AAPL cola a picco in borsa

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Nonostante i risultati finanziari più che positivi annunciati martedì da Apple, il titolo della compagnia di Cupertino (AAPL) è sceso ieri di 9,62  punti percentuali, arrivando a perdere quasi il 16% verso metà seduta, con una netta risalita in chiusura. Le quotazioni avevano raggiunto i 200$ a fine dicembre ma sono bruscamente calate di più di 70$ dall’inizio del 2008. Il brutto periodo che stanno attraversando le borse in questi giorni nell’ottica di un’imminente pericolo recessione può indicarsi come una delle cause dei drastici risultati del titolo Apple, ma ci sono altre fondate ragioni che possono spiegare la particolare penalizzazione subita dall’azienda di Cupertino.

I risultati annunciati dal CFO (Chief Financial Officer) Peter Oppenheimer durante la Conference Call di martedì avrebbero dovuto rafforzare la posizione di AAPL, ma la borsa, si sa, non segue una logica semplice e lineare. Secondo alcuni analisti l’ombra della recessione ha penalizzato particolarmente il titolo dell’azienda di Cupertino perchè una generale diminuzione dei consumi comporterebbe in particolare una diminuzione delle vendite di prodotti tecnologici come iPod e Macintosh.
Anche l’aggressiva politica fiscale di Oppenheimer potrebbe aver mostrato i propri limiti. Apple, sotto la guida dell’attuale CFO basa la propria forza su livelli esponenziali di crescita e sul superamento delle previsioni finanziare degli analisti. Per i risultati del quarto trimestre nessun problema dunque: numeri stellari che tutti hanno accolto positivamente. Le previsioni di Apple per il secondo quarto, però, sono state leggermente inferiori (si parla di pochi centesimi per azione)rispetto alle aspettative di Wall Street e questo potrebbe aver indotto il drastico picco negativo.

Gene Munster, noto analista della Piper Jaffray che segue attentamente l’andamento di Apple da cinque anni, afferma di non aver mai visto una simile risposta del mercato seguire ad annunci positivi come l’ultima relazione finanziaria:

“Ho parlato con uno dei nostri analisti tecnici prima della conferenza stampa che mi ha detto che la quotazione sarebbe calata fino a 130 indifferentemente dai risultati che Apple avrebbe comunicato”

Si profila dunque la possibilità di una congiunzione sfavorevole e di una generale tendenza ad un riassetto delle medie annuali di mercato. In quest’ottica titoli come Apple, abituati a crescite veloci e vertiginose sono quelli che risentono maggiormente delle variazioni e delle flessioni. E adesso ci rimane soltanto da chiederci: conviene comprare?

2 commenti su “AAPL cola a picco in borsa”

  1. Se hai soldi da buttare (se li investi in borsa sai che li puoi perdere in qualunque momento) SI, quotazioni così basse per i titoli Apple era da tempo che non si vedevano… ;)

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