Alla fine del 2011 l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM) ha comminato ad Apple una multa da 900.000 € complessivi a causa delle pratiche commerciali scorrette nella commercializzazione dell’estensione di garanzia Apple Care Protection Plan (APP).
Apple ha perso l’appello, ha pagato e ha provveduto a informare meglio il consumatore con una pagina dedicata e riferimenti più espliciti alla garanzia biennale UE che al consumatore spetta di diritto.
Per l’AGCM, però, quelle pratiche non sono sufficienti: nel bollettino del 2 luglio 2012 l’autorità torna ad occuparti del caso, lamenta la reiterazione delle violazioni già contestate e minaccia provvedimenti che potrebbero arrivare perfino alla sospensione (per trenta giorni) delle vendite dei prodotti Apple nel nostro Paese.
Gli appassionati del legalese che infioretta ogni comunicazione ufficiale e burocratica italiana possono scorrere la delibera nella sua interezza a partire dalla pagina 142 di questo chilometrico PDF che riassume tutte le attività mensili dell’AGCM.
La contestazione dell’AGCM
Il succo della questione, per chi non volesse perdere qualche diottria, è presto riassunto: secondo l’Autorità Apple sta perpetrando le pratiche scorrette per cui è stata multata una prima volta. L’AGCM non mette in dubbio che l’azienda abbia ottemperato alle prime richieste preparando la pagina esplicativa con il raffronto fra la garanzia biennale standard e l’Apple Care Protection Plan e linkando tale pagina nelle sezioni e nelle comunicazioni dedicate proprio all’APP.
Il problema è che quella famosa tabella continua in realtà continua a confondere il consumatore. Ecco cosa ne pensa l’autorità:
La tabella sopra richiamata è formulata in modo tale da suscitare l’erronea impressione che la garanzia legale riguardi una specifica e limitata tipologia di difetti (“difetti presenti al momento della consegna”, con la specificazione in nota che “I difetti che si manifestano nei primi 6 mesi dalla consegna si presumono esistenti al momento della consegna.”) inferiore rispetto a quella coperta dalla garanzia di 1 anno di Apple e dai servizi a pagamento APP (“difetti intervenuti dopo la consegna”).
Il cliente, è la tesi dell’AGCM, può legittimamente intepretare quella distinzione operata nella tabella in maniera erronea e ritenere che per alcune tipologie di assistenza sia necessariamente obbligato ad acquistare l’estensione Apple Care Protection Plan.
Si legge ancora nel documento:
Inoltre, secondo quanto affermato uniformemente nei vari documenti predisposti da Apple, un consumatore che intenda fare valere la garanzia ai sensi del Codice del Consumo può rivolgersi ad un Centro di Assistenza Autorizzato Apple “per accertare l’esistenza del difetto al momento della consegna” e non per accertare che il difetto manifestatosi sia qualificabile come un difetto di conformità, confermando l’interpretazione scorretta e restrittiva da parte di Apple della disciplina legale, che invece intende tutelare il godimento del bene di consumo per due anni dall’acquisto, con l’ovvia e unica esclusione di quanto causato da un uso improprio del bene stesso.
Le possibili sanzioni
Nel riportare la notizia a livello internazionale, l’agenzia Reuters ha spinto molto sulla gravità delle sanzioni che Apple rischia nel caso non modifichi le proprie pratiche come richiesto dall’AGCM. Fra quelle possibili sanzioni c’è in effetti anche la possibilità di sospendere l’attività dell’impresa per un totale di 30 giorni. Nella sua delibera l’AGCM parla unicamente di “sanzione pecuniaria”, però, e risulta quindi improbabile l’applicazione di un eventuale blocco delle vendite dei prodotti Apple.
Nello specifico l’Autorità contesta il Comma 12 dell’Articolo 27 del Codice del Consumo (citato nell’introduzione del provvedimento, nel bollettino), che, stranamente, è formulato in maniera semplice e comprensibili anche da chi non ha una laurea in giurisprudenza (grassetto nostro):
“In caso di inottemperanza ai provvedimenti d’urgenza e a quelli inibitori o di rimozione degli effetti di cui ai commi 3, 8 e 10 ed in caso di mancato rispetto degli impegni assunti ai sensi del comma 7, l’Autorità applica una sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 150.000 euro. Nei casi di reiterata inottemperanza l’Autorità può disporre la sospensione dell’attività d’impresa per un periodo non superiore a trenta giorni.”
L’AGCM potrebbe dunque comminare una nuova multa dopo quella iniziale, ma almeno a giudicare da quel “pecuniaria” non ci sarebbe l’intenzione di applicare la misura estrema della sospensione dell’attività.
Le tre società chiamate in causa sono le stesse che si sono “spartite” la sanzione di 900.000€ che l’AGCM ha imposto a dicembre 2011 (Apple Sales International, Apple Italia S.r.l e Apple Retail Italia S.r.l.) e volendo supporre un provvedimento analogo per tutte e tre, la multa totale sulla base dell’articolo 27, potrebbe ammontare a 450.000 €.
