Tali dati, tuttavia, vanno considerati ed analizzati in maniera approfondita: l’azienda, infatti, non ha al momento manifestato alcuna preoccupazione. L’amministratore delegato del gruppo, Tim Cook, ha inteso dichiarare che i risultati ottenuti nel mese di settembre sono stati davvero forti, ed hanno in qualche modo manifestato apertamente che il 2016 è stato un anno di successi.
E’ doveroso precisare, comunque, che i dati riportati non tengono conto del lancio dell’iPhone 7, e Cook ha più volte ribadito come l’iPhone 7 e l’iPhone 7 Plus siano stati device di grande successo, e che la seconda serie dell’Apple Watch ha avuto un’ottima risposta da parte dei clienti. Rispetto allo scorso anno, poi, i ricavi dell’intero gruppo sono aumentati in Europa e Giappone, ma hanno avuto una contrazione in Cina (-29,8%) e negli States. E’ doveroso ricordare di non dare troppo peso, come valore assoluto, al numero di device venduti: un’indagine condotta nella primavera di quest’anno, poi, ha rivelato che Apple, per ogni vendita, ha garantito margini di guadagno ben superiori di quelli relativi ai dispositivi Android. Inoltre, sono oltremodo cresciuti servizi del calibro di Apple Pay, Apple Music e AppleCare, che hanno generato introiti per 6.325 miliardi di dollari, il 24% in più rispetto al 2015.
Situazione, dunque, in qualche modo rassicurante: le strategie di mercato di Coupertino stanno viaggiando nella giusta direzione e, nonostante la concorrenza agguerrita e il mercato sempre più complesso e concorrenziale, dimostra di poter comunque mantenere una posizione di prestigio. Per il trimestre in corso, Apple ha infatti stimato ricavi tra i 76 ed i 78 miliardi di dollari. Ce la faranno i nuovi Macbook, i prossimi iPhone e tutte le novità che l’azienda ha in cantiere ha mantenere la posizione di prestigio?
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