Altri problemi per gli sviluppatori che scelgono di usare le feature che Apple ha messo a loro disposizione in iOS 8. Lo sviluppatore Panic, infatti, si è visto recapitare una lettera da Apple nella quale veniva chiesto di modificare le funzioni di una utile estensione per l’app Transmit.
Transmit è una app per l’amminsitrazione di file su iOS che con l’arrivo di iOS 8 ha introdotto diverse nuove funzioni. Tra queste anche una funzione (introdotta tra le estensioni) che consente di inviare qualsiasi file da qualsiasi applicazione su un server o su servizi multipli, come Dropbox e iCloud Drive.
La funzione, disponibile fino alla scorsa settimana, è ora scomparsa dall’applicazione su richiesta di Apple. Panic ha spiegato la situazione con un post sul suo blog, sostenendo che l’azienda di Cupertino avrebbe fatto esplicita richiesta di rimuovere la funzione Invia dalle estensioni dell’applicazione.
In breve, ci è stato detto che Transmit per iOS può scaricare documenti da iCloud Drive, ma non possiamo caricare documenti su quei server a meno che non siano stati creati direttamente all’interno dell’applicazione. Apple sostiene che la nostra app violi la regola 2.23 – “Le app devono seguire le iOS Data Storage Guidelines o saranno rimosse”. – ma quelle linee guida non dicono nulla riguardo iCloud Drive o come dovrebbe essere utilizzato iCloud Drive.
Benché a Panic sia stato vietato solo l’upload su iCloud Drive, lo sviluppatore ha per ora rimosso completamente la funzione Invia perché l’opzione di condivisione di Apple include l’account di iCloud Drive nella lista dei servizi disponibili.
Questo significa che Panic non può modificare la lista dei servizi a cui possono essere inviati i file tramite la sua app (perché la lista viene generata automaticamente da iOS), e siccome iCloud Drive compare forzatamente in quella lista, Panic è costretta a rimuovere completamente una (utile) funzione dalla sua app.
Ora gli sviluppatori di Panic sperano che il loro post attiri l’attenzione di qualche dipendente Apple e permetta di risolvere questa fastidiosa posizione in cui vengono a trovare sia gli sviluppatori che la stessa Apple.
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