Tranquilli cari lettori e possessori di
iPhone, lo
sbloccatore di iPhone per eccellenza, il nostro connazionale
Zibri, non è sotto processo ufficiale: sta solo subendo un nuovo
processo mediatico. La vicenda prende spunto da un articolo pubblicato sul
blog di BigBoss (si, proprio quello dalle cui sources scarichiamo programmi tramite Installer.App) in cui vengono mosse alcune
accuse a Zibri.
E voi, cosa ne pensate? Lasciateci le vostre opinioni nei commenti.
Permetteteci solo una piccola premessa, essenziale data la delicatezza dell’argomento. Noi di TAL vi abbiamo sempre presentato i vari procedimenti di sblocco commentandoli solo per la loro qualità tecnica: non abbiamo mai fatto gossip sui vari personaggi o gruppi di hacker che hanno dato il loro meglio per lo sblocco di iPhone. Nemmeno oggi vogliamo entrare nella problematica che vorrebbe Zibri come ladro del codice al DevTeam che gli sarebbe servito per presentare il primo ZiPhone, ma, dato il polverone alzato dall’amico BigBoss , eccoci oggi, per prima volta in maniera ufficiale, a parlarne.
Tutto l’articolo di BigBoss si fonda sulla domanda posta proprio come incipit dello stesso: “But Ziphone works fine for me? Why should I avoid it?” e cioé “Ma Ziphone funziona bene per me? Perché lo dovrei evitare?“. Ecco che parte una dura risposta alla domanda partendo da considerazioni più da articolista di un rotocalco di gossip piuttosto che da un esperto tecnico di iPhone; tranne la primissima frase in cui sostiene che ZiPhone compie delle modifiche permanenti al proprio iPhone.
Questo è vero, il downgrade del bootloader dal 4.6 al 3.9 è una modifica molto dura per iPhone ed è tendenzialmente impossibile tornare al bootloader 4.6 a meno di esperti tripli salti mortali. Non cambia nulla nel funzionamento di iPhone e anzi il bootloader 3.9 consente il completo sblocco software di iPhone: per questo motivo, dopo accurati test compiuti dal sottoscritto che ha sbloccato iPhone a tutti quelli che conosceva, ve lo abbiamo consigliato indipendentemente dagli altri programmi. Il grande punto a favore di ZiPhone è la sua praticità d’uso: chiunque sappia accendere un computer e cliccare un tasto è in grado di sbloccare un iPhone.
I toni poi si fanno molto più infiammati: “Zibri è terribile coder che ha rubato la maggior parte degli exploit per far funzionare ZiPhone e non li ha trovati lui. Zibri ammette che non è capace di scrivere un programma. Ziphone funziona la maggior parte delle volte, ma, quando non funziona, è molto probabile che l’iPhone in questione diventi un bel mattone“. Poi continua così sostenendo che “altri software, come ad esempio iLiberty + e Pwnage, non si lasciano dietro un mattone. Si può fare tutto quello che è possibile fare nella massima sicurezza. Ciò significa se non ha funzionato sul tuo iPhone, devi solo ripristinare e riprovare: non sarà successo nulla di male“.
“Con ZiPhone, il tuo danno è permanente” e aggiunge che questa situazione “ è così comune che il termine “ziphoned” ha effettivamente un nuovo senso (un telefono cellulare mattonato causato da ZiPhone). Prova a cercare su Google il termine, così potrai vedere tu stesso la situazione“.
Con queste parole finisce la prima parte di quell’articolo e vedete che vengono riproposti i soliti temi (soliti per noi che frequentiamo certi canali dove di parla solo di sblocco iPhone) di accusa nei confronti di Zibri. Noi di TAL non possiamo dire dove stia la verità, ma, è plausibile che, avendo lavorato col DevTeam e essendone poi uscito, abbia portato con sé, come bagaglio, parte delle conoscenze acquisite insieme al gruppo e il gruppo stesso abbia giovato dell’ingegno di Zibri. Al contrario è vero che il fenomeno Zibri ha mosso moltissimi dollari in donazioni verso il suo conto ( tanto per capirci George Hotz ha incassato circa 40.000 per il primo Downgrade Hardware eseguito ormai un anno fa circa) e questo potrebbe avere mosso le invidie di molte persone e insieme le loro maldicenze.
Poi la questione diviene finalmente molto tecnica e per capirla vi suggeriamo di dare una lettura a questo nostro articolo dove, nella parte centrale,
spieghiamo in maniera molto semplicistica come avvengono gli sblocchi.
