Altre novità dall’ufficio brevetti americano. Apple ha ottenuto conferma su una idea che riguarda un paio di occhiali disegnati per permettere ad un utente di visualizzare informazioni multimediali con immagini di maggiori dimensioni rispetto a quelle di un normale smartphone. Qualcuno ha detto Google Glass?
Apple ha un brevetto piuttosto semplice. Nel documento viene descritto un sistema che contenente un sistema ottico in grado di muoversi per allinearsi agli occhi dell’utente. Il brevetto spiega anche che il fuoco dei singoli schermi può essere modificato, per permettere a ciascuno degli occhi con problemi di vista di visualizzare una immagine pulita, ed è ovviamente anche contemplata la possibilità di visualizzare due immagini differenti per creare un effetto 3D simile a quello ottenibile con Oculus Rift.
La correzione dei problemi di vista, spiega Apple, potrebbe essere eseguita dal dispositivo dopo che l’utente ha specificato i propri problemi, oppure automaticamente dal dispositivo, che potrebbe scoprire i problemi di vista dell’utente in maniera automatizzata. La correzione potrebbe quindi essere memorizzata dal dispositivo, ed essere applicata quando viene riconosciuto l’utente.
Apple sta cercando di saltare sul carro di Google, che da un paio di anni parla dei suoi Google Glass? Sembra improbabile, visto che il brevetto di Cupertino è stato depositato oltre 5 anni fa, nel maggio del 2008, ed è basato su un brevetto provvisorio firmato sempre da dipendenti Apple e presentato allo US Patent and Trademark Office nel maggio del 2007.
Al solito non è chiaro se Apple sia veramente interessata a lanciare un dispositivo di questo tipo sul mercato. Un dispositivo come un orologio sembra avere più appeal per un pubblico non composto esclusivamente da nerd, tanto che la stessa Google pare stia lavorando ad uno smartwatch con cui controbattere ad iWatch, che pare ormai cosa certa (anche se la data di lancio continua a essere rinviata).
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