Dopo le minacce lanciate questo mese, Amazon ha staccato la spina ad Apple TV, facendo sparire qualsiasi riferimento al dispositivo dal suo negozio on-line. Mentre la quarta generazione del set-top box di Apple arriva nelle mani dei primi acquirenti, l’azienda di Jeff Bezos ha scelto attivamente di nascondere qualsiasi prodotto in vendita associato ad Apple TV, sia che fosse direttamente venduto da Amazon sia che fosse venduto da terze parti.
Amazon ha fatto sapere ai venditori esterni di avere in programma la rimozione di Apple TV e Google Chromecast già alcune settimane fa, sostenendo che questi prodotti avrebbero confuso la clientela di Amazon perché non in grado di supportare il servizio Prime Video.
Amazon, negli Stati Uniti, consente di acquistare un abbonamento annuale chiamato Prime che, oltre al servizio di spedizione gratuita in un giorno che abbiamo anche in Italia, consente di accedere ad una ampia libreria di film e serie televisive anche prodotte in esclusiva da Amazon.
Amazon ha scelto di non sviluppare applicazioni che permettano di accedere a Prime Video su Apple TV o dispositivi iOS e Android, quindi l’azienda di Bezos sostiene che la vendita di questi dispositivi confonde l’acquirente che potrebbe rischiare di acquistarli per poi trovarsi senza supporto a Prime Video.
Non è chiaro per quale ragione Amazon non abbia seguito la strada già battuta da altri concorrenti di Apple, come Netflix e HBO (è possibile guardare una stagione di Game of Thrones sull’app HBO Go, pagando HBO, o scaricando un episodio su iTunes Store, pagando Apple). Forse Amazon ha storto il naso all’idea di dover passare ad Apple il 30% degli abbonamenti effettuati tramite l’app su Apple TV e iOS. O forse è solo una tecnica commerciale per sperarsi dalla concorrenza.
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