Nuovo atto nella vicenda Apple vs Psystar. A quanto pare l’azienda creatrice di cloni Mac, oramai, per antonomasia, è stata accusata dalla società di Cupertino di aver distrutto delle prove fondamentali per la causa.
Stando a quanto depositato da Apple la scorsa settimana, Psystar avrebbe violato delle norme federali e un’ordinanza della corte distruggendo alcune prove che deponevano a proprio sfavore, andando a cancellare direttamente il codice del software installato sui computer-cloni venduti che serviva per far avviare Mac OS X su hardware non Apple.
“Defendant, Psystar Corporation, has destroyed relevant evidence that was legally required to preserve. […] Specifically, Psystar has overwritten — i.e. erased — infringing versions of the software code used on computers sold to its customers.”
(“La convenuta, Psystar Corporation, ha distrutto prove cruciali che era legalmente tenuta a conservare. […] Specificatamente, Psystar ha sovrascritto, cioè cancellato, […] il software utilizzato sui computer venduti ai propri clienti”, ndA).
Questa volta, quindi, Apple sposta l’attenzione sul software creato da Psystar che permetteva alla società di installare Mac OS X su computer non Apple, infrangendo l’EULA del sistema operativo di Cupertino. In questo modo, l’azienda di Jobs potrebbe fare leva sul Digital Millennium Copyright Act, una legge americana che vieta la produzione di strumenti atti ad aggirare eventuali protezioni presenti su materiali protetti da copyright.
Il documento redatto da Apple contro Psystar non contiene alcuna descrizione del codice utilizzato dall’azienda produttrice di Mac cloni, ma chiede alla corte di obbligare Psystar a produrre nuovamente il software, così che possa venire analizzato.
A peggiorare la situazione di Psystar che, comunque, sembra contenta anche così, è una nota a piè di pagina, redatta in riferimento ad una parte, della querela presentata da Apple:
“Psystar’s counsel stated that Psystar’s e-mail and customer support software (SupportSuite) randomly ‘deletes or loses’ e-mails.”
(“Il Consiglio di Psystar ha dichiarato che SupportSuite, il software per l’assistenza clienti, ‘cancella o perde’ e-mail a caso”, ndA).
Con molta probabilità, quindi, è logico pensare che i dirigenti Psystar ritengano che Jobs e soci abbiano scritto in fronte “Boob”. L’inzio del processo è fissato per il prossimo 11 Gennaio.
[Via|AppleInsider]
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prove? :D
mamma mia!!! sono proprio dei disperati quelli!