Il prossimo 13 dicembre andrà all’asta da Sotheby’s a New York il contratto originale con cui Steve Jobs, Steve Wozniak e Ron Wayne siglarono ufficialmente la fondazione di Apple Computer Co. il 1° aprile del 1976.
La storia è nota: Ron Wayne, che su pressione dell’amico Jobs, conosciuto all’Atari, aveva convinto Wozniak a fondare Apple con loro, fu assalito da subitanei ripensamenti circa il rischio che aveva deciso di intraprendere (era l’unico che aveva, anche economicamente, qualcosa da perdere). Decise di scindere la partnership e 12 aprile 1976 vendette la sua quota del 10%. Oggi quel 10% varrebbe all’incirca 2.6 miliardi di dollari.
Nonostante la scissione del contratto, Wayne rimase il depositario delle copie cartacee del contratto. Le rivendette a fine anni ’90 ad un collezionista, lo stesso che ora ha dato mandato a Sotheby’s per la vendita dello storico cimelio. Il prezzo finale stimato varia fra i 100 e i 150mila dollari.
Richard Austin, responsabile della divisione libri e manoscritti di Sotheby’s New York è convinto che il contratto rivesta una notevole importanza storica, non solo nell’ambito tecnologico, e conferma che la tempistica scelta dal committente dell’asta per vendere il manoscritto non è affatto casuale, vista l’attenzione verso la storia di Apple che ha fatto seguito alla scomparsa di Steve Jobs e alla pubblicazione della biografia ufficiale scritta da Walter Isaacson.
Il lotto all’asta, oltre al contratto con le firme di Steve Jobs, Steve Wozniak e Ron Wayne, comprende anche i documenti legali con cui la contea di Santa Clara attestava ufficialmente la cessione della partecipazione di Ron Wayne alla società da poco costituita.