Sebbene il titolo lo possa far pensare, vi rassicuriamo dicendovi che The Apple Lounge continua a parlare del mondo della Mela e di ciò che vi gira intorno e non di automobili come è ci è capitato di fare ultimamente. Il fatto è che il mondo Apple sta iniziando a girare anche intorno al settore automotive. O forse sarebbe meglio dire che l’industria automobilistica inizia a guardare a ciò che esce fuori da Cupertino realizzando delle cose simili o addirittura provando ad integrare alcune tecnologie della Mela.
È quest’ultimo il caso di Mercedes-Benz che nei prossimi giorni durate il Salone di Ginevra 2012, evento dedicato al settore automobilistico, mostrerà la Classe A in grado di interfacciarsi con Siri.
La notizia non avrebbe nulla di sconvolgente se si trattasse dell’uso su un’automobile di un sistema di riconoscimento del linguaggio naturale. Il colpaccio di Mercedes sta nella piena integrazione di Siri nei suoi sistemi di infotainment. Attualmente, infatti, i sistemi a bordo delle automobili della casa di Stoccarda non permettono di sfruttare le piene potenzialità di Siri ed di un iPhone 4S, ma, dopo la presentazione della nuova Classe A, sarà possibile usare la voce per comandare il proprio iPhone 4S senza staccare le mani dal volante. Inoltre, il melafonino si interfaccerà con i sistemi a bordo dell’autoveicolo trasferendo sul display di quest’ultimo le informazioni ricavate direttamente dalle risposte di Siri e dalle navigazioni in rete.
La prima automobile tedesca che sfrutterà Siri sarà appunto la nuova versione di Classe A che sarà mostrata al grande pubblico tra qualche giorno al salone Svizzero, ma la casa di Stoccarda prevede l’integrazione di Siri anche sui modelli Classe B, Classe C e Classe E nell’autunno di quest’anno. Non è chiaro ancora se tale integrazione sarà possibile sulle automobili di nuova produzione o se gli ultimi modelli potranno usufruire di questa possibilità tramite un aggiornamento firmware. Ora non resta che aspettare il mese che è alle porte per scoprire meglio come Mercedes sfrutta Siri.
[via | ars technica]