Apple Pay, dozzine di banche e negozi aderiscono al sistema

Apple Pay, il sistema di pagamento “touchless” ideato dal produttore di Cupertino, è uno strepitoso successo negli Stati Uniti: come riporta il New York Times e viene segnalato da AppleInsider.com, l’azienda californiana ha recentemente svelato un breve riepilogo delle ultime banche che hanno accettato la piattaforma tra i loro servizi. Spiccano i nomi di dieci istituzioni – Associated Bank, BB&T, Black Hills FCU, Commerce Bank, Dupaco Community Credit Union, Idaho Central Credit Union, First Tennesee Bank, TD Bank North America, WesBanco e UW Credit Union -, che sono state integrate nel servizio nel corso della giornata di ieri. 

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Ma non finisce qui, perché anche Amway Center, l’arena che ospita le partite della franchigia NBA degli Orlando Magic, si è dotata dei terminali utili per il pagamento tramite Apple Pay. Come scrive Sports Business Daily, la società di pallacanestro ha firmato un accordo con Levy Restaurants e Chase per installare una sessantina di postazioni POS, che diventeranno 200 all’inizio della stagione del prossimo anno.

Per il momento, Apple non ha fornito dati precisi circa l’effettiva diffusione del servizio negli Stati Uniti, anche se nel mese di ottobre il CEO Tim Cook affermò che nelle prime 72 ore di operazione venne registrato più di un milione di carte di credito. Indubbiamente, la popolarità della mela morsicata sta aiutando nella crescita di una modalità di pagamento già presente sul mercato da qualche tempo, ma che solo adesso permette di parlare di una vera e propria espansione. McDonald’s, il gigante dei fast food, ha fatto sapere che Apple Pay rappresenta la metà di tutte le transazioni touchless effettuate nei ristoranti della catena. Walgreens dal canto suo ammette che il debutto del sistema di pagamento tramite iPhone 6 e iPhone 6 Plus ha permesso di raddoppiare le operazioni con portafoglio digitale. E tanto per non farsi mancar nulla, anche Square ha di recente annunciato l’intenzione di portare Apple Pay per le piccole imprese grazie a un sistema hardware che debutterà all’inizio del 2015.

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