Steve Jobs ha rilasciato un’intervista al New York Times dopo il keynote di martedì, in cui parla della progettazione del nuovo MacBook Air, del lettore di e-book Amazon Kindle e di Android, il prodotto con cui Google ha fatto il proprio ingresso nel mercato della telefonia.
“Sarò in prima fila per acquistare un MacBook Air, ci sto sbavando letteralmente dietro” ha detto Jobs ai giornalisti del Times. Ebbene si, per chi ancora non lo sapesse, il capo supremo di Apple non può portarsi a casa tutti i Mac che vuole, a meno che non se li compri. Un aspetto bizzarro della politica dello “stipendio di 1$ all’anno” che l’iGod ha accettato per tornare ad Apple nel ’96.
La progettazione del nuovo notebook è stata una dura sfida ingegneristica durata due anni, durante i quali El Jobso e Jony Ive, capo della divisione design, hanno visto passare sotto i propri occhi più di 100 diversi modelli preliminari.
Come al solito Jobs non è andato molto per il sottile parlando dei prodotti della concorrenza. Kindle, il lettore di ebook da 400$ lanciato da Amazon, non sarà un successo perchè il problema, secondo il CEO di Apple è alla radice: in America la gente non legge più e quindi il Kindle non avrà mercato. Ci permettiamo di osservare che forse l’unica cosa positiva del Kindle potrebbe essere quella di spingere molte più persone alla lettura. Ci saremmo aspettati che da Guru del design quale è, Jobsy rimproverasse ad Amazon il fatto che il nuovo lettore di e-book sembra un qualche eccentrico dispositivo uscito da un B-Movie di fantascienza degli anni 50.
Un invenzione di “Doc” Emmett Brown? No, Amazon Kindle.
Jobs ha espresso alcune riserve anche su Android, la piattaforma per smartphone sviluppata da Google, che a suo parere potrebbe fare più male che bene al gigante di Mountain View:
Vedremo quanto sarà buono il loro software, a quanti piacerà e quanto in fretta sarà adottato. Credo che Google abbia raggiunto i propri obiettivi con Android ma credo anche che Android potrebbe far loro del male più che del bene. Li farà dividere al loro interno e dividerà coloro che cercano una partnership con Google.
Alla fine dell’intervista Steve riserva un’insolito slancio di benevolenza verso la nemesi di sempre, William Gates III. Commentando il ritiro dalla scena del fondatore di Microsoft, Steve ha detto:
L’addio di Bill a Microsoft non è cosa da poco. E’ un evento importante e credo che debba sentirsi onorato per il contributo che ha apportato
Ma la vera indole di El Jobso sotto sotto rimane la stessa. Nell’intervista rilasciata alla CNBC, Steve ha risposto all’intervistatore che gli chiedeva un’impressione sullo Zune: “Conosci qualcuno che ha uno Zune?”. In più nel nuovo spot Mac Vs Pc proiettato all’inizio del keynote, PC comunica che dopo un anno deludente ha grandi progetti per il 2008: copiare tutto ciò che Apple ha fatto nel 2007!