In base a quanto riportato da AppleInsider, Apple ha perso una causa a proposito della violazione di alcuni brevetti, provocata dalle interfacce grafiche di Cover Flow e Time Machine.
Mirror Worlds LLC, che nel 2008 aveva sporto denuncia nei confronti dell’azienda di Cupertino accusandola di aver infranto alcuni brevetti di sua proprietà circa la creazione di flussi di documenti ordinati in base al tempo, è risultata vincitrice in base alla volontà della giuria federale.
Sebbene i dettagli e le motivazioni del verdetto siano tutt’ora inaccessibili, come ha fatto notare il sito Law360, nel mese di agosto alcune accuse di Mirror Worlds erano state giudicate invalide perché “non definite”. Questo significa che, probabilmente, Apple non è stata giudicata colpevole di tutte le accuse avanzate da Mirror Worlds. Bisognerà, quindi, aspettare i dettagli della sentenza per capire meglio cosa prevede e se ci saranno delle ripercussioni sulle interfacce coinvolte.
Quello che sappiamo è che i brevetti registrati da Mirror Worlds sono frutto degli studi realizzati negli anni ’90 da David Gelernter, famoso computer scientist e professore della prestigiosa università di Yale, e da Eric Freeman, allora dottorando presso la medesima università. Gelernter aveva messo a punto un metodo, denominato “lifestreaming”, per organizzare i dati basandosi sul tempo.
In un’intervista del mese di marzo, tuttavia, Gelernter aveva dichiarato di non possedere più la proprietà intellettuale relativa a tali brevetti, mostrando tutta la sua delusione per non aver ricevuto credito per le sue idee. Secondo il professore, Apple ha sfruttato le idee contenute in “lifestreaming” per realizzare Spotlight, Time Machine e Cover Flow, funzionalità presenti all’interno di Mac OS X.
“Mi fa arrabbiare” aveva dichiarato Gelernter “non tanto per i soldi, ma per il deliberato fallimento di riconoscere un lavoro che avremmo reso disponibile liberamente in quanto accademici e che le aziende non riconoscono perché c’è così tanto denaro in gioco”.
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Che skifo questa guerra dei brevetti.
Già. Tra un po’ dovremo brevettare il metodo per allacciarsi le scarpe.