Aaron Sorkin ha aiutato Steve Jobs con il discorso di Stanford

Aaron Sorkin, autore del film su Jobs tratto dalla biografia ufficiale di Walter Isaacson, racconta i suoi retroscena con Jobs, e quella volta che il CEO di Apple gli ha chiesto una mano con il suo famoso discorso a Stanford, celebre per la frase "Stay hungry, stay foolish".

Aaron Sorkin è l’autore del prossimo film su Steve Jobs. Prodotto da Sony e diretto da Danny Boyle, il film avrebbe dovuto vedere Christian Bale come protagonista nel ruolo del co-fondatore di Apple. Bale, però, ha lasciato il proprio posto. Bloomberg, nel frattempo, pubblica un estratto di una intervista rilasciata da Sorkin nelle scorse settimane in cui l’autore rivela di avere aiutato Steve Jobs nella stesura del famoso discorso di fine anno a Stanford.

Nella clip video di Bloomberg, Sorkin sostiene che la vita Jobs contenga abbastanza avventure per farci una decina di film.

Penso che potresti farci altri dieci film su Steve Jobs, e penso che sia possibile mettere in fila dieci autori e dire loro: “scrivete un film su Steve Jobs”, e avresti 10 film diversi che meriterebbero di essere visti.

Emily Chang chiede quindi a Sorkin se ha mai avuto occasione di conoscere Steve Jobs. L’autore risponde che Jobs gli ha telefonato in tre occasioni distinte. La prima volta a seguito di una intervista rilasciata da Sorkin in cui l’autore aveva dichiarato di avere sempre scritto su un Mac. Jobs lo aveva ringraziato e gli aveva inviato l’ultimo modello di MacBook per conoscere le sue impressioni.

La seconda volta Jobs voleva portare Sorkin a fare un tour degli studi Pixar (acquistati da Jobs negli anni di Next) per convincerlo a scrivere un cartone animato con l’azienda.

La terza volta, rivela Sorkin, Jobs lo ha contattato per terminare la stesura del famoso discorso di fine anno tenuto a Stanford reso celebre dalla frase:

Stay hungry. Stay foolish.

Sorkin assicura di avere solo fatto poche correzioni e di non avere avuto un ruolo cruciale nella stesura del contenuto:

Non voglio nemmeno insinuare per un solo istante che quelle frasi fossero le mie frasi. Quelle erano le idee del cervello di Steve Jobs, io gli ho solo dato una mano a stenderle sul foglio.

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