Della presunta acquisizione di Anobit ve ne abbiamo già parlato: Cook e soci starebbero pensando di acquistare (o forse lo hanno già fatto in sordina, come accade sempre in questi casi) una compagnia israeliana specializzata nella realizzazione di memorie flash con una nuova tecnologia (proprietaria) che aumenterebbe durata e prestazioni, diminuendo i costi e i tempi di produzione.
Trattasi di rumors, per carità, ma il Globes, sito israeliano di informazione, ha pubblicato qualche dettaglio in più sul rapporto tra Apple e il territorio di Israele, spifferando che l’azienda di Cupertino sia addirittura interessata ad aprire un centro di ricerca e sviluppo proprio in quell’area.
Sarebbe il primo caso in cui un intero reparto viene collocato al di fuori di Cupertino, chissà cosa ne penserebbe Jobs?
Secondo il Globes:
“Alcune fonti ci hanno informato che Apple Inc. ha deciso di aprire un centro di sviluppo in Israele, focalizzato sui semiconduttori. La decisione era stata presa già prima di entrare in trattative per l’acquisizione di Anobit Ltd, produttore di memorie flash. Apple avrebbe assunto Aharon Aharon, un veterano nel mondo tecnologico israeliano, per metterlo alla guida di questo nuovo centro.”
Aharon Aharon avrebbe l’esperienza necessaria per gestire un posto del genere, grazie al suo background maturato con Camero Tech Ltd (che si occupava di produrre sistemi tomografici basati su Radio Frequenze), di cui era presidente. Tra l’altro, ora il suo nome non compare più tra i membri del management.
Il Globes sottolinea anche che Aharon si trasferirà per diverso tempo negli uffici di Apple e che farà ritorno in Israele per realizzato questo centro di ricerca sia che la trattativa con Anobit vada a buon fine o meno.
Vi ricordo che, comunque, si tratta ancora di rumors, e finché non vedremo Cook gongolarsi per il nuovo centro di ricerca o per le nuove memorie flash di Anobit, non abbiamo altro che speculazioni difficilmente verificabili.
[via | MacRumors]