Touch ID: Samsung ribatte con la scansione dell’iride

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Apple inserisce un lettore di impronte digitali in iPhone 5s? Samsung ha pronta la soluzione. Se il produttore coreano non è infatti pronto a montare chip a 64-bit nei suoi smartphone, può sempre cercare di pareggiare il riconoscimento biometrico di Apple. Non con le impronte digitali, però, ma con la scansione dell’iride.

Lee Young Hee, mobile executive a Samsung, ha tenuto una intervista con Bloomberg in cui ha dichiarato:

Molte persone vorrebbero il riconoscimento dell’iride sui loro telefoni. Stiamo studiando la possibilità, ma non possiamo dire se sarà o meno disponibile nell’S5.

La rivelazione arriva proprio mentr i produttori di smartphone sono in corsa per raggiungere iPhone 5s, che per quanto non rivoluzionario, ha introdotto elementi che la concorrenza ancora non si aspettava di vedere. Touch ID è certamente uno di questi, ed è il frutto dell’acquisizione di AuthenTec da parte dell’azienda di Cupertino.

Da tempo si vocifera che Samsung sarebbe al lavoro sulla produzione un sensore per le impronte digitali suoi dispositivi, ma il progetto sarebbe stato accantonato in favore di una tecnologia basata sulla scansione oculare. Anche LG starebbe sviluppando un sensore per le impronte digitali sul prossimo G3.

Un’altra caratteristica che certamente avrà S5 sarà un nuovo design. L’azienda, infatti, ammette:

Quando siamo passati da S3 a S4 non c’era molta differenza estetica tra i prodotti, così la reazione del mercato non è stata eccezionale.

Il nuovo telefono di punta di Samsung potrebbe arrivare sul mercato, come al solito, a cavallo tra marzo ed aprile, e non è chiaro se ci sarà una presentazione a Barcellona, durante il Mobile Wolrd Congress di questo febbraio, o un evento speciale Samsung completo di ballerini e improbabili mosse di marketing.

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11 commenti su “Touch ID: Samsung ribatte con la scansione dell’iride”

  1. Secondo me la scansione dell’iride in un telefono non è la migliore tecnologia per sbloccarlo. TouchID funziona perché stato messo nel pulsante “home”, che tutti sono obbligati a usare (a meno che non si usi il pulsante virtuale), comportando quindi una curva di apprendimento pari a zero. La scansione dell’iride penso risulti meno immediata, perché incidono (presumo) fattori come distanza dall’occhio, angolazione del telefono, quantità di luce disponibile e altro. Quindi, a meno che non riescano a rendere la tecnologia estremamente efficace e al contempo semplice da usare, temo non avrebbe una grande utilità.

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  2. Fatemi indovinare l’S5 avrà un display più grande e sarà più sottile. Inoltre si potrà mettere l’olio sopra e friggerci le uova. XD
    Spero davvero che samsung mi smentisca non sarebbe male se per una volta non creassero una padella.
    Fin quando erano 4.5-4.7 pollici io ero uno di quelli che diceva, massì non sono mica enormi, hanno solo un bello schermo, quando sono arrivati a 5 ho capito che stavano producendo dei tablet… lol ma ci vuole tanto a capire che 4.5 pollici sono più che sufficienti per uno smartphone?

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    • @Lief:

      Subito pensavo anche io che 5″ fossero grandi per la sola scomodità di tenerlo in tasca, quando lo usi ě fantastico.
      Ora ho visto che alla fine in tasca ci sta, e quando vedo un apple mi sembra il telefono dei Puffi.
      Sia scansione dell’iride che delle impronte sono stupidate per il semplice fatto che non serve a nulla bloccare un telefono, se proprio lo vuoi fare ci sono le gesture.
      A parte il fatto che è pericoloso in auto, se suona e vuoi far rispondere un’altro, o in caso d’incidente per chiamare gli ice, ma cosa protegge?
      Se te lo rubano te lo formattano e lo vendono in Romania, se non riescono lo buttano, mica te lo restituiscono.
      E comunque la prima cosa che fa un ladro non sprovveduto è togliere la Sim, così anche i vari fine My phone servono a poco.
      Al massimo ti proteggi contro il collega impiccione.

    • @Matteo:
      Find my Phone è legato al telefono, non alla SIM. Appena va su internet (e prima o poi lo farà, dato che altrimenti ti compravi un sasso qualunque) lo puoi comunque bloccare o rintracciare. Infatti funzione anche con i Mac.
      La scansione dell’impronta è la migliore cosa perché come è sull’iPhone 5S è come tu faresti la cosa di solito, solo con l’ulteriore layer di sicurezza dell’impronta.
      Se devi rispondere alla chiamata non serve l’impronta (come prima), per le chiamate d’emergenza non serve il codice (sempre come prima). Poi se ti poni il problema che un tuo amico non lo può usare, beh o aggiungi la sua impronta o lo disattivi. La botte piena e la moglie ubriaca non si può avere.
      Quella dell’iride è una stupidaggine, dato che sembreremmo tutti idioti a piazzarsi il telefono in faccia. È inusabile e antieconomica.

