Sebbene spesso sia considerato l’unica scelta obbligata per l’acquisto legale di musica on-line, iTunes , con i suoi 40 milioni di utilizzatori, ha da poco sorpassato RealPlayer anche per quanto riguarda la riproduzione di file multimediali in streaming: ora è secondo solo al colosso Windows Media Player. Il riproduttore di casa Microsoft, venduto in “bundle” con ogni pc, rimane il software più usato con (leggete bene) 79,5 milioni di utenti circa!
Vi abbiamo spesso descritto iTunes e le sue qualità, ma questa volta parliamo dell’ottimo riconoscimento ottenuto dal software di Apple, riconoscimento ottenuto anche grazie alla ormai capillare distribuzione di iPod, i quali per essere sincronizzati necessitano proprio di iTunes. Noi utenti “Mac” lo conosciamo da sempre, ma gli utenti di Windows lo hanno appunto scoperto come il programma necessario “per sincronizzare l’iPod”. Questi risultati invece mettono in evidenza che anche gli utenti Windows ne apprezzano le funzionalità.
Tuttavia Apple possiede anche il software QuickTime, che è il sistema che sta alla base di iTunes per la riproduzione di file audio e video, che ha registrato invece un calo di utilizzo del 8,6% nello stesso periodo.
A fornire questi dati è uno studio di Nielsen Online che dimostra come Apple già da aprile dello scorso anno avesse superato Real Player nella riproduzione dei file multimediali in streaming, mantenendo questo vantaggio fino a dicembre, ultimo periodo di rilevazione. Sotto le feste natalizie iTunes poteva contare circa 35,7 milioni di utenti contro i 27,6 milioni circa di RealPlayer. Secondo questo studio, solo iTunes mostra una costante crescita dal 2003 al 2007.
Consideriamo un periodo temporale vicino a noi, da dicembre 2006 a dicembre 2007: notiamo che il software iTunes è cresciuto del 26,8% mentre gli altri programmi hanno rallentato o invertito la linea di utilizzo. L’utilizzo di RealPlayer è calato del 17,5% mentre l’utilizzo di Windows Media Player è simile per tutto il 2007 con una caduta a 58 milioni di utenti circa verso giugno.
Un altro studio, all’inizio del 2007, aveva già ipotizzato questo incremento di uso di iTunes durante lo stesso anno.
Analizzando tutti questi dati, salta all’occhio la costante crescita di iTunes, anche se in piccole percentuali e con picchi cospicui di crescita durante le vacanze oppure nei periodi di uscita sul mercato di modelli nuovi o “rivisitati”. La strategia di mercato di Apple è infatti proprio questa: entrare senza fare scalpore nelle case di ogni utente per poter presentare prodotti caratterizzati da immediatezza e semplicità di utilizzo, dei quali, una volta capite le enormi potenzialità, è difficile fare a meno.
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