Apple brevetta il trackpad del MacBook Air e il design di iPhone

Nuova valanga di brevetti approvati in questi giorni dall’US Patent and Trademark Office (per chi non lo sapesse, è l’equivalente del nostro Ufficio Brevetti), relativi a diversi prodotti made in Cupertino. Tra gli altri, uno riguarda i Mac Pro (nello specifico, si tratta degli alloggiamenti delle schede nel computer) e un secondo, invece, è relativo all’interfaccia grafica di Mac OS e, in sintesi, fa riferimento ai “cassetti” delle finestre del sistema operativo:

Computer system with graphical user interface including drawer-like windows

Oltre a questi, sono stati approvati altri due brevetti relativi, rispettivamente, al trackpad multi-touch dei MacBook Air (successivamente implementato in tutti i portatili realizzati da Apple) e al design di iPhone (e iPod Touch). Vediamoli in dettaglio.

Il brevetto relativo ai trackpad multi-touch dei MacBook Air descrive un sistema a più strati, ognuno dei quali, ovviamente, serve a tener traccia dei movimenti delle dita, il tutto protetto e “abbellito” da una superficie in vetro che migliora l’estetica del trackpad stesso (l’immagine di apertura dell’articolo è il disegno che accompagna questo brevetto). In questo modo, Apple dovrebbe riuscire ad evitare l’afflusso di dispositivi con trackpad simili, anche se il metodo descritto dagli ingegneri di Cupertino nella documentazione non è l’unico utilizzabile per realizzare superfici multi-touch. I nomi associati al brevetto sono quelli di Steven Hotelling e Brian Huppi.

Relativamente ad iPhone, invece, il brevetto approvato dall’ufficio americano, riguarda principalmente le caratteristiche estetiche del telefono di Apple, così da tutelare il design e il form-concept di iPhone (come mostrato nell’immagine qui sopra). I disegni mettono in mostra elementi come il telaio, le porte (nella parte inferiore e superiore), i pulsanti e la fotocamera (insomma, i tratti distintivi di iPhone). Nonostante siano numerosi i nomi associati a questo brevetto, spiccano su tutti quelli di Jonathan Ive come lead designer, e di Steve Jobs.

[Via|MacNN]