni brevetti firmati da entrambi le aziende all’inizio degli anni ’90 durante la creazione della gamma di fotocamere digitali QuickTime.
[via]