Apple è stata recentemente trascinata in tribunale da una piccola azienda del New Jersey (chiamata Multi-Format) con la pesante ‘accusa di aver violato 20 brevetti nel corso degli ultimi sette anni, ovvero dal lancio di iTunes sul mercato.
L’americana Multi-Format detiene il brevetto del sistema (denominato in modo ben poco fantasioso Multi-Format audio/video production system) che permette di ridimensionare i video automaticamente per adattarsi perfettamente allo schermo del dispositivo in uso, che sia un Mac, una Apple TV o una piattaforma portatile come iPod ed iPhone.
Secondo l’azienda originaria del New Jersey, Apple avrebbe implementato questa funzione esclusiva in iTunes sin dalle primissime versioni del software senza scucire un solo dollaro per il pagamento della relativa licenza d’uso e implementazione in programmi esterni di terze parti. Multi-Format ha ideato il sistema di adattamento di video e filmati nel 1998 mentre il rilascio del brevetto risale ai primi mesi del 2003. Adesso la società chiede il pagamento di una cifra (non ancora quantificata), da calcolare in base al numero di video (film, videoclip musicali, telefilm, eventi sportivi e show televisivi di vario genere) venduti da Apple su iTunes sfruttando questo particolare sistema unico brevettato.
In ogni caso, l’ultima parola sulla vicenda spetta ai giudici americani, che dovranno emettere una sentenza e decidere chi ha ragione in questa battaglia legale appena iniziata che probabilmente durerà ancora per molti mesi. Siamo comunque più che sicuri sul fatto che Apple userà tutte le sue carte migliori per vincere la causa e poter continuare ad utilizzare tranquillamente (e legalmente) il sistema di ridimensionamento automatico dei filmati in iTunes, QuickTime e altri prodotti. Vedremo nelle prossime settimane come si evolverà e come andrà a finire questa storia: vi terremo aggiornati.
[via]
le grosse multinazionali fanno quello che vogliono! non hanno speranze contro apple, anche avessero ragione da vendere.