Ricorderete probabilmente il business messo in piedi da Fei Lam lo scorso autunno. Il ragazzo era riuscito ad accaparrarsi diversi pezzi originali di iPhone 4 bianco da un non meglio precisato fornitore di Apple. Lam aveva quindi cominciato a vendere il servizio di sostituzione delle parti nere di iPhone 4 con le parti bianche, di fatto permettendo a chiunque di avere un iPhone 4 bianco con mesi di anticipo rispetto al lancio ufficiale di Apple (che al tempo nemmeno si sapeva se e quando sarebbe avvenuto). Lam, che tra le altre cose ha “sbiancato” anche l’iPhone 4 di Steve Wozniak, è ora sotto accusa per il suo business che gli era valso oltre 130 000 dollari. Apple ha infatti deciso di fare causa a lui e ai suoi genitori per averlo aiutato.
Lam aveva già interrotto il lavoro di sostituzione dei pezzi di iPhone 4 lo scorso dicembre a seguito di una lettera inviatagli dagli avvocati di Cupertino, ma non c’erano stati ulteriori sviluppi. Ora Apple accusa il ragazzo di avere utilizzato illegalmente e in maniera non opportuna i trademark di Apple, come la mela morsicata e l’inconfondibile design di iPhone 4. Allo stesso tempo anche i suoi genitori vengono citati in giudizio per averlo supportato durante il suo periodo di attività da minorenne.
Apple sostiene di avere per le mani una comunicazione tra Alan Yang di Shenzhen e Fei Lam in cui il primo assicura Lam di avere un amico presso la fabbrica di Foxconn, dove gli iPhone vengono prodotti, e ricorda di non avere mai autorizzato la vendita di pannelli bianchi per iPhone 4 e parti del device.
Da notare come Apple abbia anche depositato in contemporanea con l’accusa un documento di ritiro della causa legale. Probabilmente le due parti cercheranno di raggiungere un compromesso, ma Cupertino sarà in grado in qualsiasi momento di recuperare la causa nell’eventualità in cui qualcosa andasse storto.
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