Apple sta cercando di convincere le case discografiche per offrire il servizio Beats Music in abbonamento a 5 dollari al mese. Molti pensano che il potere contrattuale di Apple non avrà peso in questa occasione, visto il successo di concorrenti come Spotify che offrono abbonamenti a 10 dollari mensili.
Apple ha il potere di fare firmare ai suoi partner i contratti più sconvenienti. Lo confermano gli operatori telefonici per iPhone e le etichette discografiche con iTunes. E ora Cupertino vorrebbe fare sentire il suo potere anche per ridurre il costo mensile del servizio musicale di Beats.
Stando alle voci di corridoio riportate dal sempre affidabile Re/code, Apple starebbe cercando di convincere le etichette discografiche ad accontentarsi di una fetta minore di soldi e offrire un abbonamento mensile a Beats Music pari a 5 dollari.
Secondo Apple si tratterebbe di una perdita momentanea. Scendere fino alla soglia psicologica dei 5 dollari permetterebbe infatti di aumentare drasticamente il numero di utenti disposti a pagare per il servizio, aumentando sul lungo termine i guadagni di Sony, Universal & Company.
Attualmente il servizio Beats Music è disponibile su abbonamento per 9,99 dollari al mese. Per un anno di abbonamento bisogna spnedere 99,99$.
È interessante come questa notizia arrivi proprio a poche ore dall’annuncio di Spotify di introdurre gli account condivisi per i membri della stessa familgia al prezzo di 14,99 $. Spotify Family arriverà in tutto il mondo nelle prossime settimane, mentre non c’è ancora alcun indizio riguardo all’arrivo di Beats Music in terra straniera (e in Italia, dove stiamo ancora aspettando il lancio di iTunes Radio).
Apple sta cercando in tutti i modi di fare concorrenza a Spotify, conscia che il nuovo mercato musicale passa per lo streaming gratuito in abbonamento di brani musicali, e non dall’acquisto tramite iTunes. Dopo un deludente lancio di iTunes Radio, Apple ha acquistato Beats con lo scopo di ottenere anche il servizio concorrente a Spotify Beats music.
Peter Kafka, di Re/code, ritiene però impossibile che le etichette discografiche siano disposte a scendere alla cifra proposta da Apple:
Un obiettivo più modesto potrebbe essere abbassare il prezzo a qualcosa di simile a quello che offre già Netflix: 8 dollari al mese. Ricordati che qualsiasi taglio sui costi che Apple potrebbe ottenere sarebbe poi richiesto anche da tutti i suoi concorrenti.
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