Nell’ultimo keynote svoltosi un paio di giorni fa per presentare le ultime novità, molte delle quali già “annunciate”, abbiamo notato qualcosa di insolito rispetto ai precedenti eventi.
Chi ha avuto modi di assistere dal vivo all’evento (o ai vari Live organizzati in rete) o chi ha visto il keynote dopo che Apple lo ha reso disponibile avrà notato sicuramente la durata eccezionale di quasi due ore viste le tante novità mostrate. Ma c’è anche qualcos’altro.
L’ampia platea intervenuta al Moscone Center era lì non solo per l’evento in sé bensì anche per vedere dal vivo, anche se da lontano, quell’entità misteriosa per moltissimi che risponde al nome di Steve Jobs. E così, come ormai annunciato da giorni, è stato.
L’iCEO, super guest star della giornata, non ha tenuto però la scena sul palco dall’inizio alla fine della presentazione come era solito fare (o quasi) in passato. La vera “novità” dell’evento è stata che, dopo un breve intervento sul palco che ha scaldato gli intervenuti al keynote, subito esaltati dalla mistica visione, Jobs ha passato la parola quasi subito al suo preparatissimo staff di VP presenti per spiegare alcune delle principali novità riguardanti i nuovi sistemi operativi (Mac OS X Lion e iOS 5) di casa Apple.
Se la presenza di Jobs è stata una stoccata a quanti lo davano in fin di vita in base a delle diagnosi fatte a distanza per mezzo di una foto di un presunto iCEO, l’aver lasciato subito il palco ai suoi più stretti collaboratori potrebbe essere stato un primo test per valutare come potrebbero essere i futuri keynote se tenuti da altri membri dei piani alti di Apple.
Già da tempo Jobs ha passato il timone della nave Apple all’iCOO, Tim Cook, e il keynote è stata una ghiotta occasione per vedere come potrebbero cavarsela i suoi ufficiali nel momento in cui decidesse di andare in “pensione”.
Sicuramente non dobbiamo immaginarci uno Steve Jobs in pantofole o seduto su un molo di San Francisco con una canna da pesca in mano. Probabilmente trascorrerebbe la pensione come super consulente dell’azienda da lui fondata e con un grande potere decisionale sui futuri prodotti e servzi. Del resto l’età avanza anche per lui e i suoi acciacchi, purtroppo, son quelli che sono. Un’altra certezza, almeno secondo noi, è che quando Jobs cederà i suoi poteri lo farà in modo tale da non poter essere estromesso dalla sua azienda come avvenuto in passato.
Tornando al Keynote, dopo la presenza sul palco degli uomini di Steve Jobs è toccato proprio allo stesso Jobs prendere la parola per portare avanti l’evento.
Siamo sicuri, vista la maniacale attenzione ai particolari, che l’iCEO rivedrà più e più volte il video dell’apertura dei lavori del WWDC 2011 per dare i giusti suggerimenti ai personaggi chiave della sua azienda così che, nel giro di breve tempo, possano essere loro ad avere le standing ovation che ancora oggi sono tutte per Steve Jobs.
Questa fin qui esposta è l’idea che noi ci siamo fatti riguardo al futuro di Apple. Le vostra opinione collima con la nostra o avete qualche altra idea sul perché il WWDC 2011 si sia svolto dando così tanto spazio ai vice di Jobs per delle “novità” in gran parte “annunciate”? Ditecelo nei commenti.
[Image courtesy of Engadget.com]
Lo penso anch’io, credo sia anche naturale (vista l’attenzione che usa dedicare ai dettagli) che stia preparando con cura un passaggio di consegne; speriamo solo, soprattutto per lui, che ciò non sia forzato dal suo stato di salute, ma dal preparare un avvicendamento ;)
Ciao
A
Poverino, è magrissimo. Spero con tutto il cuore che ce la faccia.
Se avesse voluto passare il timone avrebbe fatto presentare ad altri iCloud tenendosi per so solo i saluti iniziali e finali.
Secondo me ti sbagli.
Aveva fatto così anche qualche anno fa quando era rientrato (o poco prima di assentarsi non ricordo bene)..
Evidentemente non sta bene, è sotto cura e due ora di palco sono una bella fatica..
Se è salito lì sopra è per il valore delle azioni. Nulla è lasciato al caso ed un eventuale passaggio di mano verrà gestito nel migliore dei modi.
Non so, credo che questo sia un non problema.
Mi sto invece preoccupando dell’abitudine sempre più evidente di considerare jobs una sorta di semidio.
Be si è tenuto per se la parte migliore della presentazione….cioè iCloud!
E poi di sicuro quando ci sarà da presentare del nuovo e futuristico hardware sarà lui a farlo e a prendersi i 1000 applausi del pubblico!
Il fatto che sulla home del sito Apple, l’anteprima per visualizzare il keynote sia un’immagine di Steve Jobs, Phil Schiller, e Tim Cook e non solo di Steve come al solito, direi che è un buon indizio
Mah… non sarà la stessa cosa senza Steve! Apple è una sua creatura…
La sua storia è fantastica… mette su tutto dal nulla, e porta la sua azienda in alto… ma tanto in alto.
@ Marcossss:
Non è un semidio, è solo una persona estremamente creativa e in gamba.
E non è nemmeno tanto vecchio. Il problema reale è la salute, purtroppo.