È risaputo che il boom di internet, entrato oramai nelle case di milioni di persone, abbia creato nuove forme di business fino a poco tempo fa impensabili: possiamo benissimo partire in questo elenco da noi blogger che vi teniamo aggiornati sulle nostre e vostre passioni, fino ad arrivare a quelli che tramite il noto sito di aste svuotano le soffitte. Ci ha però colpito che esistano siti che vendono lo sblocco per iPhone quando invece è disponibile gratuitamente: abbiamo voluto capire che cosa acquista un utente sprovveduto. Dopo il salto scoprirete l’arcano.
Facendo mettere le mani nel portafoglio al caporedattore, abbiamo acquistato due programmi per lo sblocco di iPhone da due siti diversi, ma entrambi internazionali: uno dei due però è localizzato nella lingua italiana e quindi farebbe credere di ricevere un efficace supporto tecnico. In realtà, leggendo bene, anche nel sito localizzato in italiano è espressamente scritto che eventuali E-mail di richiesta di aiuto devono essere scritte in inglese. Alla modica cifra di 19.00 Euro abbiamo potuto sbloccare il nostro iPhone redazionale che ormai è stanco di tutte le prove a cui lo sottoponiamo: tutto senza il minimo problema.
Quello che proprio ci riesce difficile capire, è come un utente di iPhone possa pagare per avere il programma di sblocco che normalmente è gratuito: abbiamo concluso che sia un mix tra inesperienza e poca conoscenza del piccolo mondo presente nel web che si occupa di iPhone. Siccome oramai credo che conosciate il piccolo maniaco di iPhone che è in me, abbiamo voluto acquistare questi due programmi di sblocco di iPhone per capire cosa realmente vendessero tali siti: avremmo potuto imbatterci in un inedito programma per lo sblocco di iPhone. Dal video presente in uno dei due siti si capisce immediatamente quale programma si acquista per la modica cifra di 19 euro.
Avete guardato bene il video? Se siete stati bravi, avrete capito che per 19 Euro abbiamo acquistato ZiPhone, disponibile gratuitamente, e neanche nella sua ultima versione: quella che si ottiene è la vecchia release di ZiPhone 2.6 e non la recente 3.0 . Poco male, il suo lavoro lo fa comunque: ma per 19 Euro potrebbero almeno caricare l’ultima versione. Insieme a uno ZiPhone d’annata, riceverete una praticissima guida in inglese che, anche per chi non ha problemi con la lingua della regina Elisabetta, non risulta essere molto chiara.
Non contenti, ci siamo messi a confrontare la versione di ZiPhone gratuita con la versione di ZiPhone da 19 Euro: non siamo riusciti a trovare differenze. Possiamo dunque affermare, con un elevato grado ci certezza ma senza volere accusare nessuno, che la versione a pagamento sia tale e quale alla versione gratuita: il proprietario di questa iniziativa di business rivende tale e quale il programma di Zibri senza che lui, apparentemente, ne sappia qualcosa. Quindi, commissioni di Paypal escluse, il geniale businessman o il “furbetto”, guadagna 19 Euro senza averne la “proprietà intellettuale“.
Per risultare credibili, non vi proponiamo immagini del programma che potrebbero essere state modificate ad hoc da noi per sostenere la nostra tesi: se osservate invece il filmato proposto sopra, vedrete in bella mostra, nell’iPhone sbloccato, la famosissima Z di Zibri. Questo, oltre a togliere ogni dubbio sulla paternità del programma, dimostra che non è stato modificato. Siccome è presente anche il sorgente di ZiPhone, avremmo capito un tentativo di business modificando, anche leggermente, il programma ufficiale.
L’altro programma lo abbiamo acquistato per 22.99 Sterline inglesi (col cambio proposto circa 30 Euro) da un sito internazionale, scrivendo questa volta “iPhone Unlock” nella pagina internazionale di Google. Anche questa volta poco è cambiato: ci siamo ritrovati nel pacchetto scaricato ZiPhone, questa volta però aggiornato alla versione 3.0 .
La guida, presente nel pacchetto, prevede anche delle immagini che aiutano l’acquirente a portare a termine velocemente lo sblocco del suo terminale. Provando ancora una volta a comparare la versione free e quella a pagamento di ZiPhone non abbiamo notato differenze: non volendo anche qui accusare nessuno, possiamo soltanto ribadire di aver trovato le due versioni molto simili.
Quello che ci ha mosso a redarre questo piccolo articolo di denuncia è la voglia di informare il più possibile che lo sblocco di iPhone è un processo gratuito e volutamente lasciato gratuito: se un utente apprezza l’operato dello sviluppatore è libero di donare la cifra che ritiene opportuna tramite Paypal. Non vogliamo accusare i rivenditori di ZiPhone, anche perché non abbiamo prove inconfutabili e non è nostro compito farlo: vogliamo solo ricordare che non ha senso pagare una cifra, anche minima, a qualcuno che non ha il merito dello sviluppo del programma.
Diciamo che giustamente come è stato detto ad inizio dell’articolo..
Chi più ne sa cerca di monetizzare le proprie capacità…
Poi da qui a “taroccare”… mah..
C’è chi si fa pagare per sbloccare.. ma diciamo che è una remunerazione per “il disturbo”.
un pò come l’uscita di un idraulico :D
e in questo non c’è nulla di male!
.. o no?
… io non metterei “proprieta’ intellettuale” e “ziphone”… nella stesa pagina ;)
che genialata comunque.
vendere dei programmi gratuiti :D
l’intelletto umano è capace di cose mai viste :D
veramente geniale. Ma mi chiedo una cosa: un programmatore può avere proprietà intellettuali su un prodotto che viola delle “leggi sacre” imposte da una società(Apple Inc.). Quasi quasi mi metto pure io a vendere jailbrake e slocchi vari
Suppongo che i lettori che hanno appena scritto non abbiano un iPhone, altrimenti sarebbero piu’ grati alla genialita’ di Zibri… e comunque non e’ illegale, infrange le licenze d’uso…
Ciao a tutti!
Diciamo che Zibri, immettendo ZiPhone 1.0 ha dato uno scossone al mondo dello sblocco iPhone e gli “ipotetici diritti commerciali” del suo prodotto sarebbero suoi. Non è questo il luogo per polemizzare su Zibri: se avete letto i nostri vari articoli, avrete sicuramente notato che da parte nostra c’è rispetto, ma, abbiamo avuto anche occasione per “bacchettarlo”.
P.S. Ora mi metto anche io a chiedere qualcosa per il “disturbo” quando aiuto gli amici a fare lo sblocco: si sa mai che qualcuno mi paghi una pizza!
io sono eternamente debitore di zibri!! io stesso avevo detto che c’erano amici che sbloccavano iphone a prezzi cm 70 euro l’uno e di soldi ne facevano, al di la che sia legale o no.
quello che però mi fa incavolare è che questi vendano software che non hanno fatto loro come se fosse chissà cosa, mentre ziphone è un programma volutamente gratuito!
questo per me è troppo!
Zibri permette di rivendere il suo software a patto che colui che rivende doni una parte dei ricavi… magari sono pure persone oneste!
L’articolo voleva avvertire che pagare per avere un iPhone sbloccato non è necessario: purtroppo ci casca tanta gente.