I rumors sull’iPhone nano che vi abbiamo ampiamente documentato ieri sono passati dallo stadio di tempesta tropicale a quello di uragano di livello uno. Ad innalzare l’intensità del turbine di indiscrezioni ci ha pensato Cult Of Mac con una serie di nuove “informazioni da fonte anonima” che aggiungono dettagli a quanto già scritto da Bloomberg e dal Wall Street Journal nei giorni scorsi.
Secondo il “gola profonda” di Leander Kahney Apple sarebbe al lavoro su una versione nano dell’iPhone già da parecchio tempo, principalmente nel tentativo di capire che cosa eliminare dal dispositivo per poterlo rendere più leggero, sottile e soprattutto più economico. La vittima disegnata sarà, a quanto pare, la memoria.
“Apple ha deciso di perdere un po’ di memoria,” scrive Kahney, “che è di gran lunga il componente più costoso. Non una parte della memoria, intendiamo tutta la memoria. L’iPhone nano non avrà memoria integrata per lo storage dei media, dice la nostra fonte. Avrà soltanto abbastanza memoria per il buffer dei media scaricati dalla nuvola”.
La “cloud” in questione sarebbe quella di MobileMe, che per il Wall Street Journal va verso una piccola rivoluzione che lo trasformerà in un servizio gratuito, una specie di “armadietto” remoto per i media degli utenti.
Penso che chiunque sia dotato di un minimo di fantasia tecnologica e abbia intuito anche solo lontanamente la direzione in cui questo settore si sta muovendo, si sia prefigurato almeno una volta uno scenario simile. Passare dall’immaginazione ai fatti concreti non è così semplice, però, anche perché di controindicazioni ad una soluzione del genere se ne possono trovare più d’una.
In primo luogo viene da chiedersi come sia possibile gestire un dispositivo come questo in caso di assenza di connessione. Non tutti hanno costantemente a disposizione una rete WiFi, gli hotspot non sono dappertutto (soprattutto fuori dagli USA) e le connessioni 3G non sembrano nemmeno lontanamente in grado di reggere il carico che potrebbero generare milioni di dispositivi di questo genere perennemente connessi – e le reti LTE ultraveloci di nuova generazione sono ancora ben lontane dal diventare lo standard.
E’ lo stesso Kahney ad evidenziare alcuni dei punti deboli di questa indiscrezione:
- l’assenza della memoria non può essere ovviamente totale, visto che il sistema operativo da qualche parte dovrà pur essere memorizzato
- Non è chiaro come un iPhone del genere potrebbe gestire video e foto. Eliminare la fotocamera per tagliare la testa al toro sembrerebbe una mossa un po’ azzardata; l’upload perpetuo sulla nuvola, la soluzione impossibile.
- Lo streaming in real-time bidirezionale dovrebbe riguardare anche molti altri dati, a cominciare dagli attachment delle email, ad esempio
Possibili soluzioni: almeno un paio di GB di memoria (non troppo costosa in questa quantità) o eventualmente uno slot microSD.
E voi che ne pensate, un iPhone nano “memory-less” è possibile? Dite la vostra nei commenti.
Se scrivi “perderà la memoria” significa che prima l’aveva… e non è mai esistito un iPhone nano.
Anche i mini iphone cinesi hanno la fotocamera, ed in alcuni modelli anche quella anteriore.Poi per Apple facetime e’ diventato indispensabile per i dispositivi iphone/ipod/ipad!
Secondo me tempi sono ancora immaturi per un dispositivo del genere.
Certo è che ci sta lavorando sopra parecchio al discorso del cloud.
plausibile l’assenza di grosse quantità memoria per lo storage, ovviamente una quota per iOS, contatti, sms, qualche foto, eccetera deve comunque rimanere. in fondo poi tutti i telefoni fino a non molto tempo fa erano così… in pratica sarebbe un telefono tradizionale dotato di servizi aggiuntivi via nuvoletta.
se costasse 200 neuri lo prendo sicuro, ma non costerà mai così (al max 200+ pedaggio mobileme annuale)
e io che ancora aspetto un iPhone da almeno 64 GB…
secondo me … tra poco ci saranno i tablet … ipad e’ molto meglio del mio iphone 4 … e sto pensando che con uscita di ipad 2 che dovrebbe avere camera ed essere ancora piu’ leggero di passare a ipad2 + cell vintage solo phone
comunque iphone nano credo nasca dal fatto che avere il mondo su uno schermo piccolo abbia stufato … in fondo e’ un telefono … cosa diversa ipad
e gli sviluppatori x chi svilupperebbero se poi uno non può neanche caricarsi le app sul telefono…. le app sono un fattore determinante per uno che compra uno smartphone oggi….e la musica? l’iphone è usato moltissimo al posto degli Ipod… secondo me il minimo è 4GB, se non 8
Beh sì perché no. Un GB di memoria integrata e uno slot microSD al posto di quello attuale per la sim (stanno per eliminare anche la sim, no?)
Se mai esistera’ un iPhone Nano sara’ piu’ o meno come il vecchio iPhone 3G, solo con lo schermo piu’ piccolo e 4GB di memoria.