Schede audio per Mac – seconda parte

Nella prima parte di questo articolo abbiamo visto che, se parliamo di qualità di conversione audio, le ultime generazioni di computer Apple sono decisamente all’avanguardia rendendo spesso superfluo l’acquisto di una scheda esterna economica. Ovviamente sono molte le situazioni in cui si rende opportuno o addirittura necessario l’acquisto di una periferica dedicata. Ad esempio se si ha bisogno di ingressi o uscite multiple, di porte MIDI o semplicemente di una qualità professionale per registrazioni non solo casalinghe.

Nella speranza di aiutare i lettori di TAL in un eventuale acquisto, in questa seconda parte verranno elencati alcuni prodotti dei quali abbia potuto testare personalmente qualità ed affidabilità in un utilizzo reale e per i quali, per un motivo o per l’altro, valga la pena a mio parere investire i propri soldi.

M-Audio Fast Track Pro

E’ una scheda relativamente economica (poco più di 200 euro) e ha caratteristiche qualitative adeguate alla fascia di prezzo nella quale si colloca. Esistono prodotti con caratteristiche molto simili di altre marche, ma un vantaggio dei prodotti M-Audio è quello di poter far girare Pro Tools M-Powered che è una versione del famoso software Digidesign del tutto identica a Pro Tools LE.

Ovviamente il software Digidesign è da acquistare a parte e facendo due conti si va a spendere la stessa cifra della M-Box 2 (che ha già il software incluso), ma il motivo per cui indirizzarsi verso un prodotto M-Audio può essere quello di voler utilizzare più di una scheda (ad esempio una per lo studio fisso ed una portatile) pagando una sola volta la licenza software. La inserisco in questo elenco solo perché, rispetto alla M-Box 2, ha 4 uscite indipendenti e quindi può essere un buon punto di partenza per chi ha bisogno di Pro-Tools, di uscite multiple ed ha un budget limitato.

M-Audio FireWire 1814

Un ottimo prodotto per accedere al mondo della registrazione multitraccia con una spesa relativamente contenuta. Una spesa di circa 500 euro per avere una scheda con collegamento FireWire (più affidabile e professionale rispetto a quello USB) e ben 18 ingressi e 14 uscite. Gli ingressi analogici sono 8, ma se ne possono aggiungere facilmente altri 8 con un collegamento ottico ADAT (attraverso un convertitore esterno o un mixer digitale dotato di tale uscita). Può lavorare con frequenza di campionamento fino a 192KHz e ha due canali con preamplificatore microfonico con Phantom e ingresso ad alta impedenza per strumenti.

Siamo certamente lontani dai valori di distorsione armonica (THD) e gamma dinamica dei prodotti di punta di marchi come Apogee, RME, MOTU o Focusrite, ma se consideriamo la differenza di prezzo la qualità è certamente buona e la possibilità di utilizzarla con Pro Tools la mette in diretta concorrenza (per quantità di collegamenti) con la Digi 003 ad un prezzo molto più conveniente.

Inoltre, il fatto che possa essere alimentata dal cavo FireWire e le dimensioni ridotte la rendono un ottimo prodotto su cui basare uno studio mobile semi-pro. La nota negativa di M-Audio è però la qualità dei driver e lo dico per esperienza diretta. Dopo averla utilizzata per diversi mesi mi è capitato di avere anomalie di comportamento e disfunzioni varie (clicks e pops in registrazione, assenza di suono dalle uscite, etc.) che si sono risolti soltanto collegando la scheda a computer spento e riavviando (come consiglia di fare la stessa M-Audio). Inoltre i driver attuali non permettono di utilizzare la scheda insieme ad un Hard Disk esterno FireWire 800 (come riporta la stessa M-Audio in questa nota tecnica)

La cosa inaccettabile, a mio parere, è il sentirsi prendere quasi in giro dal servizio tecnico con affermazioni assurde che incolpano il chipset FireWire del MacBook Pro (quando gli stessi problemi si hanno anche con iMac e Mac Pro) o addirittura l’elevato numero di I/O della scheda che richiederebbe un utilizzo esclusivo della banda del bus FireWire. La realtà è che con altre marche, pur con più ingressi ed uscite simultanee, non c’è mai un solo click o pop e si può collegare e scollegare a piacimento l’hardware senza bisogno di riavvii.

