Martedì l’ufficio brevetti americano ha approvato 31 nuovi brevetti Apple. Fra i numerosi patent ce n’è uno particolarmente interessante volto a tutelare una tecnologia per la rilevazione dell’orientamento di uno stilo (o stylus, all’inglese) compatibile con iPad e iPhone. Questo brevetto non è il primo a rivelare l’interesse di Apple per una simile periferica ma si aggiunge piuttosto ad un gruppo di una ventina di brevetti pregressi tutti relativi alla cosiddetta iPen.
Lo stilo descritto nel brevetto approvato martedì è uno stilo in grado di riconoscere la posizione della penna touch rispetto allo schermo. Il brevetto, come accennato, non è relativo all’iStylus in sé quanto al metodo utilizzato per rilevare l’angolo d’inclinazione del fusto della penna rispetto al pannello touch.
Il rilevamento del dato fisico avviene grazie ad un sensore interno sia alla penna sia al dispositivo touch e grazie ad un collegamento Bluetooth l’inclinazione può determinare le caratteristiche del segno tracciato dall’utente.
Mantenendo l’iPen perfettamente perpendicolare allo schermo, ad esempio, si potrebbe ottenere una linea sottile e marcata; inclinando lo stilo invece il tratto potrebbe allargarsi o sfumare ai bordi.
In altri brevetti depositati in passato Apple aveva già dettagliato con dovizia di particolari il funzionamento e le possibili feature di una simile periferica touch.
Non sfuggirà ai più che un simile prodotto cozzerebbe fortemente con l’opinione che Steve Jobs aveva dei dispositivi che funzionano con uno stilo: “if you see a stylus, they blew it” (“se vedete uno stilo, hanno sbagliato tutto”).
Quello che Steve Jobs sosteneva, però, era l’inutilità di uno stilo come unico sistema di input per un dispositivo touch. E’ chiaro a tutti che un oggetto come l’iPen non sostituirebbe le dita come principale “dispositivo di puntamento” sui dispositivi iOS. E nel corso di questi anni varie applicazioni (Paper by 53, tanto per dirne una) e più di un produttore di “stylus” per touchscreen (Adonit, Wacom, la stessa 53 e molti altri) hanno dimostrato che si può fare, si possono creare prodotti in questo settore che piacciono (soprattutto ad artisti e creativi), funzionano bene e si possono vendere.
In altre parole: il mercato degli stylus intelligenti è maturo perché anche Apple dica la sua con un iPen, magari introducendo anche un set di API dedicate nella prossima versione di iOS.
[via PatentlyApple]