La delibera aggiunge poi che il provvedimento si dovrà completare entro 120 giorni dalla pubblicazione del bollettino (quindi entro i primi di ottobre) e concede “agli interessati” 30 giorni entro i quali “far pervenire all’Autorità scritti difensivi e documenti, nonché chiedere di essere sentiti.”
E’ infine diritto di Apple fare ricorso contro la delibera preso il Tribunale Amministrativo della Regione Lazio entro sessanta giorni. Nel caso precedente il TAR aveva bocciato il ricorso dei legali di Cupertino.
Quante storie!!
Ma invece di fare tutte ste indagini e multe e contro indagini perchè non Modificano la legge?
Che è tutt’altro che chiara!! Io ho avuto molti battibecchi su questo argomento ed alla fine sono riuscito a capire che la garanzia di due anni è dovuta solo se il danno non è stato provocato dall’acquirente del prodotto quindi il danno non deve essere dovuto a cattivo utilizzo o utilizzo improprio o incuria…
Esempio:
dopo 23 mesi io riporto indietro la playstation perchè non legge piu blu ray…
Game stop mi dice:
sicuro che non ti è caduta?? Non l’hai esposta a fonti di calore?? Non hai visto film o giocato per giorni interi senza mai spegnere la console??
Io da buon meridionale ma piu in generale da buon consumatore accecato dalla possibilità di avere Un Prodotto nuovo dopo due anni rispondo: ceeeeerto non ho mai fatto niente
Gamestop:
mi dispiace ma non posso basarmi su quello che mi dici tu… Porta la playstation in Un centro specializzato e fammi fare una dichiarazione scritta da un esperto che il guasto non dipende dalla tua incuria
A quel punto è meglio che i soldi invece di cacciarli per la perizia li caccio per una nuova playstation… Perchè anche se avessi ragione avrei sborsato una cifra molto alta per fare la perizia soltanto per farmi sostituire la ps3.
Come al solito è la legge che crea malintesi e cavilli a cui appendersi… Ve la faccio io la legge chiara eccola:
Chiunque venda un prodotto di elettronica è obbligato a sostituirlo in caso di malfunzionamento per un periodo di due anni dalla data di acquisto, qualunque sia l’entità del danno e la causa.
Anche se una legge del genere a mio avviso farebbe chiudere parecchi negozi, perché in due anni è quasi sicuro che qualcosa capiti al prodotto… Quindi abbasserei il limite di garanzia a 18 mesi…
Ma per chi governa è tanto difficile pensare cose tanto elementari???
Fatto sta che la playstation me l’hanno cambiata appena ho detto la frase:
Ho chiamato l’antitrust è mi ha detto che mi dovete cambiare il prodotto e se non volete cambiarmelo di metterlo per iscritto in modo da poter fare una denuncia
Detta questa frase il commesso ha chiamato il responsabile di negozio, il responsabile di negozio ha chiamato il responsabile regionale e il responsabile regionale ha chiamato l’ufficio legale a Milano che in un centesimo di secondo ha ordinato di cambiarmi la ps3!!!
Ma all’epoca non era ancora noto l’escamotage della perizia a carico del cliente!!
@Cluedo: Non è necessaria un perizia (ti hanno mentito, e te lo scrivo perché lo faccio di lavoro). E’ sufficiente che ti rivolga ad un giudice di pace con un avvocato di una delle tante associazioni dichiarando che il prodotto è stato utilizzato in conformità a quanto dichiarato dal produttore. Se non ci sono segni di cadute, danni accidentali, surriscaldamento, ecc. il venditore può solo cercare di dimostrare (a sue spese) che quanto hai dichiarato non è vero: se non ci riesce (perché effettivamente hai usato il prodotto correttamente) il giudice ordinerà la riparazione/sostituzione/rimborso.. ed eventualmente potrai denunciare il venditore per calunnia.
Questo è quello che vedo generalmente nel mio lavoro quotidiano.
Detto ciò la legge dovrebbe effettivamente essere più chiara, anche se 24 mesi vanno bene, tant’è che molti produttori di elettronica li concedono loro stessi e.. sarò fortunato.. ma raramente mi è capitato un guasto prima dei 2 anni.. solo di recente con le stazioni meteo Oregon che ultimamente sono di qualità molto più scadente rispetto al passato.. ma il cell. ce l’ho da 4 anni (nonostante le cadute va ancora, naturalmente non è un modello delicato), i PC/Mac in genere mi durano 5/6 anni, la macchina fotografica digitale ne ha già 4, le tv hanno durato fino al digitale terrestre (una CRT aveva 11 anni), poi le ho cambiate, ecc.
C’è da dire che i prodotti più recenti hanno qualità più scadenti, per cui immagino dureranno meno..
Ah sì.. Nikon Italia garantisce tutte le reflex digitali per 4 anni, giusto per citare un esempio.. a chi lavora bene, i 2 anni “gli fanno un baffo”!
