MacBook Air: il notebook più sottile del mondo!

Come ampiamente preannunciato dai rumors incontrollati di questi giorni Apple ha presentato un nuovo innovativo notebook durante il Keynote tenutosi ieri a San Francisco. Il MacBook Air è il “thinnest notebook in the world” con uno spessore minimo di soli 4mm. Alle 10:12 ora della California, Steve Jobs ha sfoderato una busta gialla e ne ha estratto la nuova meraviglia sbalordendo il pubblico; un laptop talmente sottile da poter essere nascosto in una comune envelope. Vediamo insieme quali sono le caratteristiche della nuova perla della famiglia MacBook.

– Sottilissimo e leggero: la parte frontale del notebook ha uno spessore di soli 4mm, mentre la parte posteriore non arriva a 2 cm. La parte più spessa, ha precisato Jobs, è comunque meno spessa della parte più sottile di qualsiasi altro notebook. Il computer pesa poi soltanto 3 libbre, ovvero circa 1,3 Kg.

– Potente. la domanda che sorge spontanea è: “ma come fa a starci un Mac in un computer così piccolo?” Apple ha lavorato sodo fianco a fianco con Intel per raggiungere l’obiettivo. Paul Otellini, Ceo di Intel ha parlato durante il keynote e ha spiegato che i nuovi MacBook Air monteranno un processore Intel Core Duo largo come una moneta da 10 cent e spesso come un nichelino. I processori saranno diponibili in due versioni: 1.6 e 1.8 Ghz. La scheda logica è potente ma estremamente piccola: è lunga come una matita!

Courtesy of Engadget

-Le caratteristiche generali. Il nuovo notebook di Cupertino verrà venduto di serie con un monitor widescreen da 13,3″ e un Hard Disk 1,8″ da 80 GB. Il nuovo hard disk SSD di Samsung da 64 GB sarà disponibile come costosa opzione (999$) al momento dell’acquisto. Non è previsto un drive ottico anche se è possibile acquistare il Super Drive Combo CD/DVD esterno (che si alimenta con la presa USB) a 99$. In più su ogni MacBook Air verrà installato il programma Remote Disk, che permette di prendere “in prestito” il drive ottico di un qualsiasi Mac o PC. La scelta potrebbe rivelarsi vincente: in fondo non è fondamentale avere a disposizione un lettore/masterizzatore CD o DVD ovunque. Chi non ha a disposizione un altro computer domestico si troverà quasi certamente costretto però a comprare il Super Drive esterno.

steve

L’alimentazione non avviene tramite induzione, come si era ipotizzato, ma con un più canonico alimentatore MagSafe da 45W. Le porte, nascoste da uno sportellino, non sono molte: una porta USB 2.0 e una Mini-DV.
Wireless e BlueTooth sono presenti di serie sul nuovo notebook, ma non è prevista una possibilità di connettersi tramite cavo Lan, il che può essere decisamente un problema soprattutto in quesi paesi dove non è così facile trovare aree con copertura wireless. (Qualcuno ha detto Italia?). Una soluzione esiste in ogni caso ed è il connettore Ethernet USB disponibile sull’Apple Store. Una delle novità più interessanti che Apple ha introdotto con il nuovo MacBook Air è il TrackPad con tecnologia Multi-Touch. Come sull’iPhone sarà possibile utilizzare più dita contemporaneamente per gestire in maniera innovativa l’interfaccia e per svolgere operazioni complesse direttamente con l’uso delle dita: per restringere o allrgare una foto basterà dare un “pizzicotto” sul trackpad, mentre per ruotare una foto sarà sufficiente fare perno col pollice e ruotare l’indice. Il video esplicativo del solito John Appleseed a inizio post vale più di mille parole.

Il prezzo iniziale del nuovo gioiellino è di 1699 Euro ed è possibile preordinarlo da subito sull’Apple Store italiano.

4 commenti su “MacBook Air: il notebook più sottile del mondo!”

