Esperienze Apple: lo sputafuoco e la sua nuvola

Ieri è arrivato alla mail della redazione il messaggio del lettore Fulvio Tedeschi che ha voluto raccontarci una sua “esperienza Apple”. Un aneddoto curioso in cui il Mac, l’iPhone, un’ottima app e “la nuvola” hanno salvato una serata della sua compagnia di artisti di strada. Un messaggio simpatico e sincero che ci va di condividere con tutti voi, in questa (non tanto calda, almeno qui) giornata d’agosto.

Ciao TAL,
sono vostro lettore da quando mi sono
“auto-switchato” al Mac, acquistando un fantastico iBook G4 12″ che mi ha lasciato qualche mese fa. Ho letto molte storie interessanti sul vostro blog, e penso che quello che mi è successo questo week-end valga la pena di essere raccontato.
Faccio parte di IannàTampé, un associazione culturale di artisti di strada che ha sede in provincia di Alessandria.

Il mio ruolo nell’associazione è quello del web-designer e del montaggio video, ma solo secondariamente, in quanto il mio primo “compito” è di fare… lo sputafuoco. Mi definisco uno “Sputafuoco Applemaniaco” e non avete idea di quanto mi rompano le scatole tutti quanti: “sei sempre attaccato all’iPhone”, “staccati dal computer”.

Uno dei nostri spettacoli è una rappresentazione di giocoleria infuocata in costumi medioevali, su musiche registrate, intitolata “Sulle rotte del giullare”. Lo scorso venerdì era in programma una nostra esibizione a Cogorno (GE), per la festa annuale dell’Addio du fantin. Arrivati in loco, dopo aver scaricato tutte le attrezzature, ci siamo resi conto che qualcosa mancava… il CD delle musiche!

Come fare a rimediare? Semplice, grazie alla mia passione per Apple! Il fedele MacBook in cui conservo tutta la colonna sonora dello spettacolo era rimasto a casa ma fortunatamente lo avevo lasciato acceso e connesso ad Internet. Mi è bastato sfilare di tasca il mio iPhone 3GS e lanciare LogMeIn Ignition per controllare il Mac a distanza e trascinare i file mp3 dentro una cartella specifica su Dropbox.

In 10 minuti i file erano già scaricati sull’iPhone. Mi è bastato attivare la modalità aereo (per non rischiare che nel mezzo di uno sputo di fuoco partisse una notifica di Whatsapp) e avviare la riproduzione degli Mp3.
Chissà se adesso i miei compagni la faranno finita di rompere quando leggo le email sull’iPhone o mando un messaggio su Twitter con il mio 3GS!
Ciao,
Fulvio Tedeschi.

Un raro esempio di sputafuoco Geek che ha saputo usare con destrezza non solo il combustibile e la torcia ma anche i suoi strumenti tecnologici.

E voi avete altre esperienze Apple da raccontarci? Se volete condividere con TAL un aneddoto curioso che coinvolge il Mac, l’iPhone o qualche altro prodotto Apple inviateci un messaggio dalla nostra pagina di segnalazione o direttamente all’indirizzo info  AT  theapplelounge.com con oggetto Esperienze Apple.

Foto originale: IannàTampè.it

5 commenti su “Esperienze Apple: lo sputafuoco e la sua nuvola”

  1. “Mi è bastato attivare la modalità aereo (per non rischiare che nel mezzo di uno sputo di fuoco partisse una notifica di Whatsapp) e avviare la riproduzione degli Mp3.”
    AHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHAHA :D

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