Con qualche accorgimento la scheda è comunque utilizzabile e non è che i problemi siano poi così frequenti. La consiglio quindi a chi è disponibile ad avere piccoli disagi a vantaggio di un risparmio economico consistente.

Digidesign Digi 003 Rack

E’ la serie più professionale dedicata a Pro Tools LE, dopodiché si passa a Pro Tools HD che è un mondo a parte con schede dotate di convertitori al top della tecnologia e DSP dedicati che, in pratica, fanno girare i Plug-In TDM senza utilizzare i processori interni al computer. C’è da dire che i test che sono stati fatti sulle schede economiche e sugli ingressi integrati dei Mac non sono certo adeguati a valutare l’effettiva qualità di prodotti sopra un certo livello e quindi, in una eventuale scelta, credo sia più indicato affidarsi alle specifiche tecniche dichiarate o alle proprie impressioni e sensazioni di utilizzo.

La Digi 003 esiste in tre versioni: una dotata di superficie di controllo motorizzata e due in versione rack denominate, appunto, Rack e Rack+ (quest’ultima ha tutti gli 8 canali analogici con preamplificatore microfonico). Quella che ho avuto modo di usare è la versione Rack e la mia personale valutazione è altamente positiva. Nonostante esteticamente ricordi molto la “vecchia” Digi 002 al suo interno il salto qualitativo è stato notevole! La frequenza di campionamento massima è di “soli” 96 KHz a 24 bit… proprio come la scheda interna dell’iMac, ma è l’unica cosa che hanno in comune perché la differenza di qualità è ovvia ed evidente.

Ha 18 ingressi: 8 I/O analogici (di cui 4 ingressi con preamplificatore microfonico) e altri 8 I/O in standard ADAT, 3 porte MIDI (1 in e 2 out) e connessione Word Clock per tenere sincronizzate le apparecchiature digitali che debbano lavorare contemporaneamente. Ha certamente caratteristiche molto adatte per essere l’unità centrale su cui basare un piccolo studio di registrazione.

Tuttavia, visto che costa circa 1300 euro e una parte del prezzo è da considerarsi per il software incluso, la consiglio soltanto a chi abbia necessità di lavorare con Pro Tools mentre se si preferiscono altri programmi di registrazione (come Logic Pro, Cubase o Digital Performer) potete valutare l’acquisto di altri prodotti simili.

Pur non avendola mai provata personalmente cito la M-Audio ProFire 2626 che ha specifiche tecniche qualitative molto simili alla Digi 003 (e la parentela tra le due aziende mi fa pensare che condividano molta parte delle componenti interne) e una dotazione di ingressi ed uscite addirittura superiore con un totale di 26 ingressi (di cui 8 con preamplificatore) e 26 uscite indipendenti.

Aggiungo una piccola nota negativa anche in questo caso sullo sviluppo software: è successo molto spesso in passato che al seguito di aggiornamenti di OS X il software Digidesign presentasse anomalie, malfunzionamenti o addirittura non funzionasse affatto e a volte sono passate settimane o mesi prima che questi difetti venissero corretti costringendo l’utente a non aggiornare il sistema operativo o a farlo con una certa dose di rischio. Se usate un computer soltanto come studio di registrazione la cosa è sicuramente trascurabile (e questo spesso è tipico dell’ambiente Windows), ma per chi usa la stessa macchina per più funzioni potrebbe essere un disagio fastidioso … anche perché di solito l’aggiornamento funzionante con il nuovo sistema non è gratuito per gli utenti, ma richiede il pagamento di un prezzo di upgrade.

MOTU Traveler mk3

Nonostante non sia la più costosa (circa 1000 euro) la ritengo il prodotto con il miglior rapporto qualità/prezzo di questa panoramica. Il modello Traveler esisteva da tempo, ma la nuova versione mk3 che è uscita a gennaio 2009 ha portato novità molto interessanti senza aumenti prezzo. MOTU (Mark Of The Unicorn) è un nome proverbiale in ambiente musicale e la prima cosa che colpisce nell’utilizzo è la stabilità dei driver per Mac che durante la mia esperienza non hanno mai perso un colpo o avuto comportamenti anomali.

