Le vendite digitali su iTunes Store sono in calo continuo. Secondo quanto scrive il (sempre affidabile) Wall Street Journal, Apple avrebbbe registato un calo di 13 punti percentuali durante il 2014. Lo scorso anno le vendite di brani e album musicali su iTunes Store erano scese di 5,7 punti percentuali per la prima volta dal 2003.
Le vendite digitali su iTunes Store sono in calo continuo. Secondo quanto scrive il (sempre affidabile) Wall Street Journal, Apple avrebbbe registato un calo di 13 punti percentuali durante il 2014. Lo scorso anno le vendite di brani e album musicali su iTunes Store erano scese di 5,7 punti percentuali per la prima volta dal 2003.
Questi segnali sono il chiaro indizio che il mondo della musica si sta spotando verso una nuova direzione. Se 11 anni fa Apple aveva capito che vendere singoli brani ad un prezzo accessibile sarebbe stato il modo perfetto per tenere testa alla concorrenza sleale di Napster e incrementare drammaticamente il guadagno dell’azienda, oggi Cupertino si trova persa con una iTunes Radio che non sta avendo il successo sperato.
Concorrenti come Pandora e Spotify hanno battuto Apple al gioco della musica, fornendo ascolti gratuiti ben prima di iTunes Radio e soprattutto con funzioni che il servizio di Apple non integra.
Ecco la ragione dell’acquisizione di Beats, l’azienda nota non solo per le sue cuffie, ma anche per il servizio Beats Music, tra i più brillanti concorrenti di Spotify. TechCrunch, già dopo l’acquisizione, aveva chiesto ad Apple se avesse intenzione di integrare Beats Music in iTunes. L’azienda di Cupertino aveva risposto di non avere intenzione di integrare il servizio di Dr. Dre nel suo store decennale.
Ora, però, il New York Times scrive che Apple potrebbe averci ripensato:
I numeri dei download in continua caduta mostrano la ragione per la quale Apple ha acquistato il servizio musicale Beats Music all’inizio di quest’anno, come parte di un accordo da 3 miliardi di dollari che include anche la produzione di cuffie con Beats Electronics. Apple sta ricostruendo Beats Music e progetta di lanciare il servizio il prossimo anno come parte integrante di iTunes, stando a persone vicine alla questione.
Negli scorsi giorni sono anche circolate voci riguardo il tentantivo di Cupertino di convincere le case discografiche a diminuire la fetta di guadagni di Beats Music, in modo da permettere agli utenti di creare un abbonamento a 5 dollari al mese, invece che a 10$ mensili come succede ora.
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