Anche per iBeacon arriva la certificazione MFi

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iBeacon sembra rappresentare il futuro della vendita al dettaglio. Quando un negozio potrà tracciare la posizione di un utente all’interno dei suoi ambienti, e fornire informazioni dettagliate all’acquirente tramite il suo telefono, vivremo in un mondo migliore? Apple, che ha ideato questa tecnologia già utilizzata negli Apple Retail Store americani, ha scelto di attivare un programma MFi (Made For iPhone) anche per gli accessori iBeacon che saranno prodotti dalle terze parti.

Gli iBeacon non sono altro che piccoli trasmettitori Bluetooth a bassa energia che permettono di ottenere informazioni riguardo la posizione di un utente all’interno di un ambiente ristretto, e fornire allo smartphone collegato offerte o informazioni riguardo un prodotto. iBeacon, compatibile con le ultime generazioni di iPhone e iPad (oltre che con altri dispositivi che supportano Bluetooth LE) è stato usato per ora da grandi catene e organizzazioni.

Siccome iBeacon è (come suggerisce la i minuscola) un termine protetto da Apple, i produttori che vorranno creare accessori compatibili con la tecnologia brevettata da Cupertino dovranno conformarsi a una serie di regole imposte da Apple. Solo seguendo queste sarà possibile ottenere l’approvazione di Apple con il marchio MFi (Made for iPhone).

La nuova specifica permette ad Apple di controllare con maggiore precisione il trademark, che è stato utilizzato a partire da giugno 2013 da diversi produttori. L’idea di utilizzare specifiche precise per ricevere una certificazione non è nuova. Apple esegue già un simile controllo sui produttori di accessori per i suoi iDevice, e si è di recente parlato della specifica MFi per i produttori di joypad compatibili con iOS 7. In quel caso Apple era stata accusata di imporre specifiche troppo stringenti che hanno costretto i produttori ad alzare il prezzo degli accessori.

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