iTunes in the Cloud disponibile anche in Italia

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Apple ha (finalmente) lanciato iTunes in the Cloud per film anche in Italia. Il nostro paese si unisce al Giappone e ad altri 6 paesi europei che potranno usufruire di tutte le funzioni di iTunes nella nuvola presentate da Apple con il lancio di iCloud, inaugurato quasi due anni fa.

Per chiarire le funzioni di iTunes in the Cloud agli utenti di iTunes, Apple ha aggiunto una pagina su iTunes Store contenente tutti i dettagli. iTunes in the Cloud permette sostanzialmente di sincronizzare su tutti i propri dispositivi gli acquisti musicali effettuati su iTunes Store. Se, ad esempio, si compra un film su Mac, questo può venire automaticamente scaricato su iPhone, iPad, iPod touch e qualsiasi altro dispositivo associato allo stesso Apple ID. Tutto quello che dovrete fare è attivare i download automatici nel menu iTunes e App Store in Impostazioni sui dispositivi iOS.

Oltre a questo, iTunes in the Cloud permetterà di visualizzare un elenco dei media acquisiti in precedenza su iTunes, permettendo il download immediato di questi. La funzione, di cui è da tempo disponibile la controparte per App Store, si è probabilmente fatta attendere qui da noi perché richiede l’ok delle case di produzione cinematografica che forniscono i contenuti ad iTunes Store.

Queste due funzioni di iTunes in the Cloud sono gratuite. Se invece siete disposti a spendere 25€ all’anno, Apple fornisce già da qualche tempo la possibilità di attivare iTunes Match. Il servizio consente di dare i privilegi di musica acquistata a qualsiasi brano (anche quelli rippati dai vostri CD) in iTunes. In questo modo sarà possibile accedere sempre, anche in streaming, alla propria libreria musicale, da qualsiasi dispositivo associato al vostro Apple ID.

Oltre a Giappone e Italia, anche Austria, Estonia, Lettonia, Lituania, Slovenia e Svizzera potranno sfruttare iTunes in the Cloud.

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2 commenti su “iTunes in the Cloud disponibile anche in Italia”

  1. iTunes in the Cloud c’è già da tanto come anche iTunes Match, la novità è che l’hanno esteso anche ai film mentre prima si potevano condividere solo musica, app e libri sui dispositivi personali.

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