Jobs voleva Dropbox, ma l’azienda non era in vendita

Dropbox

Forbes ha pubblicato un interessante profilo su Dropbox, l’applicazione che, mi auguro, staziona da qualche tempo anche sul vostro Mac. La cartella in cui archiviate i file che volete sincronizzare con più dispositivi, è gestita da una delle aziende più promettenti degli ultimi anni. Con più di 50 milioni di utenti e introiti superiori ai 200 milioni di dollari (e pensate che solo il 4% degli utenti ha sottoscritto un piano a pagamento), Dropbox è in ascesa costante.

Non sarà stato un caso che Apple abbia tentato di acquisirla nel 2009. Complici le capacità persuasive di Jobs e un assegno a nove cifre.

Esattamente nel Dicembre di un paio di anni fa, Drew Houston e il suo socio Arash Ferdowsi si sono incontrati con Jobs nel suo ufficio a Cupertino per discutere della questione. Per Houston era come un sogno che si stava realizzando, dato che aveva di fronte a sé il suo eroe di sempre.

Per rompere il ghiaccio, Houston aprì il portatile per mostrare una demo di Dropbox a Steve, che lo fermò all’istante con un lapidario:

“I know what you do.”

Da lì, Jobs prese la parola tentando di persuaderli a cedere la propria azienda ad Apple, ma nonostante gli zeri che accompagnavano la retorica, i due rifiutarono perché la loro creatura non era in vendita. Jobs spiegò loro che Apple sarebbe quindi entrata nel loro mercato, perché assimilava Dropbox ad una funzionalità da aggiungere a OS X anziché un prodotto da vendere.

L’incontro finì con Jobs che divagava sul suo ritorno in Apple e sul fatto di non fidarsi mai degli investitori. A quello, sarebbe dovuto seguire un nuovo incontro negli uffici della start-up, ma Houston, per timore che saltasse fuori qualche segreto aziendale, preferì spostare il meeting nella Silicon Valley. A quella richiesta, però, non fu dato seguito.

Se vi va di conoscere qualche dettaglio in più su Dropbox e sull’aneddoto raccontato, gustatevi il video (sì, il tavolo da ping-pong è vero).

[via | AppleInsider]

2 commenti su “Jobs voleva Dropbox, ma l’azienda non era in vendita”

  1. Veramente l’assegno era a 8 zeri. La cifra era 800.000.000 di dollari. A 9 zeri forse sarebbe stata diversa la risposta dei due ingegneri. :-)

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