E’ dotata di ben 28 ingressi e 30 uscite e per una scheda “da viaggio” alimentata dal bus FireWire credo sia un vero e proprio record. Per i più esigenti i convertitori arrivano a 192 KHz, sono incluse tutte le connessioni digitali più professionali (come Word Clock e AES/EBU) e c’è anche un generatore SMPTE per il sincronismo cinematografico o di vecchi multitraccia analogici a nastro.

Una delle nuove caratteristiche più interessanti è sicuramente il V-Limit: un limiter hardware che permette di evitare la saturazione al superamento degli 0 Db in ingresso dandoci un extra-room di +12 Db di dinamica senza incorrere in irrimediabili clip digitali in registrazione. Inoltre ogni canale ha ulteriori compressori/limiter software ed un equalizzatore a 6 bande che possono sostituire egregiamente il lavoro di channel strip esterni economici dato che non si appoggiano al processore del computer, ma sfruttano la potenza di calcolo del DSP interno alla scheda.

C’è anche un riverbero che può essere inserito come in un vero e proprio mixer per il monitoraggio a latenza zero registrando comunque il segnale “dry”, privo di effetto. Per finire le doppie porte ADAT (16 in e 16 out) rendono relativamente economico ottenere 24 canali analogici simultanei e i 4 ingressi con preamplificatore microfonico (ed ingresso ad alta impedenza) sono di una qualità eccellente per una scheda di questa fascia di prezzo.

Una piccolo aspetto negativo è che MOTU pubblica le specifiche dettagliate di valori come THD+N o dynamic range soltanto per i suoi prodotti ultra-professionali (come la HD192 su bus PCI-E) e questo può far venire qualche dubbio sulla effettiva qualità dei componenti impiegati nei prodotti più “economici” come la serie 828, la 896 e la Traveler in oggetto, ma in fondo la stessa politica è adottata anche da Apogee.

Ovviamente ci può essere l’intento di occultare una qualità inferiore, ma credo che il termine di paragone per marchi come MOTU o Apogee siano i loro stessi prodotti di punta (che costano svariate migliaia di euro) e non forse M-Audio e simili. L’impressione uditiva è comunque ottima e, grazie anche alla qualità del software, può essere un’ottima scelta soprattutto per quegli utenti Mac che mettono al primo posto la stabilità dal loro sistema di registrazione.

Conclusioni

E’ molto difficile, se non impossibile, consigliare sull’acquisto di una scheda audio professionale. Sono troppe le varianti in gioco e si rende necessario valutare caso per caso le esigenze individuali. Inoltre, come accennavo ad inizio articolo, ho preso in esame soltanto i pochi prodotti che ho potuto testare personalmente e quindi una piccolissima parte rispetto a ciò che offre il mercato.

Penso però a quanti soldi ho speso in schede che ho acquistato solo sulla base delle specifiche dichiarate per poi, nel tempo, rimanere deluso sotto qualche aspetto e quindi vi invito a condividere le vostre esperienze personali in modo da potersi consigliare l’un l’altro con spirito di community.

Per saperne di più:

M-Audio: Fast Track Pro, FireWire 1814
Digidesign: Digi 003 rack
Motu: Traveler Mk3

Carlo Ballantini è uno stimato musicista con esperienze professionali nazionali ed internazionali. Oltre ai progetti personali con la Ballantine Band vanta collaborazioni con vari artisti tra le quali spicca quella decennale con Enzo “Pupo” Ghinazzi in qualità di chitarrista, corista, autore e arrangiatore.

39 commenti su “Schede audio per Mac – seconda parte”

  1. Bravo.. Bell’articolo come al solito.. aspettavo qualcosa di più dettagliato sull’apogee duet o ensemble e non una semplice citazione.. stavo pensando all’acquisto quindi una cronaca sull’utilizzo ed impressioni di ascolto mi avrebbe fatto comodo..

