Mentre molti media sono troppo impegnati a parlare degli avvenimenti in Libia che rapidamente hanno portato all’inizio di una nuova guerra che però non si chiama guerra e che ancora si deve chiarire cosa sia, noi continuiamo ad informarvi della situazione venuta in essere a causa della catastrofe giapponese di quasi due settimane fa.
In Giappone continuano le scosse di assestamento e la radioattività nell’acqua di Tokyo hanno raggiunto livelli ritenuti troppo alti per i bambini. La situazione nella centrale nucleare di Fukushima non è ancora del tutto stabilizzata ed in queste ore una debole nube radioattiva dovrebbe interessare i cieli settentrionali del nostro Paese.
Inoltre, sull’onda delle suggestioni, il Consiglio dei Ministri italiano ha deciso un temporaneo stop nella corsa all’atomo. Infine, dalla Germania la cancelliera Angela Merkel ha dichiarato (molto intelligentemente, ndr) che “più presto la Germania uscirà dall’atomo e meglio sarà”.
E mentre il mondo si interroga sull’atomo e mentre in Giappone le fabbriche ancora non sono tornate a livelli di produttività normali, Apple inizia a correre ai ripari per i ritardi che ci sono (e che potrebbero esserci anche nei prossimi mesi) nelle produzioni di iDevice.
Dopo aver avuto la certezza della presenza di componentistica made in Japan nel nuovo iPad, ecco che alcuni rumor parlano di una Apple in contatto con dei fornitori che la aiutino a risolvere la carenza di componentistica per la produzioni di dispositivi touch.
Il rumor parla di contatti tra la Mela di Cupertino e fornitori di Taiwan per quanto riguarda l’approvvigionamento di pannelli touch destinati alla produzione di iPhone e iPad. Pannelli per cui Apple sarebbe disposta a pagare anche un prezzo superiore a quello normalmente pagato ad altri produttori. Ed il tutto potrebbe anch’esso essere dovuto ad una reazione a catena generata dalla calamità giapponese.
Nonostante Apple si sia già accaparrata il 60% della produzione mondiale di panneli touch, sembra che a Cupertino stiano facendo di tutto non solo per raggiungere il proprio obiettivo di 40 milioni di iPad nel 2011 nonostante la calamità giapponese, ma anche per superarlo.
Secondo voi riuscirà Apple nel suo obiettivo? Fatecelo sapere nei commenti.
E nel frattempo speriamo che la situazione nucleare giapponese e quella libica migliorino.
[via]
Franco 23/03/2011 il 22:35
Sarebbe anche interessante sapere se questi prodotti futuri saranno privi di qualsivoglia contaminazione radioattiva. Pagare per intossicarsi sarebbe il massimo del massimo.
paolo 23/03/2011 il 23:16
Sarebbe interessante sapere se questa roba possa in qualche modo essere contaminata da radiazioni. Pagare fior di quattrini per intossicarsi sarebbe il massimo.
Federico 24/03/2011 il 00:27
Ogni cosa è radioattiva. -.- La radioattività è una cosa naturale mica è artificiale. Anche l’aria che respiriamo è radioattiva e c’è una radioattività leggermente più alta nelle rocce sopratutto granitiche. Poi il fatto che i componenti possano assorbire radiazioni significa che in giappone possono esserci radiazioni come o più forti di Chernobyl cosa assolutamente impossibile. Evitate di dare troppo peso ai tg che esagerano più di quanto dovrebbero…
rogerdodger 24/03/2011 il 07:35
http://xkcd.com/radiation/
Matteo 24/03/2011 il 08:09
Quoto
Franco dice:
Simone 24/03/2011 il 10:05
Timori di radioattività ? Per cortesia, informatevi prima di dire castronerie mossi dall’isteria del momento.
paolo 24/03/2011 il 11:04
@ Simone:
Siccome non siamo tutti scenziati invece di fare il santone dai tu delle spiegazioni a qualcuno che meno edotto di te cova delle fondate preoccupazioni. Fondate dato che per motivi puramente economici anche gli integerrimi giapponesi hanno aspettato a raffreddare con l’acqua di mare la centrale per evitare di renderla inservibile, a scapito ovviamente di quel che poi è successo.
Dato che per il guadagno questi benefattori non guardano in faccia a nessuno non mi pare affatto di aver detto una castroneria.
Poi se tu sei così saggio e coraggioso pare che a Fukushima abbiano bisogno di una mano.
andrea 24/03/2011 il 11:21
Per come la vedo io i giornalisti vanno nel panico a scrivere di iPad, figuriamoci a parlare di nucleare…
BTW, ordinando stasera all’una a quanto sarà la spedizione secondo voi?
andrea 24/03/2011 il 11:23
rogerdodger dice:
Ah sì, molto interessante.
Quindi intendi dire che la quantità di radioattività presente in Giappone è la stessa che arriverà sull’Italia?!
Non dico che non bisogna preoccuparsi ma il disastro di Cernobyl, molto più grave, non ha portato in Italia le conseguenze disastrose che ci sono state la. E il Giappone è un pò più lontano.