Apple acquisisce WifiSLAM: “Siri, portami in bagno” potrebbe diventare realtà

WifiSlam

Vi perdete anche a casa vostra? Non riuscite mai a ricordare dove si trova il bagno? Confondete la cucina con la camera da letto? Apple potrebbe aiutarvi, in futuro. L’azienda di Cupertino ha infatti acquisito WifiSLAM, un’azienda che si occupa della realizzazione di sistemi di localizzazione in interni.

“I cellulari diventano sempre più intelligenti, le persone sempre più stupide!”

“Perfetto, fine della privacy! Ora potranno sapere anche in quale stanza mi trovo!”

Dopo avere anticipato un paio di considerazioni critiche (del tutto legittime), che vi invito a proseguire nei commenti, veniamo ai dettagli dell’acquisizione.

La notizia è stata riportata sabato dal Wall Street Journal, WifiSLAM è una piccola azienda che ha sede nella Silicon Valley, attiva da un paio d’anni, che ha sviluppato nuovi metodi per permettere alle app di conoscere la posizione del dispositivo sfruttando i segnali Wi-Fi. Non ci sono stati commenti ufficiali ma sappiamo che la cifra per l’accordo è stata di circa 20 milioni di dollari. Uno dei cofondatori è Joseph Huang, ex intern in Software Engineering a Google.

Quest’acquisizione potrebbe essere vista come un modo per spingere sulle Apple Maps in iOS 7, che ora potrebbero includere le mappature di luoghi chiusi, come abitazioni, negozi, centri commerciali, aeroporti e quant’altro. È un servizio che Google già offre in alcuni luoghi pubblici, ma c’è molto da migliorare e la battaglia delle mappe è appena cominciata.

Magari potremo chiedere a Siri (sull’iPad) dov’è il nostro iPhone, per sentirci rispondere: “È in salotto, sotto il divano”? Per ora si tratta della fantasia di un utente su MacRumors, ma chissà che non possa diventare realtà, un giorno. Certo, c’è la questione della privacy. Basterà il pulsante “disattiva servizi di localizzazione” nelle impostazioni a farvi sentire al sicuro? Fateci sapere anche questo, insieme a tutto il resto, nei commenti.

 

2 commenti su “Apple acquisisce WifiSLAM: “Siri, portami in bagno” potrebbe diventare realtà”

  1. .. credo che lo sviluppo sia notevolmente diverso dal semplice chiedere a Siri dove si trova il mio iPhone .. in questo modo il sistema cui fa capo Siri .. saprà dove sono gli oggetti a lui connessi .. che si tratti di telefoni, palmari, computer, .. ma anche televisori .. frigo .. lavastoviglie .. oppure fascicoli .. documenti .. archivi .. in teoria un singolo chip RFID .. sviluppi infiniti .. in teoria se indossassimo una spilletta con il chip .. (molto Star trek) .. il sistema cui fa capo Siri saprebbe in quale stanza siamo .. ed in quale altoparlante e microfono convogliare una chiamata del nostro iPhone in soggiorno .. o una chiamata da rete fissa .. insomma .. chi più ne ha .. ne metta !!!!

    Rispondi

Lascia un commento