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  2. Ciao Carlo,
    i tuoi consigli sono sempre utilissimi, ti ringrazio.
    Ne approfitto però per chiederti cosa ne pensi della “M-Audio Fast Track Ultra 8R” sulla quale mi sono orientato pur non essendo ferrato nel campo attirato dal numero elevato di ingressi indipendenti che mi servirebbero per una registrazione ottimale della batteria.
    Uso un MacBook e Logic Pro/GarageBand.
    Grazie mille.

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  3. ribadisco…m-Audio firewire 400….ottimo rapporto qualità prezzo…soprattutto se acquistata prima di uscire fuori produzione!!!

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  4. @ turing
    Purtroppo non ho mai usato direttamente le schede Apogee che ti interessano e quindi posso solo parlarne per sentito dire e basandomi sui dati dichiarati. L’Ensemble è una gran bella scheda con molte delle caratteristiche che hanno reso famoso il marchio Apogee (soft limiter, dithering UV22HR e Intelliclock, ad esempio) mentre la Duet è molto più limitata … e non solo nei canali di I/O. Dicono che abbia ottimi convertitori e preamplificatori, ma non l’ho mai provata personalmente.

    @ Jacopo
    Come dico anche nell’articolo l’unica cosa che non amo di M-Audio è lo sviluppo dei driver con continui piccoli aggiornamenti e bug fix “a rate” mai totali … mentre, ad esempio, con MOTU un aggiornamento per Mac esce un mese dopo l’introduzione di un nuovo driver ed è di solito definitivo e risolutore di tutti i problemi noti. Specifico “per Mac” perché so che in ambiente Windows le schede MOTU non funzionano molto bene e non mi meraviglierei se anche loro tra breve seguissero le orme di Apogee e Prosoniq …
    Per il resto concordo con Marco sul rapporto Qualità/Prezzo di M-Audio.
    Riguardo alla ULTRA 8R: 8 preamplificatori a 600 euro e tutti quegli I/O simultanei su bus USB mi spaventano un po’, ma posso benissimo essere prevenuto e magari la scheda va benissimo … in fondo non l’ho mai provata personalmente.

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  5. Ciao caro Carlo Ballantini.. sto per comprare un macbook pro 17.. e una MOTU Traveler mk3.. posso stare tranquillo allora per quanto riguarda la funzionalità e la compatibilità dei driver ecc..?.. scusami per l’ignoranza.. ma per registrare una batteria acustica con tutti i dovuti microfoni la motu traveler mk3 è all’altezza?.. grazie mille per i tuoi consigli.. aspetto la risposta.. grazie.. ciao

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  6. @ Terence:
    Ti confermo che la Traveler è un’ottima scheda, ma tieni presente che ha soltanto 4 ingressi microfonici (XLR) e di conseguenza, se non prevedi di abbinarla ad un mixer o ad altri pre esterni, potrebbero essere insufficienti a registrare un’intera batteria acustica.
    Riguardo al MBP 17″ …. è molto probabile un refresh della linea nel giro di poche settimane quindi, in base all’urgenza che hai, valuta se è il caso di prendere questo modello o aspettare il prossimo.

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  7. @ Eugenio:
    Non l’ho mai provata, ma sembra ok. Sulla carta è una buona scheda e su internet non ho trovato particolari problemi di incompatibilità che non siano stati risolti da normali aggiornamenti dei driver.

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  8. Ciao Carlo,

    volevo chiederti un parere sulla Motu UltraLite-mk3 Hybrid,anche riguardo ai convertitori,se sono di buona qualita’,come in tanti dicono,io ora posseggo il primo modello di M-BOX,ma mi ha stufato un po,poi ho bisogno di piu’ uscite,e magari,una qualita’ audio migliore.

    Tengo a precisare,che non registro con microfoni o chitarre,uso per lo piu’ giradischi e tastiera,non grandi cose insomma.

    Cosa mi consiglieresti tu?

