Nel 2011, il CEO di Google Eric Schmidt aveva fatto una stima: entro la fine del 2012, la maggior parte dei nuovi televisori saranno venduti con installato Google TV. Il sistema operativo per i televisori di Google non ha riscosso alcun successo (facendo fare a Schmidt una pessima figura), ma Google non ha mollato la presa. Dopo avere lanciato Chromecast, durante il Google I/O dello scorso anno, l’azienda di Mountain View si appresta a presentare Android TV.
Che Google stesse lavorando ad una nuova versione del suo sistema operativo mobile in grado di funzionare anche sui televisori non è una novità. Sono passate solo poche settimane da quando Google ci ha stupito con la presentazione ufficiale di Android per smartwatch, e ora The Verge ci mostra come sarà Android TV.
Il sistema operativo ora noto per i telefoni cellulari, spiega il sito, punterà sulla semplicità. Niente supporto per gli schermi sensibili al tocco o al NFC. Gli sviluppatori che Google ha già contattato sono stati invitati a sviluppare applicazioni semplici da utilizzare che permettano a chiunque di accedere a nuovi contenuti interessanti in meno di 3 pressioni.
Il telecomando “standard” fornito con Android TV consentirà di navigare i menu tramite quattro frecce direzionali, un pulsante indietro e uno per la selezione, ma la presenza di un microfono nelle schermate rubate da The Verge suggerisce che la ricerca vocale potrebbe giocare un ruolo principale nel modo in cui saranno acquistati e visualizzati film e serie televisive sulla nuova piattaforma di Google. Come per FireTV, presentata la scorsa settimana, è possibile che Google stia puntando molto sulla ricerca vocale per evitare agli utenti il tedioso compito di navigare menu e compilare campi di ricerca con un telecomando. E gli algoritmi di Google Now, il sistema predittivo di ricerca dell’azienda, potrebbe semplificare l’utilizzo della piattaforma di cui, per ora, si sa ancora poco.
Chromecast, spiega The Verge, continuerà ad essere venduto. Google cercherà di piazzare Google TV su set-top box di compagnie di terze parti, e starebbe persino pensando di produrre, in collaborazione con una di queste aziende, un televisore marchiato con il logo dell’azienda di Mountain View. Non è chiaro come Google amministrerà questa eventuale scelta, considerata l’importanza che rappresentano gli accordi con gli altri produttori per Google. Quello che è evidente è che il mercato del salotto si sta facendo più caldo.
Negli Stati Uniti Roku, Apple TV, Chromecast, XBox One e ora anche Google TV stanno combattendo per ottnere la fiducia dell’utente che si siede sul divano e vuole guardare l’ultimo episodio di The Walking Dead. Apple, dal canto suo, presenta un dispositivo vecchio la cui interfaccia, fatta eccezione per poche modifiche, rimane invariata dal 2008. Un aggiornamento di Apple TV sarebbe programmato per i prossimi mesi, ma basterà a tenere testa ai concorrenti in un mercato così ricco e combattuto?
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