BigBoss sostiene che il metodo attuato da Zibri è pericoloso per il proprio iPhone proprio per la scelta di un metodo rischioso. Il
problema del “no Wi-Fi” dopo aver sbloccato con ZiPhone è noto e accade in telefoni già difettosi di fabbrica oppure per pura sfortuna, quindi non sembra essere proprio colpa di Zibri. Per fortuna ci è venuto incontro il
DevTeam che con Pwnage permette, in moltissimi casi, di risanare il proprio iPhone.
ZiPhone è il metodo di sblocco iPhone più usato e noi continueremo a parlarne e a testarne eventuali nuove versioni: se tutto risulterà stabile, ve lo consiglieremo. Abbiamo sempre seguito una linea coerente con la praticità d’uso e il risultato finale, consapevoli, ben prima dell’articolo di BigBoss, che il metodo di Zibri è rischioso, ma, è l’unico metodo che permette di avere tra le mani un iPhone uguale a quello di fabbrica. Non sputiamo nel piatto dove abbiamo mangiato, ma, era necessario farvi “ufficialmente” partecipi di questa eterna diatriba e questa ci è sembrata la maniera migliore.
Probabilmente l’attesa dell’11 Luglio ha abbagliato un po’ troppo anche uno come BigBoss, ma, ritenevamo giusto riportarvi la notizia in modo che ognuno si possa fare la propria opinione a riguardo. Ora attendiamo i vostri commenti a riguardo e vi avvisiamo fin da ora che eventuali commenti, poco educati, verranno immediatamente moderati: se avete in mano un iPhone da tanto tempo, non ci credo che non lo abbiate “ZiPhonato” almeno una volta.
Non ho un iPhone, ma se lo avessi non applicherei certo ZiPhone, dal momento che, come si legge nell’articolo, sarei praticamente obbligato ad “usare” una versione precedente del Bootloader per il resto dei giorni dell’iPhone…
Bha, zibri è il classico italiano, furbo e scorretto… ma anche inteligente,
Non ha solo portato via bagaglio, ma ha rubato codice ovunque da qualsiasi altro software.
Frequento questi mondi e bhé li capisco appieno.
Zibri vergognati!
Ricordo che l’articolo di BigBoss è molto fazioso nei confronti di Zibri, quindi ciò che li è scritto va interpretato in maniera intelligente.
Per il discorso della memoria corrotta bisogna che sappiate che ZiPhone esegue in modo sequenziale i vari downgrade, attivazione, sblocco e jailbreak: solo in questo modo infatti si evita il problema del “memory corruption”.
@Arch: si, avresti un bootloader diverso dal tuo originale, ma, uguale a quello che è di serie sui modelli di iPhone fabbricati prima del tuo. Quindi nulla di male alla fine; funziona tutto correttamente.
Mi ricordo che qualche tempo fa su hackint0sh (che non è propriamente il posto più obiettivo del mondo) uno dei membri del devteam, pumpkin, postò un log di una sua chat con zibri dalla quale veniva sembrava venir fuori che l’idea per permettere l’esecuzione del codice di sblocco era almeno in parte di zibri ma che poi questi non avesse effettivamente le capacità di coder necessarie per metterla su: da qui le accuse di aver rubacchiato qua e là…
Sicuramente va riconosciuto a zibri il merito di aver reso il suo codice disponibile gratuitamente, cosa che potrebbe magari aver rotto le uova nel paniere a chi voleva creare un software di sblocco a pagamento (da cui probabilmente, almeno in parte, i vari rosicamenti).
Io personalmente ho usato iliberty+, perchè ritenevo più sicuro il metodo di sblocco in due passate e perchè preferisco sempre avere una soluzione (almeno sulla carta) reversibile.
La storia dell’associazione tra no-wifi e ziphone va secondo me presa con le pinze: qualche caso c’è anche con gli altri metodi… Solo che chiaramente, considerata la diffusione di ziphone, i casi di mattoni ziphonati sono molti di più…
Salve a tutti. Io ho usato iJailBreak per lo sblocco. Mi sapete dire che ne pensate e se pure lui ti cambia il bootloader? PS ma da dove si vede che bootloader ho sul mio iPhone? Grazie per l’aiuto.