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  9. @ Andrea:
    Il mio parere non può essere che positivo vista la mia esperienza di stabilità ed affidabilità con i prodotti MOTU.
    A mio giudizio anche la qualità è ottima soprattutto… e certamente il salto è enorme se paragonata alla prima M-Box! ;-)

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  10. Ho acquistato un macbook pro 15′ con processore intel core i5 a 2.53 ghz, ho collegato la scheda audio usb M-AUDIO FAST TRACK PRO, che sull’ I-Mac funziona perfettamente, sul mac book funziona solo a 16 bit e non a 24.
    Bisogna fare dei settaggi particolari o non è compatibile?
    Grazie

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  11. Vorrei munirmi di una semplice Fast Track Pro.. ma ho notato che tale scheda non supporta il multichannel 5.1. Purtroppo al mac pro ho collegato un amplificatore con un sistema casse 5.1.
    Utilizzando la m-audio sarei costretto a far meno dell’amplificatore. C’è qualche soluzione?

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  12. @ Julian:
    Potresti creare un nuovo dispositivo aggregato e continuare ad utilizzare l’uscita attuale, ma… a cosa ti serve la M-Audio?
    Forse ti sarebbe più utile un preamplificatore o un channel strip da collegare all’ingresso integrato del tuo Mac Pro (meglio ancora se in digitale).
    In ogni caso per mixare musica stereo ti sconsiglio un sistema 5.1

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  13. @ Carlo Ballantini:
    grazie mille per il suggerimento, e per la risposta.
    La m-audio la utilizzerei esclusivamente per allacciare al mac un microfono a condensatore, e un pianoforte elettronico via midi. Purtroppo ho già equipaggiato il mac con un sistema di diffusori 5.1 + amplificatore yamaha: ho fatto tale scelta sia per godere appieno durante una visione di un film (dts), sia per lavore audio 5.1 in final cut.

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  14. @ Julian:
    Allora la scelta migliore è forse quella di procurarti un paio di casse per il monitoraggio stereo (che collegherai alla M-Audio) e utilizzare l’impianto che preferisci in base a quello che ti serve…. le due schede (quella interna e la M-Audio esterna) possono convivere tranquillamente anche in contemporanea ;-)

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  15. Grande Carlo Ballantini!!!!!

    Nella prima parte dell’articolo citi il Presonus Studio Channel, volevo copmprarlo ma ho letto delle critiche sfavorevoli, confido nella tua comprovata competenza. Per citarlo sicuramente l’avrai provato, rumore di fondo?, qualità generale? ne vale la pena? magari anche sostituendo la valvola con una migliore è possibile ottenerne una buona registrazione? eq e comp riescono a caratterizzare il suono?
    Invito tutti ad un loro parere.

    dimenticavo – Grazie –

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  16. Altra Roba

    cosa ne pensate della TC Electronic Desktop Konnekt 6?
    Assodati i 2 soli canali collegata all’iMAC 20 può dare qualcosa in più rispetto al convertitore di serie del Mac.
    Qualcuno sa della stabilità del driver??

    Ciao a tutti.

    Rispondi
  17. Ciao Carlo,
    innanzitutto complimentissimi per tutti i tuoi articoli e per le lezioni su Logic, io sono un novizio di Logic avendo usato fino a poco tempo fa Cubase e Nuendo, non so se posso postare qui una domanda che non è relativa alle schede audio ma più ad un funzionamento, o un malfunzionamento, di Logic e di Waveburner:
    Su Logic, se in una traccia inserisco un compressore in insert e poi la metto in solo per ascoltare il settaggio del compressore non suona, devo utilizzare il tasto solo nel transport, è normale ???

    Rispondi
  18. @ Jenny:
    Non so a cosa si riferissero le critiche che hai letto, ma consideriamo anche il prezzo. Non so neanche se valga la pena cambiare la valvola interna in quanto non è un unico componente a determinare la qualità… con cosa la cambieresti? In ogni caso non otterresti mai un Avalon M5 ;-)
    TC Electronic è un ottimo marchio, ma non ho mai provato la Konnekt (che fa parte della fascia economica).
    Dubito tu possa ricevere molte risposte in questo luogo in quanto sono commenti ad un articolo e non un Forum.

