Apple ha acquisito Poly9, azienda con sede in Québec che opera nel settore della cartografia Web. E’ quanto sostiene la testata canadese “CyberPresse.ca“, secondo la quale una buona parte dei dipendenti dell’azienda avrebbe già intrapreso il viaggio d’andata per la California.
Nel corso dell’ultimo anno Poly9 ha messo a punto API di web mapping per molti grossi clienti. Fra di essi la stessa Apple, Microsoft, MSNBC, Yahoo e addirittura il NORAD, l’ente di difesa aerospaziale Nord-americano, per il quale aveva curato un tool di tracking della rotta di Babbo Natale.
L’azienda è definita all’unisono come una delle più creative e promettenti del settore. In particolar modo commentatori ed esperti concordano nell’attribuire un notevole valore al know how del team di sviluppo.
Uno degli esempi (adesso non più visibile) dell’expertise dell’azienda è il Poly9 Globe, un rendering tridimensionale interattivo della terra, visualizzabile su più browser e in grado di mostrare in tempo reale sulla mappa un gran numero di informazioni sulla posizione virtuale dell’utente.
Come sempre quando Apple ha a che fare con acquisizioni di questo genere manca il crisma dell’ufficialità ma la conferma della transazione arriva da più parti, comprese alcune fonti interne a Poly9. Anche se può voler dire poco, va segnalato anche che il sito dell’azienda è stato messo offline. Al momento non sono state avanzate neppure ipotesi precise sul costo dell’operazione ma si suppone che non sia stata un’acquisizione “al risparmio”.
Nel pentolone di Cupertino bolle qualcosa che ha a che fare con il mapping, questo è sicuro. Altrimenti come si spiegherebbe la doppia acquisizione di Placebase nell’ottobre del 2009 e ora di Poly9? Lo scopo potrebbe essere quello di integrare il know how di queste aziende per fornire servizi agli utenti (un’alternativa a Google Maps per i dispositivi iOS?), come per altro suggeriva un’offerta di lavoro datata novembre 2009 con cui Apple cercava un esperto del settore del mapping che potesse contribuire a migliorare l’applicazione Maps di iPhone OS.
O forse l’intenzione è quella di potenziare le capacità di profilazione geografica di iAd, il network pubblicitario che ha debuttato su iOS (solo negli U.S.A.) il primo luglio scorso. Le due ipotesi, in ogni caso, non sono in contraddizione l’una con l’altra.
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