Focusrite iTrack Solo, scheda audio per iPad – la recensione di TAL

Sono sempre di più i musicisti, amatori o professionisti, che decidono di inserire l’iPad nel proprio setup e che lo utilizzano in fase di registrazione o anche durante le proprie performance.
Il mercato delle periferiche musicali compatibili con il tablet di Cupertino segue il trend e si arricchisce costantemente di dispositivi di qualità e a buon prezzo: adattatori per la chitarra, microfoni, tastiere midi e soprattutto schede audio.
Come la iTrack Solo di Focusrite, che ho avuto modo di provare nel corso delle ultime settimane e di cui vi parlo in questa recensione.

Focusrite iTrack Solo - microfono e led rosso

iTrack Solo, le caratteristiche

Il primo elemento che colpisce di iTrack Solo, quando la si estrae dalla scatola, è la buona qualità costruttiva: la scocca in alluminio anodizzato conferisce alla scheda un aspetto di solidità generale, e contribuisce a farle subito passare l’esame del primo impatto.

Una scheda audio non è un soprammobile, però. Considerazioni estetiche a parte vediamo quindi di elencare subito le dotazioni tecniche che possono interessare al musicista più che all’arredatore.

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La iTrack Solo include, sul lato anteriore, da sinistra verso destra:

  • un ingresso XLR microfonico
  • un pulsante per l’attivazione dell’alimentazione Phantom a 48V
  • il knob per il controllo del gain sul canale del microfono
  • un ingresso jack da 1/4 pollice per il collegamento della chitarra o del basso
  • il knob di controllo del gain per l’ingresso jack
  • un knob per la regolazione del volume del monitor
  • uno switch per l’attivazione del monitor
  • un’uscita per le cuffie, sempre con jack da 1/4 pollice

Il lato posteriore della scheda è decisamente meno affollato e vi trovano spazio solamente l’uscita del cavo per la connessione all’iPad, una porta USB Type B a cui collegare il cavo USB per l’alimentazione o per la connessione al Mac/PC, l’uscita RCA stereo per il collegamento a dei monitor esterni e infine un foro per il sistema di sicurezza Kensington.

Alimentazione e collegamento all’iPad

Nella confezione dell’iTrack Solo Focusrite ha incluso un cavo “Device Link” proprietario con presa Dock a 30 pin per la connessione del dispositivo all’iPad e un cavo USB A/B che serve per l’alimentazione della scheda.

Il collegamento all’iPad è semplicissimo e “plug & play” nel vero senso dell’espressione. Basta fornire alimentazione alla scheda tramite il cavo USB, collegare il cavo “Device Link” all’ingresso Dock e avviare Garage Band o qualche altra DAW che abbiate installato sul vostro tablet. iTrack Solo verrà immediatamente riconosciuta e sarà pronta per essere utilizzata collegando un microfono o una chitarra.

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Meglio togliersi subito il dente prima di procedere oltre: i cavi di collegamento sono il vero punto debole di questa iTrack Solo. Quando la si utilizza con l’iPad la scheda deve essere collegata tramite USB all’alimentatore del tablet (mentre non serve altro cavo se la si collega al Mac o al PC). Una soluzione necessaria che purtroppo limita in parte la natura “mobile” del dispositivo ma che, soprattutto, ne inficia l’autonomia d’uso. L’iPad, mentre lo si usa per registrare, consuma rapidamente la carica e l’iTrack Solo non è in grado di fornire al tablet energia per la ricarica.

Il cavo di collegamento “Device Link”, poi, ha di per sé due problemi:

  • 1 è troppo corto. Focusrite spiega che la forma è legata alle specifiche necessarie per renderlo compatibile con gli standard richiesti da Apple per la certificazione Made for iPad e per limitare al minimo la latenza. Un cavo più lungo si può ottenere registrando online la scheda sul sito di Focusrite.
  • 2 è direttamente compatibile solo con gli iPad precedenti alla quarta generazione mentre per poter utilizzare la scheda con l’ultimo modello di tablet Apple è necessario acquistare a parte l’adattatore Dock-Lightning.