  1. ok)…veramente esistono solidi e autentici “portatili” (possiamo citare i Toughbook Panasonic) che puoi buttare anche per terra quasi da un metro d’altezza, quindi in pratica anche in “Aria” (Air), proprio come le fantomatiche costruzioni dell’esteta fantasioso Steve Jobz. Bene, a parte la bellezza dei suoi Gabinati verdi , degli Ipod, IPhone…e dei MacMini, ora gli ultrasottili laptop da mezzo cm. In realtà ha inventato davvero poco; il sistema operativo ad Icone e Finestre era uscito (anche dopo) e ci risulta System 6.x (Aprile 1988) quando le piccole defunte piattaforme ma i grandi pionieristi (Atari 16/32 con il TOS 1.0 usciva nel 1984/1985); effettivamente parecchie le similitudini (Atari/Commodore…). Ebbene, il nostro è stato indubbiamente anticipatore,ma qualcuno dovrebbe rileggere e valutarne la sua ambigua figura, invischiata pure nelle “grandiosità del capitalismo democratico americano”, un sistema terziario avanzato basato però sui petroldollari il quale sta mettendo in ginocchio molta Europa, anche grazie a questo modello. Ma se esiste una ResaDeiConti, anche dalla sua biografia si dovrebbe chiedere qualcosa che fine abbia fatto il suo ex-collega, tal Steve Wozniack (il vero primo fondatore di Apple), ai Nolan Bushnell (Atari) p.es.. Piuttosto nota la vicenda di BreakOut con Atari, l’unico autentico immortalite della vera multimedialità e del liberismo videoludico su Eprom) Ma ora non basta l’orpello avanzando pionierismo della arcinota mela morsicchiata, ormai modello stanco e americano, quella cultura perversa dell’immagine deviante e non tecnica, accorpandosi quei mercati di nicchia (grafica, musica p.es.) illudendo con l'”alta professionalità”, attirando pure l’incapace a usare il suo mouse monopulsante. Se parliamo di “professionale” esistono p.es. numerosi portatili basati su Intel (anche molto più costosi di MacAir) che non saranno sicuramente uguali ai suoi ultrasottili, ma ripeto particolarmente efficaci. Se osserviamo il “Kernel” architettonico sono basati ovviamente dal medesimo processore (Intel CoreDuo) ma il loro spazio lo risparmiano il dualboot a livello di OS, precisamente la metà. E senza la necessità di un dualboot…Eliminare definitivamente il CD/DVD ? Lo ritengo azzeccato, ma pare forzata: più un’esigenza estetica di grande eleganza, da raffinato prestigiatore digitale, colpi di biliardo con i quali Jobz infarina i suoi adepti da molti anni; a parte il fatto che lo spazio logistico del masterizzatore MacAir non ce l’ha, la sua visione è progressiva grazie alle reti ed all’espansione del WiFi. Strategia mediale di orientamento applicata all’universo informatico, il tramonto del supporto laminato è indubbiamente sul viale del tramonto sia informaticamente che commercialmentee. Immaginiamo l’ipotetica situazione, utenti Mac (specialmente in questa fase transitoria) saranno forse costretti ad usare un DVD esterno con la firewire, ma saranno come sempre contenti così. Il contrasto storico fra fede e ragione, e da questo punto di vista li apprezzo. Ma come la pensano le sw house, tutte le “vecchie” librerie, le vs.ISO ? Tutto senza cavo. Così potranno far “volare” anche tutti i dispositivi esterni. E’ vero, pure i cavi sono sulla fase del tramonto, ma ogni tanto era anche bello inciampargli dentro. Anche quello è un mezzo di comunicazione; è quello difatti quello che sta scomparendo, grazie anche alle politiche un attimino forzate di aziende “democratiche “come la mela, sempre bellissima fuori. Ma credo sia difficile che l’albero faccia ancora dei frutti, in “Aria”…

    Rispondi

Lascia un commento