Già durante l’anno scorso, Apple ha assunto un certo numero di nuove personalità nell’ambito medico, forse per metterle al lavoro sul così tanto discusso progetto smartwatch (iWatch o come volete chiamarlo). Oggi abbiamo altre novità in merito. A quanto pare l’azienda di Cupertino avrebbe appena assunto Michael O’Reilly (qui il suo profilo LinkedIn), che ha lasciato la sua posizione precedente, quella di Chief Medical Officer ed EVP of Medical Affairs di Masimo Corporation, durante lo scorso mese di Luglio. Diversi rumor vedrebbero questa assunzione finalizzata al progetto iWatch.
Ma cosa faceva O’Reilly prima di Apple? All’interno della Masimo Corporation si era occupato dello sviluppo di diversi pulsossimetri, anche per iPhone, come ad esempio l’iSpO2 Pulse Oximeter, che connettendosi all’iDevice permetteva all’utente di leggere tutte le informazioni (principalmente riguardanti la saturazione dell’ossigeno nel sangue e il battito cardiaco) sul display.
Nonostante non sia ancora chiara la posizione di O’Reilly all’interno di Apple, né si sa come potrebbe utilizzare la sua esperienza nel campo dei pulsossimetri, è indubbio che anche lui vada ad arricchire un team di esperti in ambito medico che è andato a crearsi da circa un anno a questa parte – forse, ripetiamo, per lavorare ad iWatch. Durante il 2013, infatti, Apple ha assunto diversi professionisti provenienti da compagnie come AccuVein, C8 MediSensors e Senseonics.
Diversi report hanno suggerito inoltre che l’iWatch di Apple potrebbe focalizzarsi in modo significativo sui sensori biometrici, includendo magari caratteristiche come pedometri o misuratori del battito cardiaco. Le molte assunzioni in campo medico, comunque, farebbero presagire un interesse di Cupertino verso lo sviluppo di tecnologie più avanzate, da integrare o in iWatch o in prodotti futuri.
All’interno della pagina LinkedIn di O’Reilly vediamo indicati due lavori attuali, quello di professore associato di anestesiologia all’Università del Michigan, e quello di professore di anestesiologia e medicina perioperatoria all’Università della California, ad Irvine. Non si parla del lavoro in Apple, sebbene quella di Cupertino appaia tra le aziende seguite dal professore.
via | Mac Rumors