Ho voluto mettere subito in evidenza queste criticità perché sono, in tutta sincerità, gli unici nei che sono riuscito a trovare in un dispositivo che per il resto, sotto gli aspetti più importanti, soddisfa le aspettative e in alcuni casi le supera.

Software e registrazione

Un aspetto che, per l’appunto, soddisfa in pieno le aspettative che riponevo su iTrack Solo è certamente la compatibilità con i software musicali disponibili per iPad e la semplicità d’uso.
GarageBand fa ovviamente la parte del leone, in questo caso, visto che è “il” software musicale ufficiale per iPad.

iTrack Solo e GarageBand

La DAW di Apple riconosce immediatamente la scheda non appena la si connette all’iPad e permette subito di utilizzarla per avviare la registrazione tramite uno dei due canali.
Collegando una chitarra elettrica o una chitarra acustica è possibile registrarla attraverso lo strumento “Guitar Amp”, selezionando uno dei tanti amplificatori disponibili. Nell’interfaccia del programma, basta un tap sull’icona del jack, in alto a destra, per selezionare il canale di ingresso (il destro, in questo caso). Dal medesimo pannello di opzioni è necessario attivare l’opzione “monitor” se ci si vuole riascoltare direttamente dall’uscita cuffie dell’iTrack solo.

Sia la chitarra acustica che il microfono possono essere registrati tramite lo strumento “Audio Recorder”. Anche in questo caso dal menu “jack” è necessario selezionare l’input (canale sinitro o destro a seconda che si voglia registrare il microfono o la chitarra) e attivare il monitor per poter ascoltare direttamente l’audio dall’uscita cuffie della scheda.

La regolazione dei livelli dell’audio, prima di una registrazione, è un’operazione resa semplicissima da una delle caratteristiche della iTrack Solo che ho apprezzato in assoluto di più: in perfetto stile Focusrite il bordo dei controlli del gain si illumina di una luce verde nel caso il segnale sia ad un livello “corretto” o s’illuminano di rosso in caso di clipping. Un’accortezza semplicissima ma che semplifica il controllo di uno degli aspetti più importanti ai fini della buona qualità di una registrazione.

iTrack Solo Led Rosso

Su GarageBand è possibile registrare l’audio in entrata unicamente in mono, dato che non è possibile sfruttare entrambi gli ingressi durante un’unica sessione di recording.
Il limite è da imputare al software, però, non di certo alla scheda, poiché con altre DAW disponibili su App Store (Meteor, Multitrack Daw) è invece possibile registrare contemporaneamente il canale destro e quello sinistro della iTrack Solo.

iPad VS Mac

Stesso risultato si può ottenere anche su GarageBand per Mac, visto che la scheda può essere utilizzata anche in accoppiata con un computer Apple (o un PC). Focusrite ci tiene a presentare iTrack Solo come la propria “scheda audio per iPad”, ma in realtà questa “compatta” dell’home recording è una tuttofare non da poco. Anzi, mi sbilancio: data la scomodità del cavo “Device Link” e la mia abitudine ad un’interfaccia ottimizzata per un dispositivo di puntamento (volgarmente detto mouse) come quella di GarageBand per Mac, ho trovato più soddisfacente e l’iTrack Solo quando l’ho utilizzata, in casa, su Mac.

Ho avuto modo di testarla anche fuori, però, durante una sessione di prove “unplugged” con il gruppo, per registrare (un po’ alla buona, va detto) alcuni pezzi da perfezionare. Imbattibile in quel caso la possibilità di impostare, in un paio di minuti, una piccola consolle di registrazione portatile composta solo da un iPad e dalla iTrack solo, cui ho collegato un Oktava MK011 e la chitarra acustica. Risultato più che soddisfacente.

Da segnalare che nella confezione sono inclusi inoltre un paio di DVD con le versioni per Mac e PC di Ableton Live Lite 8 e la Scarlett Suite, una raccolta di plugin di Focusrite per la postproduzione.

Qualità audio

Poco sopra, nel concludere la mia piccola lamentazione sui problemi della cavetteria, scrivevo che almeno un aspetto della iTrack Solo supera le più rosee aspettative. Mi riferivo espressamente alla qualità dell’audio che è possibile ottenere con questa scheda in accoppiata con un’iPad.
Sto parlando di livelli di qualità della registrazione che fino a pochi anni fa di sicuro non sarebbe stato possibile ottenere con dispositivi di questa fascia neppure su un Mac o un PC, figuriamoci su un dispositivo portatile.

