Davvero incredibile che nel 2016 uno smartphone possa risultare inutilizzabile per questioni davvero banali come quella di cui vi parleremo oggi, con un particolare riferimento ai vari iPhone 5S, iPhone 6, fino ad arrivare al più attuale iPhone 6S. Stiamo parlando dell’impostazione di una specifica data, che a quanto pare mette ko gli ultimi melafonini lanciati sul mercato da Apple.
Anche nel caso in cui siate amanti del rischio, infatti, alla luce delle ultime scoperte che sono state fatte vi sconsiglio vivamente di rimuovere la data automatica dal vostro device e di impostarla al 1 gennaio 1970. Per qualche oscuro motivo, secondo quanto emerso in queste ore, è sufficiente tale impostazione per costringere chiunque a recarsi presso un centro autorizzato Apple, affinché i modelli tornino ad essere funzionanti. Questo fermo restando che, secondo altre testimonianze, il problema dovrebbe rientrare da solo dopo poche ore e senza una motivazione comprensibile per gli stessi utenti.
Se non credete alle vostre orecchie (o meglio, ai vostri occhi), troverete delle interessanti conferme sia attraverso il sito 9to5Mac, da sempre uno dei più attendibili quando si tratta di analizzare nuove notizie riguardanti il mondo Apple (basta accedere a questa pagina per risalire alla fonte di questa scoperta), oppure, meglio ancora, potete godervi il video che stiamo per condividere con voi. In questo modo avrete una dimostrazione pratica di quello che avverrebbe nel caso in cui doveste decidere di impostare la suddetta data con il vostro iPhone 5S, iPhone 6 o iPhone 6S.
Eccovi il filmato che mi mostra in modo dettagliato il bug riguardante l’impostazione della data al 1 gennaio 1970, limitando ogni discorso ai modelli con chip a 64 bit.
Ok, niente conoscenti che siano nati o abbiano un anniversario il 1/1/1970.
Pussavia!
La cosa strana è che lo scroll è a pezzi, quindi si scrolla fino al limite inferiore, poi si esce, lui memorizza la data corrente e quando si rientra lo scroll è diciamo a metà e così si può tornare indietro, praticamente all’infinito, a meno che non c’è un limite fissato a piacere. La domanda è: non è che si sono scordati di memorizzare bene la data effettiva che esce dall’ultimo scroll ? Se così fosse, una data qualunque di quel tipo innescherebbe il meccanismo.
Altrimenti, c’è una particolare codifica di numeri, o bit che sia, che innesca il fenomeno, ma non lo definirei un bug in questo caso, perché è troppo preciso, quindi può una backdoor voluta, ma capisco a cosa serva…
xD