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Tony Fadell: Scott Forstall ha avuto quel che meritava

La BBC ha pubblicato ieri un’interessante intervista con Tony Fadell, figura fondamentale della Apple della seconda era Jobs.
L’iPod father, così lo chiamano un po’ tutti per il suo contributo alla creazione del lettore musicale Apple, ha parlato della sua esperienza a Cupertino, del suo termostato intelligente Nest e non ha risparmiato una critica molto dura al suo storico antagonista, Scott Forstall.



Nel 2011 Businessweek svelò alcuni retroscena sull’addio di Fadell alla Apple, suggerendo che dietro quella separazione vi fosse lo zampino di Scott Forstall.
Fadell e Forstall, sosteneva l’articolo, erano come gatto e cane, non si potevano vedere ed era inevitabile che finisse per prevalere solamente la posizione di uno dei due.

Il giornalista della BBC Leo Kelion ha provato a chiedere a Fadell di chiarire che cosa successe davvero in quel periodo:

“Mi pare che si sappia ciò che è successo,” è stata la risposta “Scott ha avuto quel che si meritava.”

Incalzato sulla questione, il papà dell’iPad ha precisato ancora meglio:

“Credo che quello che è successo un paio di settimane fa sia meritato e giustificato e alla fine è accaduto”
E infine, dopo aver sostenuto che Apple se la caverà benissimo senza il suo arcirivale, ha pure aggiunto: “Se ha letto alcuni dei report, c’è chi ha festeggiato a Cupertino [per quel che è successo]”

Non credo serva molto altro per confermare che Businesweek ci aveva preso in pieno: Fadell e Forstall proprio non si sopportavano. Stando al commento che Fadell fornì a BusinessWeek nel 2011, lui stesso riconobbe che l’idea di installare su iPhone un OS che prendesse le mosse da OS X (e non una versione potenziata dell’iPod OS come invece avrebbe voluto Jon Rubinstein) fosse la migliore, tanto che chiuse il progetto che aveva ereditato da Rubinstein e Steve Sakoman per evitare di sprecare risorse su due “branch” in competizione reciproca.

Il dissidio dunque è forse da ricercare su altre divergenze, nessuno sa dire davvero se di carattere tecnico o personale.

Tutt’altra considerazione, da parte di Fadell, per l’attuale responsabile delle Human Interface di Apple, Jony Ive: “la progettazione software ora è in buone mani”.

Altissima anche la stima che Fadell nutre per la figura di Steve Jobs, tanto da definire i nove anni passati al suo fianco come una delle relazioni più importanti della sua vita. Nove anni durante i quali Jobs gli ha saputo trasmettere un’attenzione al prodotto che va oltre la semplice interazione fra l’oggetto e l’utente.

Insegnamenti che oggi Fadell sta applicando al suo Nest, un termostato intelligente, semplice da usare, bello da vedere, ovviamente, e finalizzato al risparmio energetico.

L’intervista completa a Tony Fadell è disponibile sul sito della BBC. Lettura (e visione) vivamente consigliata.

Redazione

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