I preamplificatori che Focusrite ha utilizzato sugli ingressi della iTrack Solo sono gli stessi che vengono adoperati sulle ben più costose interfacce Scarlett e Saffire.
L’esperienza quasi trentennale nel settore, sostiene l’azienda, si esprime nella qualità dei preamplificatori microfonici, riconosciuta da tutto il settore, implementati anche su questa iTrack Solo.
Non sono solito avvallare con facilità certi “claim” di marketing dei produttori, ma in questo caso non ho motivo di dubitare che vi sia di certo che del vero dietro la facciata pubblicitaria.

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Entrambi gli ingressi supportano la registrazione dell’audio a 24-bit e con frequenza di campionamento fino a 96KHz.
GarageBand per iPad non va oltre la qualità CD (44.1KHz, 16bit) ma questo non inficia i risultati che si possono ottenere con un buon microfono, con una pulizia e precisione della registrazione che ci si aspetterebbe da soluzioni ben più costose.

Il tutto, molto importante, con una latenza pressoché inesistente che permette di registrare “seriamente” senza sbavature. Impressionante soprattutto il feedback diretto del suono “effettato” nel monitor della iTrack Solo quando si registra la chitarra con lo strumento “Guitar Amp”

Dalle prove che ho potuto fare con un OKTAVA MK011 ho riscontrato un’ottima risposta in frequenza, nei parametri (molto buoni) del microfono e soprattutto ho potuto ottenere un suono caldo e ampio, perfettamente in linea con quello che potevo attendermi dal microfono. Anche la registrazione diretta della chitarra, una Yamaha LL-11E con preamplificatore esterno, ha dato risultati notevoli. Il suono è pulito e piacevolmente pieno: con una regolazione flat della preamplificazione dello strumento la iTrack Solo riesce a catturare molto bene anche certe sfumature tipiche della chitarra, con una fedeltà ottima per una scheda che non supera i 170€.

Conclusioni

Il giudizio finale su iTrack Solo di Focusrite è decisamente positivo, soprattutto per lo straordinario rapporto qualità-prezzo del prodotto. Nonostante il prezzo da fascia medio-bassa questa scheda audio garantisce un’ottima qualità del suono ed è una scelta consigliata per chi cerca un’interfaccia versatile e compatta.

Nonostante lo sforzo di marketing per affermarla come “scheda audio” per iPad, l’impressione è che iTrack Solo dia il meglio in accoppiata con un Mac o un PC, non tanto per questioni di minore qualità della registrazione (che rimane invece ottima anche su iPad) ma più che altro per una mancanza di versatilità per l’utilizzo mobile. La “colpa” è principalmente della dotazione di cavi che andrebbe ripensata per le future versioni del prodotto.

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La dotazione di ingressi non è ampia ma sufficiente per l’utilizzo cui è destinata la iTrack Solo. Chi avesse necessità di qualcosa di più completo, che magari includa anche degli ingressi MIDI, non presenti sulla iTrack Solo, dovrà necessariamente cercare altrove e a ben altri prezzi.

Consigliata vivamente invece a tutti gli home musician che vogliono divertirsi a montare semplici pezzi e idee musicali chitarra e voce da arricchire magari con strumentazioni virtuali su iPad o Mac.

Prodotto: iTrack Solo, scheda audio per iPad, Mac e PC
Produttore: Focusrite
Prezzo: 166€ (prezzo più basso trovato in rete)
Giudizio: 8.5/10
Dove Comprare: StrumentiMusicali.net

2 commenti su “Focusrite iTrack Solo, scheda audio per iPad – la recensione di TAL”

  1. Consiglio/idea
    Relativamente al punto dove si mette a nudo il problema del dover collegare la scheda all’alimentatore e quindi meno portabilità… Pensavo che si potrebbe usare una di quelle batterie portatili USB e collegarla alla scheda.
    Potrebbe funzionare ed essere di aiuto, parliamo sempre di 5V!

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