Categories: News

Apple chiede i danni e un’ingiunzione permanente per Psystar

In un documento depositato presso il tribunale della California del Nord Apple ha formulato la richiesta formale di un ingiunzione permanente che impedisca a Psystar di continuare a vendere i propri cloni Mac e il programma Rebel EFI, un software che permette di installare Mac OS X su PC. Nel medesimo documento i legali di Cupertino hanno anche quantificato per la prima volta (ancora in maniera piuttosto vaga, come si usa in questi casi) il possibile risarcimento per danni.
Le richieste fanno seguito alla decisione del giudice William Alsup che circa due settimane fa ha accettato la mozione di summary judgement depositata da Apple, sentenziando che Psystar (la cui mozione analoga è stata rifiutata) ha violato il copyright di Mac OS X.

Secondo i legali di Apple la richiesta di un ingiunzione permanente che impedisca a Psystar di continuare a vendere gli Open PC con Mac OS X preinstallato si è resa necessaria perché altrimenti l’azienda continuerà a perpetrare la violazione riscontrata dal giudice. A tutt’oggi sul sito di Psystar si possono ancora ordinare computer cloni con Mac OS X preinstallato.

La richiesta di cessazione è valida per tutti i cloni di Psystar, compresi quelli che vengono già venduti con Snow Leopard. Psystar aveva depositato presso un tribunale della Florida una denuncia per abuso del copyright nei confronti di Apple analoga a quella che è stata rigettata in California, ma relativa alla nuova versione di Mac OS X, la 10.6, anziché a Leopard. Ora gli avvocati di Cupertino puntano a trasferire il caso dalla Florida alla California. La richiesta di emettere un’ingiunzione permanente che blocchi anche le vendite degli Snow-cloni va proprio in questa direzione.

Come accennavamo poco sopra, il documento depositato da Apple propone anche una prima stima dei risarcimenti. I legali di Cupertino hanno intenzione di di chiedere fra i 1500$ e i 300.000$ per danni statutari (1) legati alla violazione del copyright, mentre per la violazione del DMCA la richiesta per danni statutari è ben più alta e ricompresa fra 449.500$ and 4.495.000$.

Adesso tocca di nuovo a Psystar depositare una risposta a queste richieste. Il giudice Alsup sarà chiamato di nuovo ad esprimersi verso la metà di dicembre. Il processo, formalmente ancora necessario per deliberare su altri rami minori della diatriba legale fra Apple e Psystar, rimane fissato per gennaio. A questo punto però ci sono buone possibilità che Psystar chieda di patteggiare prima per evitare ulteriori batoste.

Nota (1). Gli “statutory damages” sono danni pre-formulati per quei casi in cui quantificare una somma risulta difficile. Nei casi relativi alla proprietà intellettuale è difficile per il denunciante determinare l’esatto ammontare della violazione. Di conseguenza i danni statutari sono spesso calcolati come multipli del prezzo derivante dall’usufrutto del diritto violato. Fonte: Wikipedia.org

Redazione

Recent Posts

iPhone 16 nero da 128GB ad un prezzo scontato su eBay, l’offerta da non lasciarsi scappare

Se state pensando di regalarvi oppure di regalare un iPhone 16 anche in vista del…

3 giorni ago

Apple Watch, ecco il bracciale a maglie color oro disponibile nei vari store

Novità da quest’oggi per quanto riguarda il mondo Apple Watch, infatti l’azienda di Cupertino ha…

4 giorni ago

iPhone SE 4 sarà disponibile a marzo 2025, ecco tutte le novità

Spuntano nuovi indizi che non lasciano poi tanti più dubbi sull’arrivo imminente sul mercato dell’iPhone…

4 giorni ago

Apple AirPods 4, primo calo di prezzo su Amazon per entrambi i modelli

Buona notizia per coloro che hanno intenzione di provare la nuova generazione di Apple AirPods…

5 giorni ago

iOS 18.2 beta 3, ecco tutte le novità in arrivo

Apple lavora in maniera costante agli aggiornamenti del suo sistema operativo, una dedizione tale che…

5 giorni ago

iPhone 14, cala il prezzo su eBay per il modello nero da 128GB

Sono tanti gli utenti che continuano ad acquistare modelli di iPhone non di ultimissima generazione,…

6 giorni ago