    • @Gabriele:

      Ah ok, pensavo che bloccato volesse dire bloccato, non che comunque funzioni.
      Ma quindi scusa, anche un telefono formattato e riportato ai dati di fabbrica rimane associato al vecchio proprietario? Se ne compro uno usato che fa, può localizzarmi e sapere dove vado?

    • @Matteo: Immaginiamo che hai Find my iPhone attivo sul tuo telefono (iOS 7). Ti fregano il telefono. Lo spengono. Tolgono la SIM. Lo portano in un bunker, lo accendono. Se escono dal bunker li becchi con Find my iPhone. Se lo ripristinano, dopo il ripristino gli vengono chiesti Apple ID e password del proprietario.
      Se vuoi vendere il telefono basta che disattivi Find my iPhone prima di fare il ripristino.

    • @Lorenzo Paletti:

      Quello che voglio sapere ě: compro un iPhone usato, mi basta fare il ripristino dei dati di fabbrica per cancellare tutto, anche find my phone, del vecchio proprietario?
      Se no, non mi piace, perché si pone un problema di privacy: se un oggetto è mio voglio una procedura che me ne dia il pieno controllo.

    • @Matteo:
      No, una delle feature migliori di iOS 7 è proprio questa. Se attivi Find My iPhone sul tuo dispositivo, questo resta indissolubilmente legato al tuo apple id. Penso sia legato al numero di serie univoco del dispositivo o qualcosa del genere.
      Se ripristini tutto alle impostazioni di fabbrica, non cambia nulla, durante l’attivazione dell’iphone ti verrà richiesto nome utente e password e senza di queste non puoi procedere.
      In pratica se chi te l’ha venduto si è dimenticato di disattivarlo, hai comprato un fermacarte. Devi contattarlo e chiedergli di disattivare Find my iPhone da web.
      O se te lo rubano, stessa cosa, chi l’ha rubato si ritrova un fermacarte, che credo sia il motivo principale per cui hanno messo questa feature.

      Invece se FMI è stato disattivato prima della formattazione, stai tranquillo, il dispositivo è tutto tuo e il precedente proprietario non può fare nulla.
      Mi sembra un buon compromesso.

      Ma pensavo che anche Android avesse introdotto una funzione del genere, no?
      Mi pareva di aver letto un qualche articolo dove la polizia americana chiedeva espressamente ad Apple e Google di fornire più strumenti di protezione contro furti e cose del genere perché la cosa negli stati uniti era diventata una piaga.

    • @Matteo: @Matteo:
      Lorenzo ti ha già risposto:
      Se acquisti un iPhone usato, per ripristinarlo a zero bisogna prima disattivare Find my iPhone, altrimenti ti chiederà la password del vecchio proprietario.
      Cioè bisogna scollegare quell’iPhone dall’account del vecchio proprietario, o direttamente sul telefono o da remoto tramite iCloud.

    • @Roberto:

      beh dipendere dal vecchio proprietario non mi piace molto, quello può rifiutarsi o essere irreperibile e avrei problemi nell’usare un oggetto che è comuqnue mio.
      In ogni caso sono sicurezze che lasciano il tempo che trovano: un mio amico non ricordava più il codice di blocco, lo ha portato in un negozietto cinese in stazione e glielo hanno dato formattato dopo 2 ore; poi si è ripristinato il backup che aveva a casa.

    • @asd:
      Si, anche Android c’è l’ha ma non so bene a che livello di sicurezza sia, ad esempio con Android puoi fare l’hard reset all’avvio, ma questo può essere fatto anche su iPhone, anche se serve un mínimo di attrezzatura.

      Ad esempio ho sentito storie di negozi cinesi che ti formattato l’iphone in qualunque stato glielo porti : bloccato, brick, con touch I’d, se ti dimentichi il codice ecc.

      A striscia avevano anche fatto vedere che un tipo aveva fatto denuncia dicendo dove era il telefono ma poi è stato spento, e la polizia non ha più potuto fare niente perché mancava la flagranza, e in un giorno sono già in Ucraina, comunque.

      Comunque si, ě già un buon compromesso, ma quello che servirebbe ě un database europeo degli imei, così da trovare subito quello rubato, anche se hanno tessere straniere ecc.

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