    @ Flavio:
    Non sono sicuro di aver capito il problema. Hai un problema con il “SOLO” in Logic? Cosa c’entra il compressore? E Waveburner?
    Se premi il pulsante S sul channel strip dovrebbe suonare solo quella traccia indipendentemente da cosa c’è in insert…

    Rispondi
  19. Ciao Carlo e grazie molto per la risposta immediata,
    provo a spiegarmi meglio:
    dimentichiamo Waveburner e veniamo al problema che ho con logic; ho una traccia con un effetto esterno in insert, nel qual caso un DBX 266XL, quando premo “S” nel channel strip la traccia non suona più, se nella stessa traccia metto nell’insert un plug-in interno e levo l’effetto esterno riprende a suonare normalmente.
    Spero di essere stato chiaro e grazie ancora.

    Rispondi
  20. @ Flavio:
    Inizio a capire…
    Per darti una risposta certa dovrei sapere altre cose (ad esempio che scheda hai e come colleghi l’effetto esterno in insert), ma ad occhio e croce direi che è normale.
    Un insert hardware esterno prevede che il flusso audio esca fisicamente da Logic e dal computer per poi rientrare tramite un ingresso e il pulsante SOLO, naturalmente, esclude anche tale input.

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  21. OK,
    comunque la scheda è una Motu 828 MKII e l’effetto in questione è collegato tramite l’utilità I/O, c’è qualche altro sistema per collegare effetti esterni ?
    Comunque ho notato che selezionando la traccia desiderata e premendo il tasto S nel transport suona tutto, anche l’hardware esterno.
    Veramente grazie ancora.

    Rispondi
  22. @ Flavio:
    Allora ripeto con certezza che è tutto normale. Infatti premendo il tasto S sulla tastiera (o sulla transport bar) si mette in SOLO la regione selezionata lasciando aperti tutti i channel strip… motivo per cui ti funziona anche l’insert hardware esterno.

    Rispondi
  23. Ok Carlo, grazie per la velocità con cui hai risposto,

    Le critiche che ho letto in merito ail Presonus Studio Channel si riferivano soprattutto alla presenza del rumore di fondo che, prezzo o non prezzo, può rappresentare un problema in fase di recording. In più, trattandosi di una channel strip la valutazione generale di eq e comp erano ritenute inferiori allo standard per la registrazione, un qualunque plug in anche tra quelli gratuiti avrebbe fatto uguale se non meglio, queste le critiche che ho letto e che mi hanno fatto desistere dall’acquisto.
    Poichè ripongo molta fiducia nella tua valutazione mi interesserebbe capire che risultati hai ottenuto in riferimento al test riportato nella prima parte dell’articolo quando hai collegato il Presonus direttamente all’ingresso di linea del MAC. Tutto qui.

    Grazie e complimenti ancora per i tuoi articoli sempre utili e ricchi di spunti.

    Rispondi
  24. @ Jenny:
    Ho utilizzato un preamplificatore presonus circa tre anni fa per un provino e non ricordo particolari problemi di rumore…. Non ricordo neanche il modello esatto quindi non so aiutarti più di tanto.
    Premesso che una preamplificazione valvolare è di solito più rumorosa di quella a transistor (per non parlare dei plug-in digitali) credo che le critiche possano venire dal paragone con altri channel strip professionali e non con altri preamplificatori inclusi in schede audio ultra-economiche…
    L’idea citata è quella di sostituire l’acquisto di una scheda economica con un preamplificatore (risparmiando denaro) e non di sostituire altri preamplificatori o plug-in con il Presonus.
    Spero di aver chiarito… Grazie dei complimenti, ciao.

    Rispondi
  25. Buonasera Carlo, vedo che questa discussione è già di qualche mese, ma ad ogni modo vorrei chiederti un consiglio a proposito delle schede audio. Io utilizzo una m.audio projectmix I/O con macbook pro e logic pro 9. Diciamo che il sistema mi soddisfa abbastanza, almeno per le esigenze qualitative di cui ho bisogno. Però gli otto canali del project non mi bastano e pensavo di espandere la scheda. Stavo pensando quindi ad una m.audio profire 26/26 da connettere mediante le uscite ADAT. Inoltre, se non sono sfacciato, mi piacerebbe capire qualcosa in più circa il sincronismo tra più dispositivi, word clock ecc. Ti ringrazio anticipatamente, soprattutto per le nozioni che sono riuscito ad apprendere grazie ai tuoi video corsi. Grazie Mille