Un’altra bella multa, e questa volta a 9 zeri, è quello che ci vuole per far capire a questa banda di ottusi che le regole vanno rispettate e non raggirate.
@andrea… Sarà, ma la ps3 si è rotta, l’imac in due anni ho dovuto sostituire schermo e super drive (gratuitamente grazie all’apple care) la griglia due volte addirittura una nei due anni una fuori i due anni, la fotocamera sony problema al display al 18esimo mese… Due x box entrambe cerchio rosso e di nuovo in assistenza… Tre iphone(3g , 3GS e 4) tutti sostituiti almeno una volta… Ipad 2 e ipad 3 sostituiti abche quelli… Non tanto per il disturbo economico, visto che sono tutti guasti entro i due anni quindi tutti riparati o sostituiti gratuitamente(tranne la griglia alla seconda rottura, pagata 70 euro riparata per 50 euro!!) quanto per il tempo che ti fanno perdere
Cmq come per tutte le cose ci vuole culo!!
non capisco ..!..se il relatore di questo articolo ..è d’accordo o no ..alla sanzione… ovvero se la Apple è “l’agnello sacrificale” …. ma quanto ti pagano …! …o con un “piatto di minestra” ti “accordano” … facci sapere…mi raccomando.!
@alex:
Io non capisco a che ti servano tutti quei puntini di sospensione.
Comunque non è questione di essere d’accordo o meno, è chiaro che qualche chiarimento sulla questione ci voglia eccome, le pratiche di Apple sono migliorate ma non sembrano ancora ottemperare correttamente alle prime richieste dell’AGCM
@Camillo Miller:
caro Camillo ..i puntini di sospensione mi servono ..”per sospendere la scrittura ” e riflettere..
detto questo …non c’è bisogno di nessun chiarimento la apple ha “vergognosamente ” disatteso la garanzia europea … bada bene che io sono un “fan della Apple” (..figurati ho 14 iMac , 5 iPad e qualche iPhone )… ma questo non mi impedisce di “vedere” ..e capire..!!
Ciao!
@alex:
Basta che aspetti a scrivere quel che vuoi scrivere. Nessuno si accorge quanto tempo è passato fra un parola che hai scritto e quella successiva. Anche senza puntini, che sono un segno d’interpunzione con una funzione ben precisa. E’ un consiglio spassionato, puoi ovviamente continuare a inondare di puntini quanto ti pare.
Nel merito della questione continuo a pensare che sia compito del consumatore essere informato dei propri diritti e che dal punto di vista dell’informazione Apple faccia abbastanza. E’ invece più importante capire se il secondo anno di garanzia è effettivamente disatteso. Ci vorrebbero cioè casi pratici in cui un problema non viene risolto perché definito “non di conformità”.
La parte sul discorso della “non conformità”, però, è chiaramente fuorviante nella tabella, e va cambiato e chiarito, su quello non ci sono dubbi.
@Camillo Miller:
………………………………………………………….. !………………………………..!……………………..!
………………………………………………………….. ! …. stavo pensando (penso che te ne sarai accorto) ………………………………………………… !……………………..! ecco di nuovo stavo pensando ………….. non sò se a tè capita …………………..ma quanto ti danno …… in dollari ….oppure in euro.
Se ti capitasse di pensare ……..pensa a come far scomparire la garanzia ..anche “dell’anno” ….penso che ti pagheranno ….molto ….molto …molto …di piùùùùùùùùùùù…!!!!!!
P.S. cosa sono gli esclamativi …..bè …non ti offendere …..ma se non hai capito neanche i puntini di sospensione …..!!!….. pensa se puoi capire gli esclamativi …e pensa se puoi comprendere una garanzia di conformità di due anni …penso che sia troppo ,per il tuo piccolo…piccolo…piccolo….cerv…… pazienza ognuno ha le sue “croci”.
Amen.
@alex:
Va bene, dai, non me ne faccio un cruccio. Sei solo un altro che pensa che la punteggiatura sia soggettiva. E va bene, me ne farò una ragione. Giustamente i puntini di sospensione “vanno capiti”.
Caro Alex, mi dispiace tanto, ma tu hai dei grossi problemi!!! Fatti vedere………. Ma da uno bravo…… …………………………….. Molto bravo!!
CCluedo
Caspita, certo che sei stato sfortunato, finora a me mai niente di simile.. vabbé incrociamo le dita perché non si sa mai ;)
@Andrea:
oh..oh..oh ……… finalmente qualcuno “pensa”……usa il cervello, MERAVIGLIOSO ….non bisogna mai disperare , bisogna solo …………………..INSISTERE.!!
…anche sta volta ho fatto la mia brava azione quotidiana …che bello ..far “pensare” le persone..!
@alex:
Contento…. . . . …… te….. contenti… tutti………
Andrea ha detto:
PS rispondevo al tuo post precedente, non a questo: ho fatto un po’ casino!