Android M integrerà il riconoscimento delle impronte digitali

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La prossima versione di Android potrebbe integrare anche un sistema per il riconoscimento delle impronte digitali. Si tratta verosimilmente di una mossa atta a fare concorrenza al Touch ID di Apple, in questo momento preso di mira esclusivamente da Samsung.

La soluzione per il riconoscimento delle impronte digitali di Google permetterà agli utenti di sbloccare i loro telefoni in sostituzione delle password. Le impronte saranno accessibili anche alle applicazioni di terze parti, che permetteranno così di effettuare accessi rapidi ai servizi associati.

A scrivere la notizia è BuzzFeed News, secondo cui Google potrebbe presentare la funzione già questa settimana nella annuale Google I/O, e quando la nuova iterazione di Android dovrebbe essere presentata per la prima volta con il nome in codice di Android M.

I produttori di dispositivi Android (come Samsung e la cinese Huawei) hanno già montato sensori per il riconoscimento delle impronte digitali sui loro dispositivi, ma fino ad oggi sono stati costretti a sviluppare il loro sistema per i dati biometrici. Aggiungere questa funzione ad Android permetterà anche ad altri produttori, che non hanno i muscoli o il denaro di Samsung e Huawei, di produrre dispositivi con riconoscimento delle impronte digitali.

Su iOS gli sviluppatori possono facilmente aggiungere il riconoscimento delle impronte nelle loro applicazioni, da quando Apple ha aperto il sistema di autenticazione anche agli sviluppatori esterni. E alcune comunità di sviluppatori di iOS hanno persino osservato che le applicazioni che integrato Touch ID tendono ad avere maggiore successo delle controparti che non hanno al feature.

Dennis Woodside, ex capo di Motorola, aveva rivelato che Nexus 6 avrebbe dovuto montare un sensore per le impronte digitali, se Apple non avesse comprato AuthenTec, azienda che avrebbe disegnato il sensore per il telefono di Motorola.

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