A proposito delle cause legali tra Apple e Motorola per l’infrazione di brevetti legati alle tecnologie impiegate nei rispettivi smartphone, apprendiamo da AppleInsider che l’azienda di Cupertino ha aggiunto ben 12 brevetti da sottoporre all’esame della corte di competenza.
L’azienda amministrata da Steve Jobs, infatti, ha aggiunto ulteriori 12 brevetti tra quelli (ritenuti) infranti dalla concorrente Motorola. Allo stato attuale il numero di brevetti contestati è salito a 24, mentre Motorola ritiene che Apple abbia utilizzato impropriamente la proprietà intellettuale appartenente a 18 suoi brevetti.
La situazione non è delle più semplici; spesso, come accade in cause di questo genere, le parti arrivano ad un accordo reciproco, che prevede il pagamento di royalties legate all’utilizzo delle tecnologie descritte nei documenti depositati presso lo USPTO, fuori dalle aule di tribunale. In questo caso, non sembra che la questione si risolverà in questo modo. Secondo i rappresentanti di Motorola, Apple ha rifiutato di pagare le licenze (relative a brevetti sulle tecnologie 3G, GPRS, Wireless 802.11 e progettazione di antenne) dopo “lunghe trattative”.
Le azioni legali sono iniziate in seguito alle denunce effettuate da Motorola nei confronti di Apple durante il mese di ottobre, in risposta alle accuse mosse da Apple stessa nei confronti di HTC. A quel punto, come sostenuto dallo stesso Steve Jobs, “Possiamo [Apple] stare a guardare i nostri concorrenti rubare le nostre invenzioni brevettate, o possiamo fare qualcosa a riguardo. Abbiamo deciso di fare qualcosa”.
Qualche settimana fa, inoltre, siamo venuti al corrente che la US International Trace Commission ha iniziato un’indagine ufficiale nei confronti di Motorola in seguito alle accuse mosse dall’azienda di Cupertino.
Vi terremo informati su eventuali risvolti della causa in questione.
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