Non è la prima volta che sentiamo parlare della possibilità che l’azienda di Cupertino decida di cessare la produzione di dispositivi con scocca in alluminio (MacBook Pro, iMac, iPhone 4 ecc.) a favore dell’utilizzo della fibra di carbonio. Tuttavia, negli ultimi tempi, sembra che l’ipotesi sia sempre più verosimile. Durante questo mese Kevin Kenney, infatti, è stato assunto da Apple come Senior Composites Engineer dopo essere stato un consulente negli ultimi anni.
Alla maggior parte di voi, me compreso, questo nome non dirà assolutamente nulla, a meno che (forse) non siate degli appassionati di ciclismo. Kenney, infatti, ha passato gli ultimi 14 anni della sua carriera nella progettazione e nella realizzazione di biciclette in fibra di carbonio pressto presso la Kestral Bicycles. Di certo Apple non avrà assunto un esperto della fibra di carbonio per la realizzazione di una bicicletta (in realtà si diceva che Apple non avrebbe mai realizzato un telefono o un tablet; mai dire mai).
Se torniamo indietro di qualche anno, esattamente nel 2009, scopriamo che il rapporto lavorativo tra Apple e Kenney era già abbastanza collaudato. Lo dimostra un brevetto che risale proprio a due anni fa e che porta la firma di Kenney. Nel documento viene descritto il possibile utilizzo della fibra di carbonio nella realizzazione dei case dei prodotti. L’idea di utilizzare la fibra di carbonio è dovuta, principalmente, ai numerosi vantaggi che questo materiale porta con sé: l’elevata resistenza, la bassa densità, l’isolamento termico (non a caso la fibra di carbonio viene utilizzata anche negli scudi termici dei veicoli spaziali) e una buona resistenza alle variazioni di temperatura.
Tuttavia è un materiale non particolarmente semplice da lavorare e questo aspetto fondamentale non ne ha permesso fino ad ora un impiego commerciale nel settore. Vedremo se il contributo diretto di Kenney sarà determinante in questa direzione.
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marcossss 12/04/2011 il 14:00
Ma se hanno appena investito sulle macchine di precisione per tagliare l’alluminio. Che strano ondivagare.
Forse l’alluminio costa troppo?
Andrea 12/04/2011 il 14:03
essendo la fibra di carbonio un materiale isolante, non mi pare molto adatto all’utilizzo su dispositivi come Macbook dove molto calore è dissipato attraverso il case.. mah..
Luca Iannario 12/04/2011 il 14:03
@ marcossss:
non credo che sia un cambiamento che avverrà a breve…considera che il brevetto è del 2009, quindi vuol dire che era stato richiesto almeno 18 mesi prima…è dal 2007/2008 che fanno ricerca sul materiale e dopo 4 anni abbiamo ancora case in alluminio….non credo che cambieranno prima del 2012/2013.
rogerdodgerTM su twitter 12/04/2011 il 14:11
marcoss
Le stesse macchine le puoi usare anche per la fibra o altri materiali. Sono macchine che agiscono indipendentemente dal materiale.
Dionaso 12/04/2011 il 14:39
Ma Liquidmetal? L’anno scorso non si faceva che parlare dell’accordo per utilizzare questo materiale…
iMastrognappo 12/04/2011 il 14:58
Il case in carbonio non mi convince troppo per vari motivi: a parte la scarsa dissipazione termica che richiederebbe dissipatori e ventole più grandi rispetto al case in alluminio (che provvede ad una discreta dissipazione di calore, a discapito però dell’usabilità – tenere il laptop sulle gambe diventa difficilino) bisogna anche tener conto del costo… la fibra di carbonio non è propriamente economicissima! E anche stilisticamente a mio avviso sarebbe un passo indietro rispetto all’alluminio…
Sicuramente qualcosa bolle in pentola, vista prima la quesione liquidmetal (ma anche qui a quanto pare, i costi di produzione delle leghe metalliche amorfe non sono propriamente “a portata”) e questo brevetto con annessi test; ma sono convinto che non assisteremo a stravolgimenti nel breve periodo.
alapergola 12/04/2011 il 15:46
“fibra di carbonio pressto la Kestral Bicycles”
forse era “presso” ! :-)
bLax 12/04/2011 il 16:08
mah, tutti hanno ragione, è inverosimile che passino alla fibra di carbonio….. invece potrebbe essere un elemento di altri prodotti: iphone, ipod, ipad….
l3p4 12/04/2011 il 17:36
sara’ come per le auto sportive (Ferrari ndr) in alluminio con parti in fibra di carbonio … e le serie speciali in fibra
Slevin 13/04/2011 il 00:39
e il fatto che il composito isoli dal calore sarebbe un vantaggio???
@ rogerdodgerTM su twitter:
e in quale tecnologia di produzione di materiale composito si userebbero, pur settandole per scopo differente, macchine di precisione specifiche per il taglio di metalli?? sentiamo…
gio 13/04/2011 il 09:53
un iphone in fibra di carbonio col disegno del 3g sarebbe quasi indistruttibile, l’alluminio restituisce tutto l’urto alle componenti elettroniche la fibra di carbonio è molto più ammortizzata