@Franc: Come detto da Michele Baratelli, il BL installato da ZiPhone è lo stesso usato dai vecchi modelli. In sostanza il nuovo non aggiunge funzionalità, al dispositivo, ma chiude solo le falle che ne permettono lo sblocco. Da un punto di vista funzionale nulla cambia, i due BL sono equivalenti… Credo…
@Francesco: Se hai usato iJailbreak è lecito pensare che tu abbia il BT 3.9 in quanto il progetto si basava sul sorgente di ZiPhone.
Per vedere che BootLoader hai, il metodo più efficace è installare BootNeuther e lo trovi nell’installer: solo un consiglio, non metterti a giocare col cambio del bootloader. ;-)
@Arch: grazie!! :-)
Una domanda da non esperto:
Se ora ho l’iPhone sbloccato con Ziphone e tutto funziona, una volta che uscirà il firmware 2.0 io potrò ri-sbloccare l’iPhone con un’altro software (iliberty, pwnage etc…)? (almeno in linea teorica)
@Joke: potrai sbloccare il nuovo 2.0, sempre se sarà possibile ;-) , tramite il programma che più ti aggraderà. Noi di TAL, come nostro solito, provvederemo a testarli tutti per potervi fornire le nostre sensazioni a riguardo.
Piccola nota: Come più volte esplicitato, la partizione del mio iPhone personale (con cui praticamente vivo) è sbloccata tramite ZiPhone.
Grazie Michele… disconoscevo sta storia del bootloader. Ora una domanda nasce spontanea. Cosa ho perso io nell’avere un iPhone con un bootloader diverso da 4.6 a 3.9? E ci potranno essere problemi con il nuovo os dell’iPhone?
Ad ogni modo devo dire che non ho mai avuto problemi con mio iPhone dopo averlo sbloccato con iJailbreak.
Grazie per la risposta.
ho sempre usato ziphone e mi sono sempre trovato bene. poi se ha rubato o copiato lidea ad altri, sinceramente non me ne puo’ fregare di meno. cavoli loro. io cmq continuero’ ad usare ziphone
Non hai perso assolutamente nulla, almeno per quanto riguarda le conoscenze di noi comuni mortali heheheh!
Scherzi a parte, ZiPhone si basa sul dowgrade software ideato da quel geniaccio di GeHot e il downgrade al 3.9 era necessario per avere un iPhone 1.1.2ootb (e seguenti) sbloccato in maniera software: infatti, se ricordi, per un lungo periodo si è ricorsi a XXX-Sim varie, di cui è rimasta famosa la turboSim di Bladox.
Per semplificare: il mio primo iPhone, comprato nel ottobre 2007, aveva Bootloader 3.9—> tutti gli iPhone prima del firmware 1.1.2 hanno BT 3.9. Immagina che Apple abbia introdotto il 4.6 solo per rendere la vita dura agli hacker, nulla di più. Per quanto riguarda noi comuni user, un iPhone “downgradato” al 3.9 funziona benissimo.
Poi con l’arrivo di Pwnage le cose sono cambiate, ma qui è un’altra storia ;-)
Secondo me quei soldi che Zibri ha ricavato dalle donazioni hanno scaturito molta invidia ed è per questo che molti dicono che zibri è un ladro, sinceramente io non credo che esso lo sia.
… e “quel geniaccio” non viene, non dico ringraziato (che, mi rendo conto, sarebbe eccessivo ;-) ma… neppure citato!!!
ma tanto… alla gente (e il post precedente al tuo lo dimostra)… che je frega? fatece magna’ e nun rompete li cojo#i! buuuurrrpppp! :-(
… oops, scusate… il mio post era rivolto @Michele
@ Michele Baratelli:
Salve
premetto che non sono un esperto di computer né di cellulari e per questo ho bisogno di aiuto… forse più di altri…
Un amico l’anno scorso mi porta da New York un iphone 16gb in regalo e io tolgo la sim della At & T, riesco a sbloccarlo con l’aiuto dello Zibri… inserisco la mia sim della wind e vado avanti benissimo con il nuovo cellulare.
Però in agguato una catastrofe. Inavvertitamente il computer a cui è collegato l’iphone per la ricarica della batteria esegue l’aggiornamento di Apple… e il cellulare si blocca e mi ritorna a richiedere la sim americana.
Da quel momento sono out. Cosa fare?
@ Marco Biotti:
nessun problema :-)
il tuo è un iPhone 2G: dai una lettura qui
http://www.theapplelounge.com/hardware/iphone/sblocco-iphone-221-quickpwn-225/
in pratica devi scaricare QuickPwn e seguire i procedimenti. hai mac o win?
per altre domande, son qui :-)