Blu-ray e Mac: perché Steve Jobs attende?

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Era nell’aria, durante l’attesa del rinnovo dei Macbook pro, l’idea che Apple introducesse finalmente lo standard Blu-ray nei propri computer: così non è stato e il Mac-web si interroga sui perché. Il Blu-ray è ormai uno standard affermato e presente nelle configurazioni dei computer ad alte prestazioni dei vari produttori. Il motivo per cui Apple non introduca tale tecnologia rimane un mistero che solamente Steve Jobs, anche per bocca dei suoi più stretti collaboratori, può svelare.

Ora che lo standard dell’HD DVD è defunto e lo standard di Sony, il Blu-ray appunto, ha vinto apparentemente la battaglia, non si capisce perché Apple non introduca tale tecnologia almeno nei prodotti di fascia alta seppure come opzione a pagamento. A tal proposito, scrive Robert X. Cringely di PBS, è plausibile l’ipotesida noi già proposta, che Steve Jobs voglia prendere il controllo totale del mercato dei video HD venduti tramite iTunes piuttosto che portare avanti lo standard proprietario di Sony. Ricordiamoci però che Apple è membro del Blu-ray camp, gruppo promotore dello standard Blu-ray, sin dalla sua fondazione; inoltre nel 2005 Apple dichiarò una alleanza strategica con Sony per far divenire il formato in questione come lo standard futuro. Ora che è divenuto ufficialmente lo standard e che la produzione dei lettori/scrittori di dischi Blu-ray è massima, non si capisce la scelta di Cupertino. Un interessante punto di vista per spiegare le motivazioni di tale decisione è che i software professionali di Apple non supportano tale tecnologia: è difficile credere che sia la verità (Apple non è stata sulla luna in questi ultimi tre anni); crediamo piuttosto che sia una scusa, anche se fin troppo banale. Se Steve Jobs volesse, nel giro massimo di una settimana, sarebbe pronto un software basilare per poter supportare la tecnologia Blu-ray e, ora che il mercato cinematografico spinge sulla distribuzione in Blu-ray piuttosto che in DVD, sarebbe intelligente da parte di Apple l’implementazione di tale innovazione al più presto. Il fatto che Apple non proponga il Blu-ray deve essere intesa come una scelta ponderata da parte di Cupertino, dove le più importanti decisioni, come ben sappiamo, sono prese da Steve Jobs in persona.

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Possiamo solo immaginare che da parte di Apple ci sia la voglia di ritardare l’implementazione del Blu-ray nei propri prodotti poiché è visto come reale e unico nemico del download di film in HD tramite iTunes, in attesa che si attesti la vendita dei film digitali su scala globale. Per il mercato americano è già possibile noleggiare/acquistare interessanti film in HD con definizione di 720p, ma, questa risoluzione non durerà abbastanza per divenire lo standard. Lo standard futuro sarà la risoluzione di 1080p che al momento attuale è possibile avere legalmente tramite Blu-ray o illegalmente tramite il p2p. L’idea che ci balena nella mente è che Apple stia preparando i video in risoluzione di 1080p scaricabili tramite iTunes e allo stesso tempo stia sperando che, come ad ogni sua innovazione, il mondo stia aspettando proprio questo. A tal proposito nasce un interessante problema: lo store di iTunes al momento attuale non è in grado di supportare un così grande traffico di dati. Prendendo come esempio l’ultimissimo film di Indiana Jones, il solo trailer di quasi due minuti in risoluzione di 1080p ha la dimensione di 126MB: per l’intero film la stima delle dimensioni è di quasi 9GB. Per ampliare in modo rapido ed efficace le infrastrutture, si vocifera di un accordo con Google che nel frattempo ha aumentato in maniera spropositata i suoi “data center” e ne sta testando uno da 200 milioni di dollari proprio in questi giorni in South Carolina. Un potenziamento di tali dimensioni non sarebbe solo spiegabile con una maggiore funzionalità del più importante motore di ricerca e dei suoi servizi aggiuntivi: si prospetta un futuro di Google anche nell’ambito della distribuzione di file di grosse dimensioni, file video appunto.

Dunque, non ci resta che aspettare un cenno da parte di Steve Jobs: per ora godiamoci i film in DVD e aspettiamo con tranquillità il giorno in cui direttamente dal nostro divano potremo acquistare film in HD 1080p.

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9 commenti su “Blu-ray e Mac: perché Steve Jobs attende?”

  1. Ma credo che a parte tutte queste fantasticherie, si dovrebbe anche pensare che le linee almeno in italia per ora nn possono gestire tale mole dati già è tanto se vediamo un trailer a bassa risoluzione… SOB! Ma in ammmerica è tutto diverzo!

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  2. Mi dispiace ma non credo che vedremo sui prossimi mac un lettore bluray incorporato e vi dico perchè lo credo:
    Si sa (o almeno credo che lo sappiate) che la apple è più in combutta (diciamo così) con la nintendo, infatti gli ha fornito i processori PowerPC per le Wii…
    Nintendo e Sony sono, così per dire, rivali e il BluRay è nativo sony… dubito che lo fornirà ad apple pur sapendo che è in combutta con uno dei suoi rivali!!!

    ma potrei sbagliarmi perchè in effetti il bluray è la tecnologia del futuro e apple è impossibile che non la includa nelle sue macchine!!!

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  3. Fabrizio dice:

    Mi dispiace ma non credo che vedremo sui prossimi mac un lettore bluray incorporato e vi dico perchè lo credo:
    Si sa (o almeno credo che lo sappiate) che la apple è più in combutta (diciamo così) con la nintendo, infatti gli ha fornito i processori PowerPC per le Wii…
    Nintendo e Sony sono, così per dire, rivali e il BluRay è nativo sony… dubito che lo fornirà ad apple pur sapendo che è in combutta con uno dei suoi rivali!!!
    ma potrei sbagliarmi perchè in effetti il bluray è la tecnologia del futuro e apple è impossibile che non la includa nelle sue macchine!!!

    Scusami, ma i PowerPC sono processori IBM, non Apple. Apple non centra nulla con i PowerPC.

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  4. Ciao,

    ad oggi nulla di nulla, nessun BD-Rom Drive è presente nei MacBook Pro o negli iMac, per non parlare dei MacPro.

    Steve sa il fatto suo, su come fare i quattrini, quando si tratta di spremere gli utenti Apple. ;)

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