Oggi è il gran giorno di Windows Phone 7. Microsoft terrà un evento per la presentazione ufficiale del nuovo sistema operativo mobile e per il lancio contestuale di un Marketplace rinnovato e dedicato già popolato da circa 2000 applicazioni. Ed è proprio nel pubblicizzare il nuovo Windows Phone Marketplace che Microsoft è incappata in una macroscopica gaffe che coinvolge Angry Birds, una delle maggiori storie di successo dell’App Store.
Nella pagina del sito di Microsoft dedicata a “tips and tricks” del nuovo sistema operativo mobile di Redmond è comparso un riquadro che mostrava chiaramente le icone di alcune delle più famose applicazioni per iOS. Si lasciava intendere, insomma, che i grandi software che hanno contribuito al successo dei dispositivi di Apple non mancheranno sui nuovi Ballmerfonini. Peccato che la Rovio, la software house che sviluppa Angry Birds, si sia affrettata a smentire tutto con un tweet al vetriolo. Gli irascibili pennuti non voleranno su Windows Phone 7, e non è neppure in cantiere alcun progetto di porting per il futuro.
“Non abbiamo dato alcuna disponibilità alla realizzazione di una versione per Windows Phone 7,” si legge nel messaggio. “Microsoft ha messo l’icona di Angry Birds sul proprio sito senza il nostro permesso.”
Microsoft ha risposto prontamente scusandosi per l’utilizzo improprio dell’immagine e rimuovendo il box incriminato, ma resta da capire il perché di una simile trovata alla vigilia del giorno più importante per Windows Phone 7. Anche perché a questo punto rimane il dubbio anche su tutte le altre applicazioni le cui icone affiancavano quella di Angry Birds nel riquadro pubblicitario.
La disponibilità di titoli già famosi presso il grande pubblico degli utenti di smartphone app-enabled, siano essi iPhone o terminali Android, riveste un ruolo critico per il futuro successo del nascente marketplace per Windows Phone 7. A Redmond lo sanno bene, tanto che hanno deciso di offrire anche un premio in denaro a degli sviluppatori selezionati per convincerli ad avviare il porting delle loro applicazioni. Nulla di trascendentale, giusto un rimborso dei 99$ necessari per la registrazione delle applicazioni.
Già a luglio l’azienda aveva confermato di aver iniziato a stringere con gli sviluppatori accordi per lo sviluppo di app per Windows Phone 7 che prevedono incentivi materiali (telefoni di prova, supporto e marketing) nonché garanzie sul minimo delle revenue, con compensazioni da parte dell’azienda previste nel caso l’applicazione non generi introiti superiori al minimo concordato.
L’ho visto anch’io il tweet, ma non sono certo della cattiva fede della Microsoft, avendo letto meglio il sito. Less Want It. Non vuol dire qualcosa tipo “Meno le vogliamo”? Come dire “non vogliamo queste”…
@ Tiziano Dal Betto:
LOL… :D