In una email ai dipendenti inviata ieri sera Steve Jobs ha ammesso gli errori che hanno funestato il lancio di MobileMe e ha affermato che il nuovo servizio non è stato da subito all’altezza degli standard qualitativi di Apple. Jobs ha messo in luce diversi sbagli commessi da Apple:
“E’ stato un errore lanciare MobileMe contemporaneamente all’iPhone 3G, all’iPhone Software 2.0 e all’App Store. Eravamo tutti impegnati più che a sufficienza, e MobileMe poteva essere ritardato senza conseguenze.”
Entrando più nel dettaglio Jobs ha aggiunto che attivare MobileMe un servizio alla volta sarebbe stata una scelta più saggia. Invece che trovarsi a dover risolvere tanti problemi tutti assieme, Apple in questo modo avrebbe potuto effettivamente affrontare diverse fasi preliminari e seguire gradualmente l’attivazione del servizio fino a completezza.
El Jobso rimane ovviamente ottimista e raccomanda a tutti gli impiegati di fare tesoro di questo errore, il quale avrebbe dimostrato, a detta dello stesso Jobs, una certa inesperienza di Apple nel settore dei servizi internet. Le cose sono però destinate a cambiare e The Steve si dice certo che entro la fine dell’anno Apple riuscirà a trasformate MobileMe in un fiore all’occhiello di cui andare fieri.
“Il lancio di MobileMe dimostra chiaramente che abbiamo molto da imparare sui servizi Internet. E di certo impareremo. La visione di MobileMe è tanto entusiasmante quanto ambiziosa, e ci sforzeremo di renderlo un servizio di cui andare tutti fieri entro la fine di quest’anno.”
Non si pensi però che la faccenda si sia conclusa a tarallucci e vino anche per i responsabili della quasi-disfatta di inizio luglio. Una “riorganizzazione” interna, per citare l’eufemismo usato dallo stesso Steve, era il minimo che ci si potesse aspettare. Adesso la gestione di MobileMe, inizialmente affidata al responsabile di .Mac, ricadrà interamente sotto la responsabilità di Eddy Cue, il dirigente che già si occupa di iTunes Store e App Store e che adesso sarà supervisore di tutte i servizi Internet Related di Apple.
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