Un'altra acquisizione per Apple: questa volta di stratta di BookLamp, azienda specializzata nell'analisi di libri e consigli letterati.
È il pomeriggio di un caldo sabato di Luglio, e cosa c’è di meglio che parlare di una nuova acquisizione? Ci sarebbero di meglio tante cose, in effetti, però oggi vi raccontiamo di come Apple abbia appena acquistato BookLamp, compagnia specializzata nei consigli letterari. E indovinate qual è stato il commento di Cupertino, all’acquisizione? Esatto, il solito! “Apple, di tanto in tanto, compra piccole compagnie, e generalmente non discutiamo di piani e obiettivi futuri”. Tutto qui. Non si sa quindi perché l’abbia comprata, cosa voglia farci, quanto l’abbia pagata, quando vedremo i risultati, in quale dispositivo o servizio, e niente del genere.
E BookLamp, dalla sua, si diverte ad essere misteriosa allo stesso modo. Nel sito ufficiale, infatti, si legge un esteticamente-non-troppo-felice avviso che annuncia della chiusura del servizio com’era conosciuto fino ad oggi.
Lo riportiamo qui sotto:
Grazie per il vostro supporto…
Vorremmo ringraziarvi per il supporto che ci avete dato negli anni nell’esplorazione del bellissimo mondo della scrittura tramite l’analisi digitale. Oggi, ad ogni modo, il sito BookLamp.org – che ha fatto da demo per la tecnologia del Book Genome Project – non sarà più disponibile, dal momento che la nostra compagnia sta facendo evolvere la propria missione.
Grazie ancora per il vostro coinvolgimento attivo e la vostra partecipazione negli ultimi anni. Sono i nostri utenti, gli editori, e il nostro comune amore per i libri che ci ispirano ogni giorno.
Grazie per aver fatto parte di questo viaggio.
Parole intense e commoventi, certamente, ma neanche una spiegazione. Cioè dove andate a finire? Cosa fate da oggi in poi? È ovvio che non possano dirlo. Quello che sappiamo, però, è che ora Apple ha in mano un efficace strumento di analisi letteraria, che può utilizzare per sviluppare strumenti che consiglino libri agli utenti in base alle preferenze, agli autori che preferiscono, ai generi, e così via. Che poi è esattamente quello di cui si occupava il Book Genome Project.
via | Recode