    Rispondi
  26. Ciao caro maestro Ballantini.. io possiedo un macbook pro 13 e ho comprato da poco una scheda audio “Terratec DMX 6Fire usb”, ma non riesco a farla funzionare.. avendo già istallato tutti i driver il computer non la riconosce.. ma l’ha riconosciuta nel macbook “bianco” di un mio amico.. hai qualche consiglio o qualche “sapere” che mi potrebbe aiutare?? ti ringrazio in anticipo.. Cordiali saluti..

    Rispondi
  27. Ciao Ballantini, ciao a tutti. Ho bisogno di aiuto. Il mio IMac non funziona più con la Motu traveler. Sono stata all’estero per 4 mesi e mio Imac è rimasto a casa, spento. Ho sempre usato la Motu con il logic 8, la prima volta ho scaricato i driver dal sito della Motu. Appena tornata dall’estero ho acceso il computer e la scheda non va più, manda in totale confusione il mio MAC 10.5.8. Il menù genio scompare, non riesco a lavorare sul logic, i comandi non funzionano. Ho aggiornato il software del Mac, ho scaricato di nuovo i driver e nullaaaa. Non so più che fare, sono disperata!!
    QUalcuno di voi ha qualche consiglio da darmi? Ho pensato di installare la scheda sul mio Mac book Pro dove ho anche il logic 8, (per vedere se è un problema del mio IMac), ma non c’è entrata firewire. Ma è possibile che non si possa attaccare la Motu traveler al MacBook Pro ( 10.6.8) ? Si può attaccare la Motu con un cavo firewire/USB?
    Vi ringrazio in anticipo, spero tanto che uno di voi possa darmi un aiuto. Saluti!!
    Selma.

    Rispondi
  28. Ballantini sei eccezionale, chiaro e dotato di grande capacità di sintesi. Ma (perdona la mia totale incompetenza) sono rimasto preda di un dubbio: per digitalizzare in alta risoluzione la mia collezione di dischi senza perdere in dettaglio e qualità della scena devo pensare a una buona scheda audio mac-compatibile o è preferibile un registratore digitale di buona qualità (e se si, quale)? E poi: con una scheda capace di operare una conversione D/A e A/C posso fare a meno di un DAC? Oppure – come mi ha appena consigliato un venditore interessato a vendermi un digital player – risparmiare tempo e denaro e scaricare da torrent (ORRORE!) tutto quello che mi interessa?

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  29. CIAO CARLO MI CHIAMO MARCO ,APPROFITTO PER CHIEDERTI INFORMAZIONI SULLA SCHEDA AUDIO DEL IMAC NUOVO (QUELLO PIATTO)PERCHE COME TU HAI SUGGERITO NELLA PRIMA PARTE ,NON VORREI SPENDERE SOLDI PER UNA SCHEDA ESTERNA UGUALE O ADDIRITTURA INFERIRE.NON RIESCO A TROVARE LE CARATTERISTICHE DI CONVERVERSIONE E BIT,PERO DA ABLETON POSSO FINALIZZARE LA TRACCIA FINO A 19200 K e 32 BIT .SIGNIFICA CHE LA SCHEDA SUPPORTA QUESTE FREQUENZE?CIAO E GRAZIE

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  30. Buongiorno Jacopo, ti ringrazio per la Tua disponibilità.
    Ho necessità di utilizzare un re 320 electrovoice su un trasmettitore radio ssb con banda passante di circa 4 KHZ. Al momento lo faccio con un processore aphex channel, ma mi accorgo che in finale ho un livello di uscita troppo elevato; Vorrei utilizzare allora un software multichannel, ad esempio stereo tool,mi dirai se per l’occasione puoi consigliarmene qualcun altro, per limitare l’uscita e regolare separatamente su diversi tagli di frequenza il livello di compressione ed equalizzazione. Il mio è un mac book pro 13 pollici.
    Grazie e un caro saluto
    Sergio

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