Capo: il migliore amico del musicista

Oggi parliamo di una nuova applicazione esclusiva per Mac che è uscita nella sua prima versione soltanto pochissimi giorni fa. Ne parlo con un pizzico di orgoglio visto che ho partecipato personalmente alla fase di Beta Testing ed ho avuto modo di confrontarmi direttamente con Christopher Liscio, autore del programma.

Sto parlando di Capo che, proprio come il capotasto mobile da cui prende il nome (in inglese semplicemente “capo”), è un accessorio essenziale e, a detta dell’autore, il miglior amico di ogni chitarrista.

In realtà questa applicazione non si rivolge soltanto ai chitarristi, ma a chiunque abbia bisogno o necessità di rallentare o spostare di tonalità un brano per imparare a suonarlo o trascriverlo ad orecchio. Le funzioni di Capo non sono certamente una novità visto che lo stesso QuickTime può rallentare e trasporre di tonalità un brano: basta infatti premere CMD+K per aprire la finestra Controlli A/V dove avremo la facoltà di variare il tono e la velocità di riproduzione di qualsiasi file Audio o Video.

Inoltre esiste da molti anni anche Transcribe che è un buon programma multipiattaforma (windows, mac e linux) che permette una moltitudine di funzioni utili a chi vuole trascrivere la musica utilizzando il proprio orecchio. Perché allora scegliere Capo?

Il primo motivo è semplice: perché è decisamente… bello! Una grafica estremamente elegante in perfetto stile Mac unita ad un’interfaccia intuitiva e funzionale lo rendono un’ottima scelta per qualsiasi musicista… anche per i “mac user” più esigenti.

Ma non è ovviamente solo una questione di estetica! Ci sono molte altre cose che mi sono piaciute di questo nuovo programma. Ad esempio:

  • il drag’n’drop direttamente da iTunes con tanto di copertina dell’album in modo da riconoscere a colpo d’occhio la song aperta (funzione molto utile quando si aprono più canzoni contemporaneamente).
  • quattro tipi di marcatori (marker, verse, chorus e bridge) inseribili istantaneamente con la semplice pressione di un tasto durante l’esecuzione del brano. Poi è comunque possibile eliminarli (trascinandoli verso il basso) o spostarli a destra/sinistra per un editing più accurato.
  • la possibilità, una volta messa in loop una sezione, di modificare in maniera precisa il punto di inizio e di fine della ripetizione. Se un loop non “gira” bene si può correggerlo trascinando avanti o indietro i bordi della selezione (su Transcribe basta un clic nel punto sbagliato e ci si trova costretti a dover riselezionare da zero!)
  • scorciatoie da tastiera semplici ed intuitive (sinistra e destra per spostarsi nel brano, su e giù per rallentarlo/velocizzarlo, CMD+su e giù per cambiare la tonalità, etc.)
  • il salvataggio del progetto in un file estremamente leggero (pochissimi KB) che non replica inutilmente il file audio originale, ma contiene soltanto gli attributi di Capo come i margini della selezione, i markers, le variazioni di Pitch e Speed, etc.

Quindi, nonostante Capo sia soltanto alla versione 1.0, è già molto funzionale e svolge quello che si prefigge in maniera veramente eccellente. Certamente ci sono ancora piccole cose che potrebbero essere aggiunte in modo da potersi adattare ad utilizzi più specifici e lo sviluppatore mi ha assicurato che molte delle funzioni da me personalmente richieste verranno aggiunte a breve nelle prossime versioni (ad esempio lo snap automatico ai marcatori, la velocità espressa in BPM, l’esportazione per iPod/iPhone e abbreviazioni da tastiera per una regolazione più fine della velocità… molto utile in fase di esercizio).

Mi rassicura il fatto che in fase di Beta abbiamo assistito a nuove versioni con funzioni aggiunte e bug fix ogni due o tre giorni e quindi confido nel fatto che, se il programma avrà un certo riscontro commerciale, tale ritmo di sviluppo e perfezionamento venga mantenuto anche in futuro.

Dal sito ufficiale supermegaultragroovy.com è possibile scaricare la versione Trial gratuita che vi invito a provare. L’unica vera limitazione è che dopo 5 minuti (non di apertura del programma, ma di reale riproduzione) l’audio si degrada con un fastidioso fruscìo, ma sarà sufficiente chiudere e riaprire per far ripartire il conteggio dei 5 minuti. Potrete così provarlo a fondo in maniera del tutto gratuita per poi postare nei commenti le vostre impressioni: saranno tradotte e riportate direttamente all’autore e con tutta probabilità, con il vostro prezioso contributo vedremo crescere velocemente questa già eccellente nuova applicazione.

L’invito finale è quello di acquistare legalmente il software che utilizzate sopratutto quando si tratta di programmi validi ed economici come Capo. Per chi fosse interessato all’acquisto ricordo che, in occasione del lancio, è in promozione e costa soltanto 39$ (circa 30 Euro… meno di una serata tra happy hour e discoteca) contro i 50$ di Transcribe. Quest’ultimo forse ha qualche funzione in più (che la maggioranza degli utenti raramente utilizzerà), ma è decisamente più bruttino e… anche l’occhio vuole la sua parte!

Carlo Ballantini è uno stimato musicista con esperienze professionali nazionali ed internazionali. Oltre ai progetti personali con la Ballantine Band vanta collaborazioni con vari artisti tra le quali spicca quella decennale con Enzo “Pupo” Ghinazzi in qualità di chitarrista, corista, autore e arrangiatore.

8 commenti su “Capo: il migliore amico del musicista”

  1. Transcribe ha il riconoscimento dell’accordo, che non definirei un dettaglio …
    Cmq trovo eccessivo il costo per una applicazione che fa cose che per winamp sono plugin gratuiti …

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  2. @ Pikappa
    Oltre a quelli consigliati da Manols aggiungo Fission e Sound Studio che sono molto semplici ed economici oppure l’ottimo WaveBurner (parte del pacchetto Logic Studio) che è molto più completo e professionale per l’editing ed il mastering.

    @ Aldo
    Come detto nell’articolo quello che fa Winamp con i plug-in gratuiti lo fa Quicktime di serie senza neanche bisogno di plug-in.
    Capo o Transcribe sono molto più specifici per la trascrizione e l’esercizio e, a mio parere, Transcribe ha molte funzioni in più (dopotutto siamo alla versione 7.51), mentre Capo lo trovo graficamente più accattivante e più pratico nella gestione del loop. Poi, visto che è alla versione 1.0, ci auguriamo che in futuro vengano implementate anche le altre funzioni che al momento mancano.

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  3. @ Marco:
    QuickTime X è soltanto un player… non a caso non va a sostituire, ma si affianca al “vecchio” QuickTime 7 (che è stato spostato nella cartella Utility) che quindi può continuare ad essere utilizzato per molte funzioni tra cui, appunto, CMD+K.

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